| inviato il 23 Aprile 2024 ore 10:44
Chiamasi talento il culo ripetitivo |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:51
Credo che il culo sia uno dei tanti ingredienti (essere lì, al momento giusto, avere la fotocamera, avere le palle di fare la foto, avere la percezione che qualcosa stia accadendo, saperla usare, ecc. ecc.). È innegabile, però, che serva. In alcuni tipi di fotografia ed in alcune fotografie in particolare diventa sicuramente un fattore fondamentale, ma sempre collegato alle probabilità. È un po' la vecchia storia di new york per chi fa street: a Pieve di Teco o a Masone non vedi certo quello che vedi a New York. Quindi se vuoi un certo tipo di fotografia devi andare a New York a farla, quindi il culo te lo vai a cercare, alla fine. È difficile che esci una volta e fai la foto della vita. Magari se esci 10'000 volte però sì. È culo? Direi di no. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:53
Sì ma se non sei pronto a vedere e scattare sai quante ti passano anche a NY |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 13:59
Essolutamente, infatti è quello che ho detto. Però se stai in un paese di 100 persone in provincia di Chieti o di Pistoia manco se stai pronto a scattare senza dormire per 2 settimane le vedi le cose che vedi a NY in una notte. Puoi fare un altro tipo di fotografia, certo. Però se vuoi i neon o i tombini fumanti sicuramente la fortuna non ti aiuterà... |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 14:08
Ma la foto di culo cosa sarebbe? Uscire con la macchina al collo e beccare gli unicorni volanti? |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 14:21
Beh alcune cose sono indubbiamente botte di culo... Dallo stivale infuocato al tizio che cammina con la scimmia per mano al lama con la testa fuori dal finestrino e via dicendo. Chiaro, devi esser lì e fare la foto come si deve, però non mi si venga a dire che non è una botta di culo, dai che se la tiro io la testa fuori dal finestrino al massimo mi tirano una sgracchiata. Certo, te la puoi chiamare, come ho detto. Se esci tutti i giorni prima o poi qualcosa di assurdo lo becchi. Poi dipende anche dal tipo di fotografia. Se fai paesaggio o ritratto il culo conta molto ma molto meno. Se sei in studio poi allora il culo non esiste praticamente. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 14:28
“ Scusa ma di fatti io ho detto che non si tratta di culo, rileggi quanto ho scritto. Lì è stata tutta la bravura del fotografo sia come regista che come inventiva nel creare trappole ad hoc. Di fortuna non c'è nulla, ma solo maestria e bravura. „ L'importante è ammettere che la scena è stata costruita, non volerla far passare per una cosa spontanea, altrimenti è barare. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 14:30
Ah vabbè, se si parla di street è chiaro che in gran parte le situazioni sono indipendenti da chi scatta. Però insomma, la foto buona esce anche quando in una circostanza del tutto normale, l'occhio riesce a vedere e catturare qualcosa che ad altri sfuggirebbe. E per quello non c'è chiappa che tenga :) |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 15:14
Non capisco questo demonizzare la botta di culo,che non limiterei alla fotografia ma al nostro vissuto,quando hai una certa età ed hai vissuto gran colpi di culo che a volte ti hanno salvato la vita la vedi diversamente,deviando la discussione sul culo femminile,consiglio il libro del grande Tinto Brass:Elogio del culo! |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 15:29
-_- |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 16:19
Puoi avere tutto il talento del mondo, e in potenza puoi essere il migliore fotografo, o anche il miglior velocista, o il miglior quello che vuoi della Storia dell'Umanità... ma se nasci in uno sperduto atollo nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico non vai da nessuna parte! Per cui la fortuna CI VUOLE SEMPRE E se hai anche un buon gallerista è molto meglio |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 16:23
Il culo logora chi non... muore si rivede. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 16:47
A proposito di culo: la settimana scorsa ero a Verona, la città di Giulietta e Romeo, mentre cammino per il centro vedo la serranda di un edicola con un murales molto bello che richiama il nobile sentimento, mi fermo a fotografarlo, ma volevo pure riprendere la gente che passava, magari con un effetto mosso. All'improvviso passa una coppia abbracciata e io incrocio le dita “speriamo che si fermi qua”…si è fermata nel posto giusto e il mio “culo” ha ringraziato. Fortuna? Forse, ma anche pazienza e senso di osservazione del contesto.
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| inviato il 24 Aprile 2024 ore 16:56
Hai messo un improvviso accanto a forse e pazienza. Un caso? Nel contesto ci stava anche un cane grosso che urinava sul murales. E' l'eterna lotta fra il bene e il male. |
| inviato il 24 Aprile 2024 ore 17:34
“ ma se nasci in uno sperduto atollo nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico non vai da nessuna parte! „ Sempre a citare casi estremi, oggi in pratica chiunque, se ne è capace, ha talento e lo vuole, può fare qualunque cosa, anche il fotografo La fortuna per definizione è aleatoria a volte viene e a volte va e la bravura non ci azzecca niente o si è bravi o non lo si è |
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