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“ Se oggi ci sono meno credenti per me è una buona notizia. „
Ti do una cattiva notizia, i credenti non sono diminuiti, anzi. Ce ne sono di meno nell'occidente, ma non vedo grandi migliorie. Il problema non è il professare il proprio credo, ma pensarlo come l'unico valido, e questo non vale solo per le religioni, anche il ritenere il non credere meglio del credere è un "fondamentalismo", un atto di ignoranza e presunzione. Il rispetto e la tolleranza reciproci sono le uniche strade che portano ad una pacifica convivenza, il pensiero che un mondo di atei sia meglio di un mondo di credenti è follia, il tutto detto da un ateo, convinto.
dedicato agli atei che "l'universo esiste per caso" mi sa pero che non avete mai valutato quele siano le probabilita di questo caso, ma sopratutto, come potete definirvi atei frutto del caso se credete in un solo universo, é un controsenso logico frutto di ignoraza, perdonate ma non siete diversi dai crdenti
non fatevi ingannare dal titolo demenziale e se potete vedetelo tutto, perche é molto istruttivo su cosa siano le probabilita che possano esistere l'universo e la vita, altrimenti andate al sodo e guardate il minuto 25 e 37
Lomo, mostrami la formula di Dio, riproducibile in laboratorio, e finalmente potrò dimostrare a tutti che Dio non c'è. La scienza non dimostrerà mai l'esistenza di Dio, o si ha fede o non si ha, se si cercano "prove" non si è credenti. Tu ci credi o no in Dio?
I credenti, cioè coloro che credono, continuano a essere più o meno la stessa percentuale. La questione è che spostano il loro "credo" su cose diverse. Ad esempio ci sono giovani che dialogano con l'AI e credono pure a quello che gli dice: verità o panzane indistintamente.
Come ripeto dall'inizio della discussione: è sbagliato legare il credo esclusivamente alla religione. Le religioni hanno avuto molto successo perchè promettono la vita eterna e altre "salvezze" e in taluni casi sono state imposte ob torto collo. Potrà sembrare un sofisma o un nonsense ma il "credo" è ateo perchè è un meccanismo mentale innato, non è una scelta conscia, anche se - osservato superficialmente - lo sembra.
Il multiverso e i quanti non c'entrano 'na sega.
Parola di una vecchia Pentax.
La (piena) coscienza di se -gnothi sautón- che è una peculiarità soprattutto umana, riguarda una piccola percentuale della popolazione e piena non lo è completamente. Il resto "crede" di essere cosciente e di agire come tale.
Lapo io sono agnostico, non ho fede ma neanche certezze, qui però si sta girando intorno alle uniche due soluzioni possibili, ma vedo che pure chi si definisce ateo rifiuta di accettarle
se l'universo è unico c'è per forza un Dio che ha regolato finemente tutti i parametri perché esistesse, e se vi guardate il video capite di che si parla
oppure siamo la probabilità riuscita di una infinita di universi, non si scappa sono queste le uniche sue soluzioni logiche
voi peculate i credenti, ma da atei non credere al multiverso è un controsenso dettato da ignoranza non diversa dei credenti, perdonate ma è così
se accettate il multiverso perché non credete in Dio, bisogna mandare giù un pillolone gigante, in una infinità di universi esisteranno copie infinite di voi che vivono tutte le vite possibili
come vedete le scelte semplici da accettare non esistono
“ .....qui però si sta girando intorno alle uniche due soluzioni possibili, ma vedo che pure chi si definisce ateo rifiuta di accettarle
se l'universo è unico c'è per forza un Dio che ha regolato finemente tutti i parametri perché esistesse, e se vi guardate il video capite di che si parla
oppure siamo la probabilità riuscita di una infinita di universi, non si scappa sono queste le uniche sue soluzioni logiche..... „
Beato te che hai queste certezze. Lo dico davvero senza alcuna volonta' di perculare. Pe me continua ad essere solo una questione di cul0.
Tempo fa avevo aperto anche un topix Esiste l'infinito? Se esiste fatti la domanda datti una risposta come dice qualcuno di cui adesso mi sfugge il nome
“ se l'universo è unico c'è per forza un Dio che ha regolato finemente tutti i parametri perché esistesse „
Personalmente, ritengo che nessuno abbia regolato nulla, l'universo non è una macchina con un progettista/esecutore, non c'è bisogno di un Dio per che sia così, lo è e basta, inoltre sti "parametri finemente regolati" andrebbero revisionati perché non è che ce la passiamo così bene.
Se necessiti di un Dio non puoi ricercarlo in "parametri" scientifici, domani nuove conoscenze li spazzeranno via e resterai solo, per credere in Dio ci vuole "fede" non "prove".
Riguardo il multiverso, da mente complicata, mi basta quello che abbiamo, anzi è pure troppo, anche se vivessi 1000 vite non riuscirei ad esploralo tutto, nemmeno con la fantasia.
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