| inviato il 01 Novembre 2023 ore 14:26
Gian Carlo + 1, anzi + 2! GL |
| inviato il 01 Novembre 2023 ore 14:26
grazie, troppo buono |
| inviato il 01 Novembre 2023 ore 15:18
@GianCarlo ma non ho fatto nessun paragone col digitale, che c'entra?
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| inviato il 01 Novembre 2023 ore 15:56
“ @GianCarlo ma non ho fatto nessun paragone col digitale, che c'entra? „
si... si... era una mia considerazione finale |
| inviato il 01 Novembre 2023 ore 17:03
Si deve per forza tirare fuori il paragone col digitale, credo sia obbligatorio, mi pare sia esplicitamente previsto dal regolamento del forum |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 9:29
“ ...nessun ausilio alla maf, necessità di acquistare a parte un vetrino (Minolta???? ma siamo matti, Minolta?), anche questo solo smerigliato. „
Che i vetrini per Hasselblad non siano disponibili con ausili di messa a fuoco non è vero, esistono sia con immagine spezzata sia con immagine spezzata più microprismi. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 9:34
e poi c'era l'acute matte |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 9:37
si si, che sia il primo tipo, oppure l'Acute Matte, oppure l'ultima versione "Acute Matte D" erano disponibili sia con immagine spezzata che con microprismi+immagine spezzata. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 9:42
Leone grazie del contributo, pure io ho usato per un periodo con soddisfazione
la Bro Sq-a se solo trovassi un magazzino che non mi infiltra luce continuerei
volentieri e magari rivendo la hass. con cui mi pare di non avere nè feeling nè simpatia nè praticità d'uso... ( ma quel selettore dei tempi sulla Bro con le esposiz. che arrivano fino ad 8 secondi ne vogliamo parlare? )
La 6006 deve essere un' ottima macchina ne parlano tutti strabene
ne ho sentito fare tra gli altri degli elogi sperticati da Andrea Calabresi ( c'è un suo
video sul tubo..) , per quanto mi riguarda è però un mastodonte che non mi sento di accollarmi, pur vero che non amo troppa elettronica in una macchina..
Le Rolleflex biottiche simpaicissime ed ottime macchine che adorerei possedere
ma quelle buone vedo che hanno raggiunto costi proibitivi e hanno cmq il limite dell' ottica fissa.. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 10:25
La Bronica mi è sempre piaciuta, ma non ho avuto il piacere di averla
Le mie 6x6 sono state
- Rolleiflex 3,5F, quella che forse ricordo con più piacere, anche se ad ottica fissa.
- Pentacon SIX, ottiche eccellenti escluso l'80mm (50mm 80mm 180mm 500mm) ma mirino quasi impossibile, la mia non ha mai dato problemi.
- Hasselblad 500C, ottimo ricordo, ottiche eccellenti (50mm 80mm 150mm) ma care come il sangue. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 10:26
No Leone, stai sbagliando, almeno sulla 501CM e sulla 503CW sono quasi certo (al momento non ho sottomano il catalogo dell'epoca) che fosse di serie quello con immagine spezzata più microprismi; che poi molti preferiscono quello liscio senza ausili di messa a fuoco (anche io in certe situazioni) che trovano che distraggano, quindi come al solito è questione di gusti, (c'era chi criticava che di serie ci fosse quello con l'immagine spezzata+ microprismi). riguardo ai costi ti sbagli ancora, io ho acquistato, nuovo, intorno al 2010 (anno più, anno meno) un Acute Matte D con quadrettatura e immagine spezzata, uno dei più costosi (anche se la differenza tra uno e l'altro era minima) e l'ho pagato meno di 350 euro (forse ricordavi 700.000 lire, non 700 euro).
Prendere a riferimento le macchine usate che hai provato non è attendibile, molti vendevano il vetrino con ausili di messa a fuoco, o per preferenze personali oppure prima di vendere la macchina usata, vendendo il vetrino a parte per ricavarci un maggior lucro, previo acquisto di un semplice vetrino smerigliato; non è rato neanche trovare macchine recenti (in cui era già di serie l'Acute Matte o l'Acute Matte D) vendute addirittura con un vecchio vetrino del primo tipo, proprio perché il proprietario ha venduto magari a 200 euro il vetrino Acute Matte e l'ha sostituito con uno vecchio acquistato per una trentina di euro. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 10:38
Onestamente sulla mia 500C ho sempre usato il suo vetrino di serie (solo smerigliato) e non ho mai avuto problemi di maf, soprattutto usando il lentino. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 13:10
Ciao a tutti.
È per me un piacere leggere post come questo e soffermarmi sugli interventi di tutti che ho letto e che condivido.
Vorrei aggiungere:
1) Sandro Presta ed il Laboratorio Fotografico Ligure sono un istituzione.
2) Sulla questione C e CF. Visti dall'interno, quindi secondo il parere di un tecnico, sono state trovate le note differenze che avete trascritto. È un constatazione, un dato di fatto. Che va tuttavia letto in concomitanza con un altra circostanza, e cioè che questi obiettivi cominciano ad avere oltre 40 anni. Forse – ma solo in relazione al tempo trascorso – la prima costruzione aveva qualcosa in più che possiamo apprezzare a grande distanza di tempo. La resa delle serie successive penso sia la medesima.
3) La ghiera di messa a fuoco sulla serie C. Il mio distagon (mi sembra del 1958 o del 1952) andava girato col pappagallo dell'idraulico. Preso, inviato a Sandro Presta, pulito internamente, lubrificato, certificato nei tempi al macchinario e restituito. Non è più un problema, la ghiera è morbida e funziona ottimamente.
4) Sul vetrino. Ho utilizzato quello col mirino, quello con l'immagine divisa ed il reticolato. Col mirino e con il reticolato si vede poco in effetti. Con l'immagine spezzata se c'è poca luce o se chiudi troppo metà sfera diventa nera e non riesci ad operare. Alla fine ho preso il Bright Matte: liscio, nessun ausilio, ma in compenso nel pozzetto c'è un mini televisore a colori ad alta definizione. E sono finiti tutti i problemi di messa a fuoco anche con il 150mm e la ridotta profondità di campo. E sono pure miope.
5) Questi obiettivi, immagino anche i Leica, vanno periodicamente revisionati. Non si possono tenere 30 anni senza manutenzione a lamentarsi dei tempi, della polvere o delle ghiere indurite.
@ Pierpier. Io prenderei un obiettivo serie C, quelli cromati senza trattamento T*. Ancora più luminosi e meno ricercati. Inoltre non hai il problema di un eventuale deterioramento dell'antiriflesso. Ci sono anche in rete delle comparazioni tra obiettivi T* e normali: ci sono in effetti situazioni in cui il rivestimento fa differenza (e tanta pure) ma basta evitare le situazioni di luce particolare. |
| inviato il 02 Novembre 2023 ore 13:41
@Jeandemetz.
"@ Pierpier. Io prenderei un obiettivo serie C, quelli cromati senza trattamento T*. Ancora più luminosi e meno ricercati. Inoltre non hai il problema di un eventuale deterioramento dell'antiriflesso. Ci sono anche in rete delle comparazioni tra obiettivi T* e normali: ci sono in effetti situazioni in cui il rivestimento fa differenza (e tanta pure) ma basta evitare le situazioni di luce particolare."
Quanto sono d'accordo!!! All'epoca vendetti un 150 chrome, ed un 80 pure chrome, per averli tutti "neri T*". Come li ho rimpianti (soprattutto in diapositiva)! Poi, quando il mercato me lo ha consentito mi sono ricomprato un 80, ed un 120 Makro, cromati. Purtroppo la tentazione di un secondo 150 (chrome, questa volta) non mi è stata sufficiente ... oggi sono risaliti a prezzi assurdi soprattutto per chi, come me, fotografa solo in digitale (almeno per il momento)!
GL |
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