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Esce un aggiornamento di Lightroom e che fai, non lo prepari un video al volo per testare le funzioni? Su ragazzi, non vi chiedo tanto: aprite il video e lasciate un like ed un commento (se lo vedete ovviamente ? ) .
Domanda per voi: la possibilità di scegliere in maniera selettiva dove e come applicare la grana, ha realmente un riscontro nell'utilizzo di tutti i giorni? Cioè ha senso avere tipologie differenti di grana in zone diverse della foto?
Ma da "profano" (perchè sono nato con la fotografia digitale) mi domando: nella pellicola la grana non era uguale in tutto il fotogramma? Cioè avere una grana più grande in una parte ed una più fine in un'altra, ricrea l'effetto reale della pellicola?
“ Ma da "profano" (perchè sono nato con la fotografia digitale) mi domando: nella pellicola la grana non era uguale in tutto il fotogramma? Cioè avere una grana più grande in una parte ed una più fine in un'altra, ricrea l'effetto reale della pellicola? „
Avevo il tuo stesso dubbio e me l'hanno spiegato proprio qui sul forum. Nel BN su film , maggiore è l'esposizione e più "grossolana" si presenta la grana (e viceversa) , riguardo al colore alzo le mani perchè direi solo castronerie.
"Cioè avere una grana più grande in una parte ed una più fine in un'altra, ricrea l'effetto reale della pellicola?"
No.
E' solo una presa per il cu.lo per i "digitali" di ultima generazione, i giovani, che giustamente di pellicola non ne sanno nulla.
Sulla pellicola, la grana è identica ovunque come dimensione, solo che nelle ombre ce n'è di più che nelle luci, come in digitale.
La "grana" in stampa B&N pellicola è l'immagine stampata dei cristalli di alogenuro d'argento che formano l'immagine chimica del soggetto sulla pellicola: la dimensione cambia con il tipo di pellicola usata e, per lo stesso tipo di pellicola, con il tipo di sviluppo usato, ma come dimensione è costante su tutta la pellicola.
Il bianco in positivo, in stampa, corrisponde ad una densità maggiore di sali di alogenuro d'argento (parte scura della pellicola), lo scuro tappa di più la luce dell'ingranditore e di grana ne vedi meno, mentre lo scuro in stampa corrisponde alla parte più trasparente della pellicola, dove c'è meno cristalli ma più trasparente alla luce dell'ingranditore, che dunque mostra meglio i cristalli depositati sulla pellicola, e nelle ombre di grana ne vedi dunque di più.
E' solo una presa per il cu.lo per i "digitali" di ultima generazione, i giovani, che giustamente di pellicola non ne sanno nulla.
Sulla pellicola, la grana è identica ovunque come dimensione, solo che nelle ombre ce n'è di più che nelle luci, come in digitale.
La "grana" in stampa B&N pellicola è l'immagine stampata dei cristalli di alogenuro d'argento che formano l'immagine chimica del soggetto sulla pellicola: la dimensione cambia con il tipo di pellicola usata e, per lo stesso tipo di pellicola, con il tipo di sviluppo usato, ma come dimensione è costante su tutta la pellicola.
Il bianco in positivo, in stampa, corrisponde ad una densità maggiore di sali di alogenuro d'argento (parte scura della pellicola), lo scuro tappa di più la luce dell'ingranditore e di grana ne vedi meno, mentre lo scuro in stampa corrisponde alla parte più trasparente della pellicola, dove c'è meno cristalli ma più trasparente alla luce dell'ingranditore, che dunque mostra meglio i cristalli depositati sulla pellicola. „
Ecco, quindi è solo una cosa messa lì per dare uno spunto creativo che però non ha nulla a che vedere con la reale controparte della grana su pellicola.
“ Il bianco in positivo, in stampa, corrisponde ad una densità maggiore di sali di alogenuro d'argento (parte scura della pellicola), lo scuro tappa di più la luce dell'ingranditore e di grana ne vedi meno, mentre lo scuro in stampa corrisponde alla parte più trasparente della pellicola, dove c'è meno cristalli ma più trasparente alla luce dell'ingranditore, che dunque mostra meglio i cristalli depositati sulla pellicola. „
E lo strumento "granulosità selettiva" non dovrebbe servire all'emulazione in digitale del sopracitato fenomeno chimico?
"E lo strumento "granulosità selettiva" non dovrebbe servire all'emulazione in digitale del sopracitato fenomeno chimico?"
Se lo sai usare bene, sì, se lo non lo sai usare bene, no.
Al solito, Adobe ti fornisce gli strumenti per manipolare l'immagine in fotoritocco, e per quelli strumenti ti fornisce anche il libretto d'istruzione che ti spiega a che che cosa servono e che cosa fanno gli strumenti (sul loro sito è spiegato in dettaglio come agisce qualsiasi strumento).
Ma........il libretto d'istruzioni di un'automobile, che ti spiega tutto di come funzionano i vari strumenti dell'automobile..... non ti insegna a guidare l'automobile: con gli strumenti di Adobe è la stessa cosa.
Ci vuole dunque la scuolaguida, ossia un maestro (uno qualificato e non un cocomeraio) che ti insegna come usarli quelli strumenti, nel contesto del fotoritocco fatto bene.
Al di là degli assolutismi dell'onniscente Pollastrini di cui ho grossi dubbi pensando a come funziona lo sviluppo stand ma che non ho voglia di risolvere perché le mie funzioni cognitive sono scarse per affrontare discussioni e oggi devo preservarle per lavorarci.
A parte il voler emulare la pellicola.
Io posso dirvi che è una funzione molto utile, a volte, ad esempio in fotografia d'interni, che è quella che conosco. Ma lo si fa con Photoshop, si scontornano o si selezionano solo certe zone, il pavimento o i muri che sono stati puliti e piallati troppo, e gli si aggiunge grana per ridargli una texture, ma non al soggetto che potrebbe essere un mobile laccato.
Non facile, non veloce, perché occorre scontornare e dare dimensioni differenti, a occhio. Io ho ricette diverse per la grana in Photoshop, salvate in azioni, tipo:
o combinazioni simili in sequenze più o meno lunghe.
Difficoltà che aumenta in un pavimento in prospettiva per cui occorre darla con un livello deformato e applicato sopra.
O meglio. Non è un lavoro difficile, in se. È lungo e noioso e necessita di attenzione se ripetuto su una decina di foto o più. Occorre scontornare e cambiare continuamente ricetta, per avere una certa coerenza.
Se sono queste le variazioni tra 12.3 a 12.4, .... si può rinunciare tranquillamente all'upgrade. Ai tempi della pellicola, cosa avremmo fatto pur di eliminare la grana....
Per quei pochi fissati che tramite la recording pan kodak da 3200 ASA ottenevano la grana a pallettoni (facciomolo strano alla verdone)
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