| inviato il 15 Maggio 2023 ore 12:50
“ Molto interessante questa cosa ma mi sembra riguardi piu' la postproduzione classica "alla photoshop" (es. prendi pezzi di foto diverse e le combini assieme) piuttosto che le immagini generate da AI. O meglio, servirebbe senz'altro a certificare l'autore del testo utilizzato per la generazione del contenuto, Non mi sembra fattibile, invece, risalire/certificare le immagini (e i loro autori) usate come dataset di addestramento. Non conosco i particolari dei modelli deep learning adottati per la generazione dei contenuti che state usando, pero' il trend attuale dell'AI e' verso dataset con centinaia di milioni di esempi... „
Ovviamente sarebbe stao meglio che avessi usato il condizionale nella mia affermazione: nemmeno io so come funziona tutto quanto c'è di mezzo tra la conferma del prompt e le immagini che vengono proposte dall'AI.
Ma come in PS, attivando questa opzione, è possibile dall'immagine finale risalire alle varie immagini utilizzate per crearla (pensiamo ad un composite con più elementi sia fotografici sia grafici oppure più banalmente ad una foto a cui è stato sostituito il cielo) suppongo che Adobe possa tracciare tutte le fonti che danno poi vita alle immagini IA.
A me, come utilizzatore finale, non dovrebbe interessare, ma coloro che sono proprietari delle immagini che hanno "ispirato" l'IA, avrebbero diritto al loro giusto compenso |
| inviato il 15 Maggio 2023 ore 13:22
Speriamo funzioni. Il solo fatto che in una fase ancora "acerba" dell'AI ci si preoccupi di questi aspetti è comunque un buon segno.
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| inviato il 15 Maggio 2023 ore 15:13
@Catand grazie di avermi corretto, io avevo letto diversamente e mi informo meglio. |
| inviato il 15 Maggio 2023 ore 17:55
“ A me, come utilizzatore finale, non dovrebbe interessare, ma coloro che sono proprietari delle immagini che hanno "ispirato" l'IA, avrebbero diritto al loro giusto compenso „
In linea di principio sono ovviamente d'accordo, RImane difficile per me pensare all'implementazione pratica, perche' i dataset (e quindi l'insieme degli autori da remunerare) sono veramente molto, molto grandi.
Forse si puo' pensare ad una "retribuzione a pacchetto", ad esempio ogni 1000 foto annotate (cioe' accompagnate da una descrizione testuale abbastanza dettagliata) ma immagino comunque cifre simboliche, non di sostanza. Anche pensare ad una retribuzione di 10 centesimi per foto annotata farebbe schizzare il costo di un dataset di media/grande scala alle stelle. Poi temo che questa cosa metterebbe completamente fuorigioco tutti i progetti no profit / open source. In effetti si sta consolidando l'idea che alla fine quello che fa veramente la differenza in AI piu' che i metodi veri e propri e' la disponibilita' di dataset grandi e di qualita' (oltre alla disponibilita' di grandi risorse di calcolo ma quest'ultimo e' un problema di piu' facile soluzione). Insomma, ora la parola d'ordine in tutti i campi e' "big data".
Molto interessante anche la questione del cloud zero-k. Pero' mi sono venuti i capelli dritti quando ho letto i due principali svantaggi: 1) se perdi la password perdi anche i tuoi dati perche' il provider del servizio non la conosce e non puo' aiutarti; 2) i criminali potrebbero usare il servizio in tutta tranquillita' perche' neanche con un'ingiunzione del tribunale il fornitore di servizio sarebbe in grado di accedere ai dati del cliente. Ho capito bene? 
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| inviato il 15 Maggio 2023 ore 19:08
“ Molto interessante anche la questione del cloud zero-k. Pero' mi sono venuti i capelli dritti quando ho letto i due principali svantaggi: 1) se perdi la password perdi anche i tuoi dati perche' il provider del servizio non la conosce e non puo' aiutarti; 2) i criminali potrebbero usare il servizio in tutta tranquillita' perche' neanche con un'ingiunzione del tribunale il fornitore di servizio sarebbe in grado di accedere ai dati del cliente. Ho capito bene? „
In realtà no, nessun capello dritto 
I "criminali" vengono beccati iniettatando dei trojan nei loro smartphone e nei loro pc mentre per quanto riguarda il primo punto oltre a perdere la password dovresti perdere anche tutti i codici di recupero e l'eventuale chiave fisica (se disponibile).
Quindi possiamo dire che l'end to end tuteli gli user "onesti"  principalmente dalla profilazione selvaggia, da tutte quelle figure che voglio sapere quello che "fai" e quello che "hai" magari attraverso le app e da molti data breach... www.onoratoinformatica.it/sicurezza-delle-informazioni/dati-italiani-s
Ma la lista è lunghissima.
Ti ho mandato un pvt per non inquinare il topic. |
| inviato il 15 Maggio 2023 ore 19:30
Grazie Wazer per la spiegazione dettagliata in pvt! |
| inviato il 15 Maggio 2023 ore 19:58
Di nulla :) |
| inviato il 15 Maggio 2023 ore 20:01
Salve, qualcuno sa se oltre che creare dal nulla le immagini, esistono programmi che, sempre tramite IA, permettono modifiche ad immagini già esistenti?
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| inviato il 16 Maggio 2023 ore 13:28
“ Salve, qualcuno sa se oltre che creare dal nulla le immagini, esistono programmi che, sempre tramite IA, permettono modifiche ad immagini già esistenti? „
@Brasilius Puoi anche partire da una foro esistente e chiedergli una variante della stessa o la modifica di una parte della immagine originale e usi una maschera per poi scrivere nel prompt cosa vuoi che faccia.
Puoi anche allargare una immagine ricostruendo il contenuto in base ai dati della foto.
In sostanza puoi lavorare con immagini esistenti e basta ma qualsiasi operazione vien fatta a risoluzioni talmente base che non so quanto ne valga la pena lavorare a 2000x2000 è già troppo onoroso per un computer normale e di norma fai l'upscaling a 2K o più con AI e ottieni risultati migliori che ingrandendo l'immagine e basta.
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| inviato il 16 Maggio 2023 ore 19:45
In sintesi, se fotografo un oggetto tipo una pinna da sub, posso dirgli di ambientarla con un subacqueo durante un'immersione? |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 11:05
“ In sintesi, se fotografo un oggetto tipo una pinna da sub, posso dirgli di ambientarla con un subacqueo durante un'immersione? „
Con Adobe Firefly? Per ora no.
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| inviato il 17 Maggio 2023 ore 13:46
Comunque, dopo tutte queste considerazioni generali sull'ai, pure interessantissime, mi piacerebbe rimanere più sul tema delle esperienze d'uso di Firefly…
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| inviato il 17 Maggio 2023 ore 14:35
Seguo |
| inviato il 17 Maggio 2023 ore 15:44
secondo me può essere interessante per generare sfondi per il composite o per generare elementi da inserire nelle immagini, mi piace come funziona, ho già visto però che stanno integrando una funzione apposita per gli sfondi nei filtri neurali, per cui cmq continuerò a provarlo ogni tanto per vedere cosa viene fuori. |
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