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Primo approccio alla fotografia naturalistica: consigli?


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avatarjunior
inviato il 26 Febbraio 2023 ore 16:27

Ciao a tutti,

Fotografo da moltissimi anni, ma a parte un paio di safari in Africa e un viaggio in Costa Rica, non mi sono mai cimentato nella fotografia naturalistica nel paese in cui vivo (attualmente Svizzera).

Vorrei chiedervi dei consigli su come cominciare. Vivo appena fuori Zurigo, e vicino casa trovo parecchio verde, soprattutto colline, qualche piccolo bosco e un ruscello. L'idea è di cominciare da qui, e poi magari iniziare a scattare foto più verso le alpi.

Vicino casa trovo gru e aironi (raramente, ma alle volte anche molto vicini), e vedo sempre molti falchi svolazzare in giro. Vivo a valle, in 20 minuti a piedi posso facilmente raggiungere la cima di una collina che fa un po' da altopiano: è terreno agricolo e ci sono dei boschetti dove una volta, ma solo una, ho avvistato un daino.

Mi piacere sapere voi esperti come vi muovete:

1. A che ora uscite? Immagino la mattina presto o la sera?
2. Vi appostate in un punto, o vi muovete continuamente?
3. Strategie per fotografare i volatili menzionati sopra?
4. Per quanto riguarda daini, cerbiatti e altri ungulati?

Grazie mille per qualsiasi consiglio

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2023 ore 17:26

Ciao,
L'unica regola che vale secondo me è il rispetto degli animali e della natura. Può sembrare un consiglio scontato e duro, ma non lo è.
Si vedono molte persone che ne fanno di tutti i colori pur di riuscire a fotografare anche solo di striscio un animale, e sicuramente tanti comportamenti sono da evitare.

Aldilà di questa piccola premessa iniziale, il consiglio che ti do è focalizzarti su una specie precisa, studiarne gli orari e le abitudini magari a distanza con un binocolo per poi programmare un appostamento al fine di fotografare l'animale.
Soprattutto all'inizio sarà tutto nuovo e ogni animale dal più piccolo al più grande che vedrai lo vorrai fotografare, ma l'importante è rimanere fissi e concentrati sull'obiettivo che ti sei prefisso.
Inizia con gli uccelli e animali un po' più semplici, recati sul posto in netto anticipo rispetto all'arrivo dell'animale.
Cura molto dove ti apposti e come lo fai, i dettagli sono ciò che fanno la differenza, gli animali si accorgono di piccole differenze nell'habitat in cui sono soliti vivere

avatarsupporter
inviato il 26 Febbraio 2023 ore 17:29

Puoi incominciare stando in auto in una stradina e appena vedi il falco scatti dal finestrino aperto e senza aprire la portiera se no scappa di sicuro,prova focale 400 circa con tempo velocino e diaframma poco chiuso .per il resto ci vuole pazienza e aspettare nell' erba Senza muoverti tanto,auguroni.che bello che vedi le gru,PS,la mia ultima foto ero in auto e a 20 metri non scappava

avatarsenior
inviato il 26 Febbraio 2023 ore 18:43

Mimetizzazione, mimetizzazione ed ancora mimetizzazione.
Mimetica più eventuale guille fogliata.
Trova lo spot più adatto ( conosci il posto non dovrebbe essere troppo difficile ), arriva presto anche poco prima dell'alba ed appostati.

user109536
avatar
inviato il 26 Febbraio 2023 ore 19:05

Per gli uccelli prova al Katzensee o al Greifensee . Anche la passeggiata lungo la Limnat da Zurigo a Baden può essere interessante.
Informati se ci sono postazioni fisse dov'è puoi appostarti e vai sempre al mattino presto. E pazienza, tanta pazienza.

avatarjunior
inviato il 27 Febbraio 2023 ore 0:28

Un po' di osservazioni sparse:

1. come ti hanno detto la regola basilare sarebbe di non far spaventare gli animali, in modo da non interferire con le loro abitudini in modi che a volte non pensiamo (volatili che abbandonano nidi, animali che decidono di non frequentare più aree anche a costo di patire di più la fame, periodi di accoppiamento disturbati, etc.)

Non camminare dritto verso l'animale quando vuoi avvicinarti per fotografarlo; piuttosto avvicinati camminando lentamente, magari a zig Zag, e senza fissarlo, se non per brevi momenti.
Non puntare l'obiettivo contro gli animali in maniera improvvisa con movimenti repentini, li spaventeresti sicuramente. Cerca di puntare la camera verso il soggetto in maniera fluida e tranquilla.

Sicuramente ti capiterà di far scappare qualche animale se ti avvicinerai troppo e questo si sentirà a disagio, ma tranquillo, in quel caso cambia luogo e aspetta qualche giorno prima di tornarci. Vestiti con colori che si mimetizzino con l'ambiente, se possibile.

2. Fai pratica con soggetti più confidenti, come le cince o i passeriformi, o le anatre di un parco, prima di passare a soggetti meno confidenti come gli aironi, o molto meno confidenti come i daini che vivono in ambienti poco frequentati dall'uomo.

Ricordati che le foto sono più gradevoli se riesci a metterti alla stessa altezza del soggetto, quindi a volte potrebbe essere meglio mettersi anche distesi a terra o accucciati, anche per non far sentire minacciati gli animali con la propria figura.

3. Gli animali sono più attivi verso l'alba e la mattina presto o nel tardo pomeriggio/tramonto, meno nel resto della giornata. Ma non è che negli altri momenti non valga proprio la pena: ad esempio con gli aironi si possono fare foto interessanti mentre pescano anche verso ora di pranzo. Certo è che i momenti interessanti magari sono di meno, e che la luce dà luogo ad ombre più dure.

4. Io personalmente preferisco la fotografia itinerante o con appostamenti brevi, ma ripetuti in giornate differenti. Una fonte interessante per le zone in cui avvistare i volatili è il sito

birdingplaces.eu

anche se non è detto che nelle zone segnalate tu riesca ad avvicinarti abbastanza agli animali.
Per i daini selvatici, però, temo che l'appostamento sia la tattica migliore.


user12181
avatar
inviato il 27 Febbraio 2023 ore 8:10

Da inesperto neo sbinocolatore (assolutamente itinerante, il mio scopo principale è camminare) ho finora capito solo poche cose. Devo alzare il testone quando cammino e guardare spesso a qualche decina di metri almeno. La cosa è più semplice e meno pericolosa se sto su una stradina, molto meno su un sentiero, molto pericolosa senza sentiero. Devo drizzare le orecchie e ascoltare i richiami degli uccelli o altri rumori, fermarmi e guardare da quella parte in attesa che qualcosa si muova. Devo assumere subito una posizione accettabilmente comoda per osservare, altrimenti dovrò cambiarla rischiando di perdere l'animale. Non mi pare si possa contare sulla confidenza delle cince e simili in ambienti selvatici, almeno in quelli che frequento io. O forse la loro confidenza è dimostrata dal fatto che sono quelli che sono maggiormente avvistabili? Pensavo fosse perché sono in numero maggiore.

avatarjunior
inviato il 27 Febbraio 2023 ore 22:10

Grazie mille a tutti per i preziosi consigli, davvero graditi.

Appena ho qualche ora libera (spero questo weekend), inizio questo percorso.

Vi farò sapere!

avatarjunior
inviato il 02 Marzo 2023 ore 20:36

Prima uscita fotografica oggi. Molto breve, in tutto circa 1h, ma mi ha permesso di individuare gli ungulati. Li ho visti da lontano (parecchio lontano), sono riuscito ad avvicinarmi un po', ma chiaramente ho fatto un passo di troppo e sono scappati. Ho aspettato circa 20 minuti senza muovermi, ma non si sono più fatti vedere.

Però la prossima volta so dove andare! Li ho trovati a ridosso di un boschetto, con davanti un terreno agricolo (difficile da attraversare, appunto).

avatarsenior
inviato il 02 Marzo 2023 ore 21:06

Di che ungulati si trattava?
Altra cosa importante fai attenzione alla direzione del vento, hanno un fiuto molto sviluppato, sentono la presenza umana a grandi distanze

avatarjunior
inviato il 02 Marzo 2023 ore 21:31

Erano femmine di cervo, direi. Mi hanno visto da lontanissimo, ma sono riuscito ad avvicinarmi un po'...appena ero ad una distanza ragionevole per riuscire a fotografare (con un 600mm su FF), sono scappate

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2023 ore 10:56

Il consiglio di mimetizzarsi, che ti hanno dato, è essenziale, secondo me. Considera che se fai vagante un buon binocolo (8x42 leggero e possibilmente luminoso) può aiutare molto a individuare possibili soggetti. Un sopralluogo nell'area dove intendi muoverti, è sempre molto utile. I cervi, ad esempio, sono abbastanza abitudinari, quindi, se individui le tracce dei loro percorsi e ti apposti in favore di luce e di vento, hai buone probabilità di beccarli, magari quando rientrano nel bosco dalle aree più aperte dove hanno pascolato nelle ore più buie. Faccio vagante con appostamenti relativamente brevi e ritengo che per mimetizzarsi abbastanza bene sia già adatta una rete fogliata stando il più bassi possibile. Quando ti muovi, per raggiungere un appostamento o cambiare zona, cerca sempre di non camminare allo scoperto, di non fare rumore e neppure movimenti troppo evidenti. Il limitare della vegetazione più alta, in prossimità di una radura aperta, è quasi sempre un buon posto per appostarsi, anche per la luce, ovviamente. Cerca sempre di arrivare prima dell'alba, se è possibile, oppure appostati prima delle ultime ore del giorno. Quando ci si apposta è importante capire come inciderà la luce nella direzione dove intendiamo fotografare, nel momento in cui avremo a tiro gli eventuali soggetti.
Ci sono molte interessanti discussioni, in questo sito, nel merito. Fai una ricerca e troverai molte indicazioni.

user12181
avatar
inviato il 03 Marzo 2023 ore 13:49

Per quanto riguarda l'osservazione al crepuscolo avanzato con i binocoli, è da tenere presente il valore del fattore crepuscolare, si guarda molto ai valori della pupilla d'uscita, della trasmissione dichiarata, ma il fattore crepuscolare lo si considera poco, è un dato puramente matematico, ma lo si percepisce immediatamente guardando nel binocolo. Un 10x42 ha una pupilla d'uscita minore di un 8x42, ma un fattore crepuscolare maggiore. Ovviamente il valore non tiene conto della diversa qualità ottica dei modelli e delle marche, è significativo soprattutto se si deve scegliere fra due binocoli di diverso ingrandimento o/e diametro ma del medesimo modello. Ad esempio, fra gli Swarovski un NL 8x42 ha un fattore crepuscolare minore di un NL10x42, ma leggermente superiore a quello di un NL 10x32. Cose da tener presenti. Quindi nell'ordine, col buio (sì praticamente quasi col buio) si distinguono meglio i dettagli con l'NL10x42 (e qui garantisco io, formidabile), poi con l'NL 8x42 e infine con l'NL 10x32.
Ovviamente sono differenze che si riflettono nei prezzi, che in genere non mentono mai e sono il modo più rozzo per regolarsi, ma spesso il più efficace.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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