| inviato il 18 Settembre 2022 ore 2:47
Scusate la mia scarsa conoscenza del mondo degli obiettivi Leica M ma sto cercando di orientarmi da quando ho comprato una M11, un super elmar 21 3.4, un Summicron 28 e 35 asferici, un Summitar 50 f2 ed un Summicron 75 apo.
Premetto che sono solo un fotomatore appassionato di fotografia e di attrezzatura, faccio fotografia urbana, reportage, street, paesaggio, travel, per divertimento personale.
All'acquisto della M11 ho ragionato come quando avevo le fotocamere Leica IIIf, Pentax me super e Canon Ftb analogiche e poi Sony recentemente che è il mio corredo parallelo: mi compro 4-5 obiettivi con le focali classiche e sono a posto…
Poi però ho trovato in rete alcune affermazioni:
1. in Leica ogni versione successiva di una focale, ha una resa diversa dalla precedente
2) i lux hanno una resa diversa da cron (non è solo una questione di maggiore apertura)
3) Ad ogni uscita, la lente nuova viene criticata perché più perfettina rispetto alla versione precedente.
Ne deduco (arbitrariamente, lo so) che se scelgo 5 focali dovrei avere 5 preasferici (per la resa più poetica e più veramente Leica) + 5 asferici (perché più moderni) + 5 apo (per i 60 mpx della M11)!!!?Questo per avere una comprensione più chiara della resa delle micro ottiche M esistenti. Però facendo così, anche comprando usato, viene fuori una cifra sui 50k solo di lenti. Per parlare solo di Summicron e senza parlare dei Lux sennò la questione diventa ancora più complessa.
Dov'è che sbaglio a ragionare così? Quale è l'approccio migliore per scegliere le focali classiche ?
Ho chiaramente estremizzato e semplificato il concetto, fino a sembrare ridicolo, per fare capire meglio i miei dubbi.
Domanda: a parte i libri sulla storia e gli schemi ottici degli obiettivi Leica M, esiste una guida, oppure potete aiutarmi voi a conoscere la differente resa di questi obiettivi su una M11??Questo per evitare di doverli comprare tutti e poi rivendere quelli che meno aggradano i miei gusti.
La mia domanda è rivolta solo su ottiche M e non su ottiche di terze parti.
Vedo che qui ci sono molti utenti che conoscono molto bene gli obiettivi Leica M e chiedo aiuto per un chiarimento al riguardo, non sparate per favore sulla Croce Rossa
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| inviato il 18 Settembre 2022 ore 5:19
Carissimo, sinceramente hai già un corredo completo per fare tutti i tuoi generi.
L'attrezzatura non da poesia, quello è compito tuo, le lenti Leica in genere son sempre state tra le migliori rispetto ad altre coeve ma il tempo passa per tutti.
La semplifico per essere chiaro, lenti vecchie sono meno "nitide" e meno contrastate di quelle più recenti, quindi si arriva a gusti personali. si puà benissimo mescolare varie tipologie.
La storia delle varie versioni è più un fattore di apertura focale, dimensioni, peso e di mero possesso dell'oggetto.
Gli obbiettivi Leica sono in genere molto uniformi nella resa, questa "impronta" varia di più per l'anno di uscita della lente, un Summilux a f4 non è molto differente da un elmarit a f4.
Ti consiglio di sceglierne una per focale che sia di tuo gusto e divertiti ad usarle.
La storia che le lenti non risolvono i megapixel è una cavolata, con 60 mpx ottieni più risoluzione di un 24mpx anche da un foro stenopeico, l'universo è fatto di curve non di rette  |
| inviato il 18 Settembre 2022 ore 5:40
Occhio che la "resa" di un'ottica impattava molto, moltissimo nell'immagine ai tempi della pellicola, il componente unico che "faceva" fisicamente l'immagine fotografica, con tutte le sue caratteristiche di risoluzione, trasmissine dei toni, etc, per una data pellicola, era l'ottica, la fotocamera forniva solo il tempo di scatto ed in seguito anche il dato espositivo
Oggi la situazione non è assolutamente più quella, perché nella messa a punto dell'immagine finale, è la fotocamera e non l'ottica che contribuisce in maniera preponderante alla messa a punto dell'immagine finita.
In digitale, con la fotocamera che "fa" lei la fotografia, basta pensare al profilo di conversione (controllo immagine della fotocamera, regolazioni varie sull'immagine, etc), e soprattutto col fotoritocco che ti permette di cambiare tutto, ma veramente tutto dell'immagine, l'ottica è stata relegata a ruolo molto, molto minoritaro, ed oggi parlare di resa delle ottiche nell'immagine finita ha veramente ben poco senso.
La prova lampante di questo la ritrovi anche nel fatto che i vari libri sul mondo delle ottiche Leica, i vari compendi sulle ottiche del mondo Leica, che danno caratteristiche fotografiche oltre che tecniche delle varie ottiche Leica, ossia quello che cerchi tu, si sono giustamente fermati agli anni della pellicola, sono libri che non hanno più aggiornato il loro contenuto con le ottiche recenti di Leica, le ottiche sorte da quando Leica è in digitale, perché in digitale fare quel lavoro lì non ha più alcun senso.
A pellicola, io riuscivo a identificare una immagine stampata o una immagine proiettata se scattate con una Leica, le trovavo con un po' di tempo e di attenzione, ma ci mettevo ben poco, le vedevo subito, mischiate nel mucchio di stampe o diapositive fatte anche con la roba di altre Case.
In digitale, questo è semplicemente impossibile.
La roba Leica, oggi come un tempo, è roba fatta estremamente bene, è roba costosa ma a mio avviso non è affatto cara, compri del valore, ma, ahimè, il digitale, fotograficamente parlando, è una livella, e fa sì che tutte la Case, Leica inclusa, facciano tutte le stesse, identiche, fotografie, non emerge più nessuno.
Comunque, i soldi sono tuoi e te li spendi come ti pare, il mio è solo un invito a non farsi infinocchiare da informazioni che oggi, nel mondo digitale, sono praticamente prive di significato, del tutto inutili.
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| inviato il 18 Settembre 2022 ore 8:39
@ Alessandro Pollastrini: parole sante! Ho poca dimistichezza con la post produzione, vorrei approfondirne la conoscenza per intervenire appena su luci ed ombre o modificare il contrasto se necessario, come ai tempi della pellicola. Fotografo con Leica M10 cui non disdegno di appioppare anche ottiche voigtlander (apo lanthar 50 mm) e zeiss zm. E' vero, il primo ha una resa "chirurgica", anche un po' troppo e le altre (zm) hanno toni "freddi", ma nulla che non si possa correggere facilmente in post, qualora se ne ravvisasse l'esigenza. Riguardo la qualita' costruttiva di queste lenti nulla da ridire. Dal lato puramente estetico e' vero, non avranno il pallino rosso ed hanno anche quella fastidiosa baionetta cromata nella parte frontale, ma costano una frazione dei Leica.
Tutto questo per ribadire quanto detto prima nei precedenti interventi: ormai e' la macchina a fare la foto, tutti il resto e' livellato. Poi un'altra cosa e' il piacere di possedere ottiche originali, ecc. ecc., assolutamente non discutibile. |
| inviato il 18 Settembre 2022 ore 9:03
@macmatti “Gli obbiettivi Leica sono in genere molto uniformi nella resa”
Grazie per questa precisazione che mi cambia convinzioni che mi ero fatto leggendo che in Leica ogni obiettivo era una storia a se e che i Summicron sono ottiche “medie” fatte per fare reportage mentre i lux hanno una resa tutta diversa. Un amico noto leicista mi aveva poi messo in guardia dicendomi che entrare in Leica significava entrare in una giungla dove si poteva anche perdere il controllo (penso si riferisse alle spese).
“L'attrezzatura non da poesia, quello è compito tuo“
Concordo sull'importanza del fotografo. Io mi riferivo agli onnipresenti elogi sui file della M9 e lenti preasferiche dove si parla di atmosfera e resa sognante (cito a memoria) in contrasto con i sensori CMOS e lenti attuali molto più analitiche, nitide è perfettine |
| inviato il 18 Settembre 2022 ore 9:23
@alessandro pollastrini gtazie per avermi chiarito i miei dubbi facendo la distinzione tra pellicola e digitale.
Da neofita di Leica digitale mi è piaciuto il fatto che il raw che ottengo dalla macchina è praticamente pronto all'utilizzo in quanto come post produzione devo solo fare minimi ritocchi su luci, ombre, contrasto.
Usando brand diversi giapponesi, ad ogni scatto bisogna mi adoperi molto con la post per rianimare scatti slavati ed anonimi. Cosa che comporta molto tempo.
Parlando di Sony ho sempre usato con soddisfazione il 16-35 f4 che è targato Zeiss e che i colleghi lodano per il pop e 3D. L'ho venduto per sostituirlo con la seconda versione tutta Sony (pesa anche molto meno ed è più compatta).
Sono rimasto male a vederne la resa (anonima come quella dell'ottimo è molto apprezzato Sony 24-105) e ho restituito la seconda versione per ricomprare la prima (rimettendoci anche molti soldi)
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| inviato il 18 Settembre 2022 ore 9:36
@Mauroalessandro tralasciando le frase fatte e giuste che la foto la fa il fotografo e che in PP si può appiattire tutto, dalla mia personale esperienza in Leica ti confermo che effettivamente ci sono differenze fra famiglie e fra epoche ed affinando il palato, usando sempre la stessa macchina con ottiche diverse e la tua filiera di PP te ne accorgerai da solo.
Ovviamente non c'è un meglio e non c'è un peggio e non c'è una scorciatoia per capire quale è la tua serie preferita se non sperimentare, però mi sembra tu abbia fin troppe ottiche quindi la cosa migliore per ora è usa quello che hai ed al di là della focale guarda la resa ed inizi a capire dove orientarti … poi se sei vicino ad uno Store o ai soliti negozi noti (come NOC) allora sei fortunato perché puoi andare e prendere obiettivi in prestito per prove on the road di almeno un'ora e capire meglio.
Comunque hai già molto e non comprerei altro fino a che non ti chiarisci le idee e magari inizi a vendere e cambiare cosa che abbiamo fatto tutti … al momento io sono con 3 ottiche in totale e mediamente ne uso due quindi 5 sono tantissime, Leica M ti educa anche a questo, a ridurre il corredo e usare al meglio quello che hai, anche per i costi  … comunque vendendo e comprando (magari senza fretta) negli anni si sperimenta, si cerca e si capisce cosa vuoi e cosa ti piace, quale resa preferisci …
Se proprio vuoi approfondire il discorso ti consiglio di cercare i libri che hanno scritto a 4 mani Pierpaolo Ghisetti e Marco Cavina sulle famiglie delle ottiche Summicron, Noctilux, Elmar ed Elmarit… credo che ormai li puoi trovare solo usati, anche se farei un tentativo a telefonare a Foto Orlando a Montecchio e a Foto Ottica Cavour che potrebbero ancora qualcuno nuovo … puoi anche cercare Pierpaolo su FB (se hai un account su faccia libro) e chiedere a lui se ancora qualche copia si si trova da qualche parte. Sono libri che spiegano focale per focale di ogni famiglia tutta la produzione Leica fino all'uscita del libro (tutti pubblicati negli ultimi 5 anni, quindi mancano solo gli ultimissimi nati) e spiegano anche la filosofia delle famiglie di ottiche |
| inviato il 18 Settembre 2022 ore 21:13
Innanzitutto caro Mauroalessandro complimenti per il corredo, poi ti chiedo in base a cosa hai scelto il tuo corredo? Ogni serie ha determinate caratteristiche e un timbro proprio, con questo non vuol dire che ogni leicista debba avere per ogni focale il Summicron, il Summilux, il Summarit, l'Elmarit, l'Apo, ecc. ma scegliere in base a quello che cerca. Per esempio il mio prossimo acquisto sarà un Summilux 50mm pre-Asph, per avere un timbro diverso dal Voigtlander Nokton 50mm f1,2 Asph che già posseggo e che mi soddisfa tantissimo. Credo che il Summilux pre-Asph sia notevolmente diverso. |
| inviato il 18 Settembre 2022 ore 22:03
“ Premetto che sono solo un fotomatore appassionato di fotografia e di attrezzatura „
essere appassionati di attrezzatura è un problema  , non finirai mai di acquistare oggetti con i quali probabilmente non fotograferai, Leica ti aiuta in questo, basta esserne consapevoli
per esempio, oggi ho acquistato un 50 lux asph, ho trovato un'ottima occasione, non mi servirà, ma come si fa a non avere un 50 lux nel corredo 
“ ...faccio fotografia urbana, reportage, street, paesaggio, travel, per divertimento personale. „
quando hai tre ottiche sei a posto... 21, 35, 50 oppure 28, 50 e 90
però.... perchè privarsi di altro se sei appassionato ?
un altro problema è quello di mettersi davanti all'attrezzatura per capire con cosa uscire, dubbi su dubbi, a questo punto meglio avere meno, farsi la punta al cervello e adattarsi con quel che si ha...
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| inviato il 18 Settembre 2022 ore 23:50
“quando hai tre ottiche sei a posto... 21, 35, 50 oppure 28, 50 e 90
però.... ”
Giusto! Io ho trovato la mia terna nel 24, 35 e 90 so che è una terna bizzarra e ci ho messo del tempo a capire cosa mi serviva, ma il 35 Apo mi consente di avvicinarmi per fare bei primi piani e rinunciare al 50
“un altro problema è quello di mettersi davanti all'attrezzatura per capire con cosa uscire, dubbi su dubbi, a questo punto meglio avere meno, farsi la punta al cervello e adattarsi con quel che si ha... ”
Parole sante |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 0:18
@riccardo
Innanzitutto caro Mauroalessandro complimenti per il corredo, poi ti chiedo in base a cosa hai scelto il tuo corredo? Ogni serie ha determinate caratteristiche e un timbro proprio,
Ciao Riccardo, mi racconto, non sono riuscito in Leica ad entrare nella logica del brand che fa sistema con un ottica o due. Mi sono trascinato dentro la mentalità dell'avere tutte le focali a disposizione. Ho voluto che le focali classiche fossero Leica, per coerenza con la fotocamera e per vivere l'accoppiata body-microlente. Ho seguito un po' le discussioni ed i consigli di amici e ho scelto il 21 3.4, il cron 28 e 35 asferici ed il 75 apo (nell'idea di poter croppare a 60 mpx diventando quasi un 135.
Ho scelto Summicron per la compattezza e la spesa rispetto ai lux. Secondo me 28 e 35 non sono vicine come focale, sono due focali diverse e con una loro identità. Mi piace scattare col 35 perché la realtà ci cade dentro proprio giusta, però il 28 mm lo ho nel sangue, è la mia focale, ariosa, mi consente di abbracciare quello che ho davanti. Sono innamorato di entrambe. Non uso il 50 mm ma ne ho comprato uno che mi hanno raccomandato, poco costo e tanta resa (Summitar 50 f2). Il 21 l'ho preso per qualche paesaggio. Ma il paesaggio io lo fotografo normalmente col teleobiettivo e quindi ho preso il 75 apo e l'ho abbinato a due lenti Leica R (elmarit 90 e 180 apo 3.4 telyt) che usavo già su Sony
Aggiungendo un Voigtlander 15 ho riempito il lato ultra wide e comprando un Voigtlander 40 1.2 ho a disposizione in ottica ultraluminosa senza spendere 10k.
Quindi ho scelto M per le ottiche centrali e Voigt e Leica R per le focali più estreme
La mia idea è di scegliere quello che penso potrà servirmi quando esco per fotografare e poter variare
In questo momento la lente che mi ha colpito di più è il 28 cron asferico l'ultimo. Ha un bianco e nero stupendo ed un dettaglio con una trama fine e delicata
Facci poi sapere come è questo lux preasferico!!! |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 0:26
Carissimo hai un bel po' di roba.
Complimenti ora usala per un po', quando la hai usata saprai quel che ti piace e quello che invece no, in caso cambiarai. |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 0:40
@eros “per esempio, oggi ho acquistato un 50 lux asph, ho trovato un'ottima occasione, non mi servirà, ma come si fa a non avere un 50 lux nel corredo”
È lo stesso pensiero che spesso mi frega.
Il piacere del possesso poi è comune anche fuori dalla fotografia. Conservo una bella macchina da scrivere Olivetti ed un notebook Compaq Contura (6 milioni di lire alla sua uscita…) che sono oggetti splendidi da ammirare e possedere e che accarezzo sempre con gli occhi.
Per non parlare del piacere che avevo a giocare a tennis con una Maxima Torneo di legno. È bello circondarsi di oggetti con alto valore estetico che appagano i sensi. Ora sto provando ad assaporare le ottiche ed a goderne i frutti che producono come le fotografie. Per trarne appagamento spirituale e visivo
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| inviato il 19 Settembre 2022 ore 0:57
@makmatti grazie… In effetti farò così, gradualmente entrerò in confidenza sempre maggiore con la camera e gli obiettivi per arrivare alla fine al mio verdetto personale |
| inviato il 19 Settembre 2022 ore 9:04
Farsi un corredo che copra tutte le focali con Leica M è un privilegio per pochi, ma probabilmente non sei ancora entrato nel mood Leica, che ha una prerogativa “l'essenzialità”. Ciò ti permette di conoscere a fondo le caratteristiche e peculiarità delle lenti. Ti porto il mio esempio: sono partito con il Summicron 35mm perché la mia intenzione era mantenere un secondo corredo per tutto il resto (Nikon), ma dopo circa 2 mesi mi sono reso conto che ricorrendo al sistema più “comodo” non avrei mai imparato ad utilizzare a pieno il sistema Leica, così ho deciso di vendere tutto il corredo Nikon e concentrarmi solo su Leica. Avendo un solo corredo non potevo permettermi di rinunciare al 28mm, una delle focali che preferisco, quindi ho ripensato il corredo partendo dal Summicron 28mm (condivido che è fantastico), e il 35mm lo trovavo troppo vicino, quindi ho scelto il Summicron 50mm poi sostituito con il Voighlander 50mm f1,2 a cui ho aggiunto un Elmarit 90mm. Risultato con il 28mm e il 50mm faccio tutto ma soprattutto mi ha permesso di scoprire una focale da me sempre sottovalutata il “normale”. |
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