| inviato il 19 Luglio 2022 ore 14:51
“ … Sto cercando di dire che non mi interessa produrre delle immagini, mi interessa, esattamente, fare delle fotografie. Mi piace pensare che le fotografie siano piccoli fantasmi, che il loro posto sia al buio in un cassetto. Quando questo viene riaperto i fantasmi riappaiono, anche dopo tanto tempo. … „ Mi sono imbattuto nella fotografia di Maurizio Buscarino per puro caso. Mi trovavo a casa di una mia carissima amica bergamasca, la sua casa di famiglia a Bergamo, e chiacchierando con i suoi genitori mi parlarono del fatto che avevano avuto la grande fortuna di ingaggiare per il loro matrimonio, a metà anni settanta, un fotografo alle prime armi che poi sarebbe diventato uno dei fotografi di scena più stimati in Italia e nel mondo. Ovviamente la cosa mi incuriosì abbastanza da superare la ritrosia che mi prende ogni volta che gli amici mi impongono sorridendo il pacchianissimo album di matrimonio rilegato in pelle umana che va tanto ora e mi trovai davanti a un piccolo raccoglitore di non più di 25 foto, tutto bianco e nero. Rimasi letteralmente a bocca aperta e mi misi ad osservare ogni singola foto per minuti e minuti, più e più volte: taglio reportagistico, niente foto in posa, un'atmosfera di festa mai urlata e mai cafona, una vera bellezza, un ricordo reso un infinito presente. É in assoluto l'album di matrimonio più bello che abbia mai visto. Buscarino, su cui vi invito ad approfondire, tanti su questo sito si cimentano con la foto di scena, è stato il miglior “documentatore” dell'opera di Kantor, uno dei più grandi geni del teatro del 900 oltre ad aver fotografato per anni il teatro in carcere di Volterra. E molto altro. Sperando di farvi cosa gradita, vi lascio un link a una bellissima intervista del 2002, da cui il quote iniziale di questo post: drammaturgia.fupress.net/recensioni/recensione1.php?id=1507 Ciao! |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 9:52
Non lo conoscevo, bella segnalazione. Grazie. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 18:45
Figurati, è molto conosciuto nell'ambiente teatrale, per ovvii motivi, ma nell'ambito fotografico rimane secondo me un po' sottotraccia. Io, e non solo io fortunatamente, lo trovo eccezionale e potrebbe sedere al tavolo dei grandi. Il rapporto che ha creato con Kantor, e con Punzo a Volterra, sarebbe da solo oggetto di studio per chi approccia la fotografia di scena e il reportage in generale. Un sodalizio fatto di enorme rispetto reciproco, libertà (e quindi fiducia) ed essenzialmente di arte senza compromessi. |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 19:52
grazie |
| inviato il 20 Luglio 2022 ore 20:17
Non lo conscevo. Bella segnalazione, te ne ringrazio! |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 11:50
Grande ToMato. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 13:39
Un grande fotografo. rimasto un pò in ombra al grande pubblico ma molto apprezzato da tutti i fotografi che ho conosciuto. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 15:01
Ti ringrazio anch'io per la segnalazione, perché è bello che in questo forum, oltre a discutere di tecnologia fotografica e specifiche tecniche di vari modelli di fotocamere, si parli anche di cultura fotografica. |
| inviato il 21 Luglio 2022 ore 21:01
Domanda interessante: Hai scattato diverse centinaia di migliaia di fotogrammi nel teatro contemporaneo. Circa 14000 di questi fotogrammi sono del teatro di Kantor, di un periodo che va dal 1977 al 1990. Che posto occupa Kantor nella tua attività di fotografo e di spettatore? Ora 14000 scatti li fa un pirlone in un paio di mesi |
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