RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Stampare in formato A2 con 24mp ?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Stampare in formato A2 con 24mp ?





avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 14:35

Una considerazione empirica ma non per questo meno rilevante, frutto di una certa esperienza.

I driver di stampa sono "somari" in aritmetica.
Prendono i pixel del file (lato x lato) e ne ricalcolano il numero necessario per coprire l'area di stampa alla risoluzione nativa della stampante. Che normalmente è di 300 PPI per Canon e 360 PPI per Epson.
Nel fare questa operazione se la cavano così così e questo può in certi casi portare ad un certo deterioramento dei dettagli più fini in particolare nei pattern. Ho notato questo problema perfino su degli A4…

La soluzione è quella di semplificare loro il compito, mandando in stampa un numero di pixel pari esattamente a quello necessario per stampare il formato desiderato alla risoluzione nativa della stampante oppure ad una risoluzione che sia una frazione esatta di quella nativa.
Ad esempio se stampo su Epson mi conviene usare un numero di PPI pari a 360 o 180 (la metà).
Il calcolo va fatto sulla dimensione esatta (al millimetro) della stampa finale che può non coincidere con la grandezza fisica del foglio di carta.

A quanti PPI andrà in stampa la nostra foto lo si ricava in PS da qui. Il dato è relativo all'immagine non alle dimensioni della carta.






avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 14:36

No, è esatto quello che ho scritto:

n fotografia non vediamo il mondo reale, vediamo invece il modo in cui la fotocamera vede il mondo reale, e la fotocamera non vede affatto come noi.


La relazione occhio-mondo reale non è uguale a occhio-fotografia, perché la fotografia è una rappresentazione costruita dalla fotocamera che ha proprie peculiarità visive. Il fotoritocco serve proprio per far collimare nei limiti del possibile visione diretta del mondo esterno e visione di questo attraverso la fotografia.

Di solito non ci pensiamo perché raramente abbiamo l'occasione di confrontare la fotografia con la cosa stessa. Ci chiediamo soltanto se una certa rappresentazione fotografica sia plausibile rispetto a un catalogo di immagini che forma la nostra esperienza visiva. Per esempio le regole di Margulis per stabilire se sia plausibile una certa terna rgb per rappresentare il verde vegetale oppure l'incarnato.

La soluzione è quella di semplificare loro il compito, mandando in stampa un numero di pixel pari esattamente a quello necessario per stampare il formato desiderato alla risoluzione nativa della stampante oppure ad una risoluzione che sia una frazione esatta di quella nativa.
Ad esempio se stampo su Epson mi conviene usare un numero di PPI pari a 360 o 180 (la metà).
Il calcolo va fatto sulla dimensione esatta (al millimetro) della stampa finale che può non coincidere con la grandezza fisica del foglio di carta.


E' interessante.
Taiana, tu che ne sai di risoluzioni, che ne pensi?

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 14:58

Il meccanismo di visione di una stampa e' esattamente lo stesso della visione del mondo reale. La stampa stessa e' un oggetto reale.
Certo cio' non significa che oggetto vero e oggetto in foto siano percepiti ugualmente ne tantomemo siano uguali.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 15:14

Certo cio' non significa che oggetto vero e oggetto in foto siano percepiti ugualmente ne tantomemo siano uguali.


Infatti sono due visioni diverse, quindi di cosa parliamo?

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 15:45

Mi sembrava che il topic vertesse sulla visione di una stampa "stampare in formato A2 con 24 mpx".

user14408
avatar
inviato il 30 Giugno 2022 ore 16:40

" contemporaneamente la rappresentazione del mondo e tutte le rappresentazioni del mondo in una volta sola. Eppure questo sguardo totale, questo ridescrivere tutto, annullava ancora una volta la possibilità di tradurre il geroglifico totale. Il potere di contenere tutto spariva davanti all'impossibilità di vedere tutto in una volta sola."


Luigi Ghirri a proposito della prima foto della Terra dalla Luna.

L.Ghirri Kodachrome ed. Punto e Virgola. 1978 Modena.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 16:47

Canti io la penso come AleZ (e Pollastrini, per quanto attiene alla questione tecnica).
"I driver di stampa sono "somari" in aritmetica. [...] La soluzione è quella di semplificare loro il compito, mandando in stampa un numero di pixel pari esattamente a quello necessario per stampare il formato desiderato alla risoluzione nativa della stampante oppure ad una risoluzione che sia una frazione esatta di quella nativa".

È esattamente quello che anche io ho scritto 3 pagine sopra:
"La tua asserzione però trascura il fatto che partendo da 18Mpix a quel punto la tua immagine, per evitare interpolazione, [...] la potresti solamente stampare in A3 e solo su stampanti Canon (che lavorano a dpi multipli di 300), qualsiasi altra dimensione di stampa richiederebbe infatti, per non interpolare i pixel sul programma di editing, di semplicemente cambiare la risoluzione nominale [...] . Così facendo si passerebbe alla stampante un file non interpolato ma non si eviterebbe il problema, semplicemente si demanda alla stampante l'Interpolazione [...] ".
Concordo anche con Biga e penso, ma ovviamente non posso averne certezza, che ci sia un equivoco di fondo, penso che forse nel tuo caso ci sia semplicemente una preferenza personale per un tipo di immagine poco definita.
Luca Campigotto che tu hai citato è proprio il fotografo cui io mi riferivo quando parlavo di personalità che hanno dichiarato di amare la 'navigazione' nei particolari della fotografia.
Su Salgado e la pratica di aggiungere grana ai file digitali: le ragioni per cui si aggiunge 'grana' ai file digitali credo che siano riconducibili a tre ordini.
1. un primo motivo è quello di dare un effetto più 'argentico' alla stampa simulando provenga da uno scatto preso con film ad alti ISO; questa decisione può dipendere dal gusto personale del fotografo (o della committenza) oppure dalla necessità di omogeneizzare un lavoro contenente stampe di provenienza sia analogica che digitale (oppure dalla necessità di uscire con una pubblicazione digitale che si ponga in continuità con le precedenti. Credo sia questo il caso di Salgado.
2. un motivo diverso è quello di aggiungere il minimo possibile di grana sufficiente a generare l'impressione di una maggiore definizione, può sembrare controintuitivo ma in realtà si è soliti aggiungere un filo di grana in postproduzione quando il file non ha risoluzione sufficiente o è magari leggermente fuori fuoco per aumentare la definizione apparente.
3. C'è un terzo motivo per cui si può aggiungere grana ed è quando è necessario nascondere un difetto nel file chiamato posterizzazione.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 17:09

L'espressione "effetto rendering" viene spesso usata anche da Paco67 qui su Juza.
Penso di comprendere a cosa ci si riferisca ma l'idea che io mi sono fatto è che questa impressione non dipenda tanto dalla tecnologia digitale o dal numero totale dei pixel quanto da un possibile eccesso nell'aggiungere chiarezza e sharpening in sviluppo del raw e poi in stampa. Non ne ho la certezza. Posso solo dire che io sono andato nel tempo diminuendo questa pratica.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 17:13

@ Taiana.
Avevo chiamato in causa Campigotto perché avevo visto la mostra a Forlì e avevo letto una sua intervista dove parla appunto della predilezione per immagini iperanalitiche, il libro curato da una straordinaria artista-fotografa Silvia Camporesi, è questo: Doppio sguardo. Conversazioni tra fotografi.

Mi fa piacere che discutiamo perché sei uno preciso. Siccome sei uno preciso, ti do retta e proverò a stampare come dici.

penso che forse nel tuo caso ci sia semplicemente una preferenza personale per un tipo di immagine poco definita.


Sì c'è una preferenza. Perché c'è quella preferenza? Allora, trovo che non basta riprodurre una scena, non basta la fotografia come raffigurazione, raffigurando non ottengo niente. C'è bisogno di un linguaggio. Ci torniamo su questa cosa in un topic dedicato.

avatarsenior
inviato il 30 Giugno 2022 ore 17:22

Maceric, il pensiero di Ghirri citato è di una verticalità assoluta, lui aveva questo dono critico immenso, assieme a quello del fotografare.
Cioè lui non solo riusciva a fare critica con un'acutezza formidabile, ma era anche una critica inseparabile dal nostro modo affettivo di stare al mondo. Il concetto, il percetto e l'affetto riuniti con naturalezza. Quell'uomo era un miracolo.

avatarsenior
inviato il 01 Luglio 2022 ore 9:06

Ale Z grazie per aver aggiunto lo screen shot. Quindi io uso una Canon e devo tener presente i multipli di 300 dpi.
Alla prossima stampa imposto come suggerito.

avatarsenior
inviato il 01 Luglio 2022 ore 9:24

Comunque quando serve l'interpolazione non è il male assoluto... l'importante è farla fare a chi la sa fare e ne permette il controllo (Photoshop) e non al driver di stampa in modo improvvisato e incontrollato.

Mi è capitato tante volte di dover interpolare per arrivare con pochi megapixel a dimensioni di stampa importanti. Se si lavora con giudizio si arriva prima ai limiti ottici della lente che non agli artefatti dell'interpolazione.
Mi ricordo almeno una ventina di stampe lato lungo 120 cm. ricavate da un file da 17 Mpx.


avatarsenior
inviato il 01 Luglio 2022 ore 9:26

Quell'uomo era un miracolo
E umanamente una grande persona.

avatarsenior
inviato il 01 Luglio 2022 ore 10:04

Comunque quando serve l'interpolazione non è il male assoluto... l'importante è farla fare a chi la sa fare e ne permette il controllo (Photoshop) e non al driver di stampa in modo improvvisato e incontrollato.


Quindi secondo te è meglio stampare attraverso Photoshop, di solito uso il plug-in Print Studio Pro di Canon?

avatarsenior
inviato il 01 Luglio 2022 ore 10:11

Io con 24 MP (ma di una FF) ho stampato 2 metri X 1,5 ed è perfetta anche da vicino… certo ottica fissa di qualità a f/8, macchina su tre piede con cavo di scatto remoto e 100 ISO

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me