| inviato il 05 Aprile 2022 ore 20:58
Ciao a tutti, chiedo il Vostro aiuto per cercare di pianificare un "giretto" di 4 giorni (3notti) a zonzo sulle dolomiti...
Mi piacerebbe passare dal lago di Sorapis, vorrei fare un anello nei 4 giorni, fare i pernottamenti nei rifugi e non ho problemi a fare anche 20/25 km al giorno e non mi dà fastidio il dislivello...
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno lasciare un consiglio
Marco |
user214553 | inviato il 06 Aprile 2022 ore 12:53
Un giro ad anello di 4 giorni che comprenda il sorapis, al momento non saprei proportelo.
Tieni comunque presente, che dal passo tre croci, dove parte il sentiero per il lago di sorapis, hai anche alcuni punti d'accesso per il monte cristallo. Il passo tre croci è letteralmente a 10 minuti dal centro di cortina, e quindi da quella zona hai accesso alle dolomiti ampezzane e limitrofe; gruppo delle tofane, lagazuoi, 5 torri, averau, nuvolao, ra gusela e passo giau, croda da lago... ma anche antelao, civetta, pelmo e altre cime d'interesse; sempre dal passo tre croci, in breve puoi spostarti in auto a misurina, e quindi puoi accedere a tutta la zona del parco delle tre cime; tre cime, paterno, cadini di misurina, tre scarperi, croda dei toni, cima undici, ecc.
Ti consiglio di reperire una carta sulla quale sono segnalati i sentieri, i tratti di ferrata, di via alpinistica, i rifugi, ecc., e prendere poi spunto anche dalle alte vie che transitano in quella zona. Dovrai comunque valutare il tracciato e predisporre adeguata attrezzatura - ad'esempio set da ferrata se sono previsti tratti in quel senso - e punti d'appoggio per le notti, e di rifornimento se procedi in tenda - tieni comunque presente che è vietato il campeggio e in molte aree anche il bivacco - a meno che tu non decida di proseguire in totale autonomia per 4 giorni con tutto il necessario già nello zaino alla partenza..
La valutazione del percorso, delle tappe, ecc., varia poi dal fatto che tu ci vada principalmente per fotografare piuttosto che per fare una girato con wualche foto ricordo; nel primo caso avrai con te almeno 3-4 kg - minimo - di attrezzatura fotografica, e dovrai essere nei luoghi d'interesse pronto per l'alba, il tramonto e magari di notte, e camminare nelle ore più calde e centrali; se vai per fare una girata invece, il tutto diventa molto più semplice.
Per quanto riguarda il sorapis, non credo che sia sopravvalutato; dal punto di vista naturalistico è piuttosto particolare. Il limo glaciale che è presente nelle sue acque, conferisce al lago una colorazione unica. Bisogna poi scegliere il momento adeguato per visitarlo, in quanto in piena estate è assaltato da orde di turisti, con tutto ciò che ne consegue. Giugno - neve permettendo - e inizio luglio è il periodo ideale per visitarlo, poiché più avanti il lago si svuoterà progressivamente fino a rimanere circa 1/3 all'inizio di settembre; il volume d'acqua dipende poi dalla neve caduta in inverno, e quest'anno potrebbe già essere mezzo vuoto ad'agosto, anzi, lo sarà quasi sicuramente; inoltre se lo si visita in tarda primavera/inizio estate, i fiori faranno un bel contorno alle acque turchesi.. in agosto/settembre la maggior parte dei fiori saranno andati.
Da un punto di vista fotografico, abbiamo gli stessi problemi - ma anche opportunità - legati a quanto scritto sopra.
Non è di semplicissima ripresa; si è comunque a ridosso del "dito di Dio", e quindi spesso si è costretti a fare più scatti in panoramica per includere gli elementi desiderati (fiori, lago, massi, i due larici sulla destra, dito di Dio, ecc.). Inoltre la luce non è di semplice interpretazione. Alla mattina rimane tutto in ombra fino alla fine dell'alba; in questo caso - secondo me - è meglio riprendere il lago dalla sponda opposta al rifugio vandelli, escludendo quindi il dito di Dio. In alternativa bisogna saper valorizzare la luce un po più dura.
La situazione migliora sensibilmente al tramonto, quantomeno se si ha in testa una composizione verso sud sud-ovest.
Di notte avremo la via lattea proprio sopra il dito di Dio, quasi ad indicarla, quindi è sicuramente interessante passare la notte al vandelli, che dista 2 minuti dal lago. Salendo sulla sinistra del lago, si possono trovare spunti compositivi andando as isolare il dito di Dio.
In conclusione, non credo che sia sopravvalutato, sia dal punto di vista naturalistico che fotografico; è semplicemente preso d'assalto da masse chiassose e ignoranti in un caso e di non semplice ripresa nell'altro. |
| inviato il 08 Aprile 2022 ore 15:21
Se la zona è quella, valuta anche di fare un bellissimo giro ad anello che parte dal Giau in direzione Mondeval (lago delle Baste)per poi proseguire verso forcella Ambrizzola e scendere quindi al Lago Federa per pernottare al Rifugio Palmieri. Il Federa all'alba è strepitoso. Il tramonto al Mondeval cn il Pelmo è altrettanto incantevole. Poi chiudi il giro scendendo dal Palmieri e raggiunta località Pescol ( o Pocol non ricordo ora) aspetti un mezzo di linea che ti riporti su al Giau o ti affidi al vecchio autostop.
Al Sorapiss ci son stato 9 anni fa dormendo al rifugio Vandelli lì attaccato. Bello sì ma troppo pubblicizzato. Poi ora credo che sia un carnaio indefinibile.
Max
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| inviato il 09 Aprile 2022 ore 0:52
Anelli col Sorapis, non credo ce ne siano: fatto nel 2020 a fine lockdown.
Concordo al 100% con Alex.
Consiglio pure io fine giugno inizio luglio, se becchi i giorni giusti ci sono i rododendri fioriti che staccano sull'azzurro Vernel del lago.
Non ti ci avvicinare nel fine settimana (come alle tre cime) che diventa come il lungomare di Rimini.
Il rifugio in prossimità è spartano, va prenotato per tempo, come tutti gli altri rifugi.
Da qualche anno le Dolomiti erano state prese d'assalto dagli stranieri e, negli ultimi due, anche dagli italiani, per cui dal 5/7 luglio al 25 agosto circa sono murate.
Negli spot classici a maggior ragione.
Bello il consiglio di Max, a cui aggiungerei per chiudere l'anello il Nuvolau o lo Scoiattoli.
Lasci l'auto al Giau, sali verso il Ra Gusela e pernotti al Nuvolau o allo Scoiattoli, davanti alle 5 Torri (a fine giugno ci dovrebbero essere i ranuncoli in fiore per la foto migliore alle torri all'alba), scendi giù e sali al Palmieri, alba, poi la tiri lunga fino a sera nel Mondeval (potresti salire ai lastroni de Formin a goderti il panorama) ti fai il tramonto al Lago delle baste, in caso tendi lì, oppure rientri al Giau, prendi l'auto e pernotto alla malga più sotto, per farci poi l'alba al passo.
Il giro si fa sereno in due giorni, ho allungato il brodo per il lago delle baste, che è fuori dal mondo.
A questo punto non ti resta che il Sorapis, che fai il giorno successivo, oppure il giorno di arrivo.
A fine giugno tra alba, tramonto e notturna ti resta poco da dormire, io spesso tendo o dormo in auto.
P.S.: @Alex, il Sorapis mi ha dato l'idea di essere un posto da lattea, ma ho visto poche foto a riguardo. Hai info più precise? Teoricamente, la corona di montagne, l'orientazione del lago, col rifugio nascosto e a nord mi sembrano ottime premesse. |
user214553 | inviato il 09 Aprile 2022 ore 9:33
@Leopizzo
La via lattea al Sorapis si fa tranquillamente; l'inquinamento luminoso c'è, e sulla destra del dito di Dio - sud ovest, ovest - se c'è umidità, nubi, ecc., la "cappa" di inquinamento luminoso è abbastanza visibile. Se si compone un arco panoramico, anche in direzione est nord-est la cappa sarà visibile; niente di che, è comunque un luogo decisamente sopra alla media italiana in relazione all'inquinamento luminoso. Sopra al gruppo del Sorapis, dito compreso, l'inquinamento non è visibile, essendo comunque a ridosso del lago.
Foto notturne al Sorapis ce ne sono; il perché che non siano troppo comuni, lo attribuisco al fatto che - a differenza di alcuni spot più fotografati in notturna - ci sono comunque 2-3 ore dal passo tre croci, anche se in realtà si fa tranquillamente in un ora e mezza se si ha un po di gamba. Il rifugio vandelli è comunque lì a due passi, e, anche se non grandissimo, ha comunque una cinquantina di posti letto. Il campeggio ed il bivacco sono - per ovvie ragioni - vietati, e ciò fa sicuramente desistere molte persone. Mettici anche che è un luogo di non semplice ripresa, ed ecco che la maggioranza dei fotografi sceglierà location più agibili, semplici da riprendere e inflazionate, così da non dover sbattersi troppo per portare a casa la foto ed andare a colpo sicuro; in alcuni luoghi delle dolomiti manca solo che dipingono una "x" bianca a terra con un cartello con scritto "posizionare il treppiede qui"... alle tre cime ne ho vista una.
A mio parere il Sorapis rappresenta una bella sfida per il fotografo; è sufficiente scorrere le foto qui presenti su juza per comprendere che non è semplice rendere giustizia a questo luogo meraviglioso... quantomeno bisogna scegliere il periodo giusto e lavorare un po di più rispetto ad altri posti iconici. |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 10:33
Grazie Alex, Mi confermi le supposizioni.
Per salire dal tre croci ci ho messo un paio d'ore, al netto degli stop per fotografare nell'ora blu la valle sottostante dai punti piu' esposti e la mia gamba non e' tra le piu' allenate.
Al Vandelli ci ho fatto un po' di colazione, rustico ma perfetto se ci vuoi dormire.
Confermo la complessita' della ripresa, i posti sono quasi obbligati, in particolare se a fine giugno si beccano i rododendri fioriti, che contrastano splendidamente con l'azzurro del lago.
Immagino che volendo fare l'arco completo della lattea la situazione riduca ulteriormente gli spot disponibili.
I miei giretti ormai li faccio a fine giugno e a fine agosto/inizio settembre.
Quest'anno coincidono con le lune nuove (piu' o meno), quindi sono ottimi.
Quando vado a giugno, solitamente l'obiettivo e' fotografico, per cui mi concentro piu' sugli spot che sul trek, e' possibile faccia il tramonto al Giau, la notturna al Sorapiss e l'alba alle 5 Torri, per cui spesso dormo (?) in auto o, come al lago delle Baste, in tenda.
A fine agosto, invece, me la prendo piu' rilassata e vado a fare del trekking, magari in compagnia, per cui la fotografia e' meno centrale.
Quest'anno salgo (probabilmente) con due amici alla loro seconda volta sulle Dolomiti, per cui rifaro' un po' di "spot con la X bianca", forse addirittura le tre cime (molto inflazionate, ma di indubbia bellezza).
Per pianificare, oltre alla indispensabile (veramente indispensabile, anche se spesso non la guardi) cartina, consiglio un'app interessante, mapy.cz, che permette di scaricare (gratuitamente) sul cellulare le mappe che comprendono anche tutti i sentieri (anche i secondari) e che mi ha salvato in un paio di casi in cui il sentiero principale era completamente ghiacciato.
Giusto, Marco, se vai a fine giugno, considera che potresti trovare ancora zone con parecchia neve nelle zone in ombra e che passerai dai 32/34 gradi della pianura a 10-12 e che la notte spesso sopra i 2000-2200 puo' anche gelare. |
user214553 | inviato il 09 Aprile 2022 ore 12:37
@pcprot
Il Sorapis è un lago glaciale; a settembre è meno della metà della sua totale capienza.. a ottobre/novembre è praticamente vuoto! Ciò non significa che non si possa fare una buona foto in quel periodo, ma non è certamente il momento migliore per visitarlo.
@leopizzo
Le tre cime sono fantastiche; vi è un numero indefinito di composizioni che funzionano.. oltre alle "x" bianche! |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 18:11
Si, l'ultima volta sono andato su verso i tre scarpieri e la situazione mi ha intrigato tantissimo.
Se torno ci vado proprio sotto, ho visto una foto con una compo molto interessante che mi piacerebbe rielaborare.
Poi se becchi la nottata limpida è uno spettacolo, sebbene ci sia un light glow allucinante da Misurina! |
| inviato il 09 Aprile 2022 ore 18:19
All'autore se posso consigliarti ,evita come la peste il lago di Sorapis nel weekend ,ci sono stato 2 anni fa con amici,è difficile spiegare il macello che abbiamo trovato ,gente che si faceva selfie ovunque ,alcuni prendevano il sole in mutande ,c'era anche gnocca bisogna ammettere ma comunque una roba invivibile |
| inviato il 11 Aprile 2022 ore 20:53
Ringrazio tutti per i preziosi consigli |
| inviato il 12 Aprile 2022 ore 13:42
“ ,gente che si faceva selfie ovunque ,alcuni prendevano il sole in mutande ,c'era anche gnocca bisogna ammettere ma comunque una roba invivibile „
Ma allora era pieno di spunti fotografici, un peccato non andarci. |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 3:59
@SaroGrey diciamo che certe situazioni piacciono pure anche a me però in montagna no,è proprio ciò che non cerco quando ci vado ,ormai purtroppo certi posti son talmente famosi che è difficile scapparci ,Instagram e social vari non hanno fatto altro che ingigantire e peggiorare questa cosa ,per fare un esempio mio papà andava spesso al lago di Braies circa 30 anni fa ,mi raccontava che si trovavano 10 persone in tutto il lago nel weekend,ora hanno perfino bloccato la strada per arrivarci mettendo bus navetta tanto così per dire,ma ormai il mondo va così c'è poco da fare |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 5:57
Non me lo dire Merlino, pago pure io questa situazione,
anni 80: avevo qualche valle da me dove tramite qualche stradina sterrata si riusciva a portarsi un po' in quota per risparmiarsi delle scarpinate per poi salire ancora con i ferri nello zaino, posti dove anche la domenica magari ci posteggiavo da solo alle prime luci e quando tornavo quando in agosto trovavo tre/quattro macchine era tanto, ora da dieci anni quelle strade son state chiuse e tramite bus navetta che salgono a orari assurdi per me ( dieci di mattina ) si riversano le orde di urlatori. |
| inviato il 13 Aprile 2022 ore 7:04
Purtroppo va cosi e sara' sempre peggio temo,non so da dove tu sia ma per dire in Veneto se uno si dirige sulle Dolomiti Bellunesi o Agordine trova quattro gatti rispetto ai vari posti famosi tipo 3 Cime,Braies,Sorapis e via dicendo,è che la maggior parte della gente vuole andare proprio nei posti piu in voga è quello il problema |
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