| inviato il 06 Marzo 2022 ore 19:39
Ciao a tutti, sono nuova nel forum.
Vorrei investire nelle mie ottiche da ritratto per fare pratica nel campo dei ritratti a neonati, bambini, maternità, famiglie.
Parliamo sempre di foto con luce naturale, all'aperto o in casa (non ho uno studio, non sono ancora una professionista ma aspiro a farne un lavoro extra nei prossimi anni).
Al momento possiedo una Canon 6D , un 50mm 1.8 , e un discutibile 35mm 2.0 non stabilizzato .
Sono mezzi modesti, me ne rendo conto soprattutto perché moltissime volte ho problemi di nitidezza. Mi sto anche cimentando nei ritratti in controluce, diciamo che mi impongo una ferrea auto-gavetta con risultati a volte discutibili. 
Con un budget totale medio-altino (più medio che altino) e diretto esclusivamente all'usato, vi chiedo:
- mi conviene investire SOLO sulle ottiche o ANCHE sul corpo macchina? il tema nitidezza e messa a fuoco della 6D spesso mi lascia perplessa (ma, umilmente, non do tutte le colpe alla macchina di certo)
- ottiche: consigli su come distribuire il budget tra quelle migliori per i ritratti? Macro/35mm/85... propenderei per ottiche fisse.
Grazie per il vostro aiuto e scusate il messaggio prolisso!
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| inviato il 06 Marzo 2022 ore 19:55
Ciao,
Ho avuto la 6D il 50mm (STM e non) ed il 35mm stabilizzato.
Per quel che mi riguarda ho dovuto fare la microregolazione a tutte le ottiche per ridurre i problemi di nitidezza.
Al momento mi sento di consigliarti una sola ottica aggiuntiva: 85mm o 100mm (sta a te).
Se il 50mm non e' STM prendi quello STM.
Per il resto, se non lo hai, ti consiglio un ottimo sw di post produzione che aiuta ad arrivare dove "i mezzi modesti" non possono arrivare.
Dovendo (mi aspetto sia cosi') tu fare foto "quasi statiche" la 6D va piu' che bene.
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| inviato il 06 Marzo 2022 ore 21:01
ti ringrazio molto Frengod! |
| inviato il 06 Marzo 2022 ore 21:03
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| inviato il 06 Marzo 2022 ore 21:07
Le foto di cui parli le fa una mia carissima amica. Ha iniziato per passione e da qualche anno, dopo vari workshop, è riuscita a farlo diventare il suo lavoro. Ecco, tra tutte le cose che hai nominato, ti aggiungo quella che, per il tipo di foto, fa davvero la differenza. Flash e softbox. Flash potenti e softbox enormi, perché, soprattutto con i neonati, bisogna usare delicatezza anche nell'uso della luce, e quindi lei scatta tutte le sue foto in studio con luce controllata, morbidissima, per non infastidire, in nessun modo, l'infante. Ti consiglio un corso, anche online, perché il genere newborn è molto più complesso di quanto si pensi e richiede accortezze in fase di preparazione allo scatto decisamente maggiori, ed importanti, rispetto a tanti altri generi. |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 3:31
L'attrezzatura che hai va benissimo credimi! Nei generi da te proposti la cosa più importante è l'illuminazione. Flash a torcia, bank, stativi, sfondi, ecc. Questo è il campo in cui devi investire. Ti consiglio di comprare la rivista Tutti i fotografi di questo mese, che parla, in un articolo, proprio di questo argomento. |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 8:05
Una curiosità: photographer, maternity, newborn fanno molto più professionale rispetto a fotografo , maternità e neonato ?
Ho notato anche che nelle gallerie molte fotografie hanno titoli in inglese. È per conferire loro un'aura di internazionalità? |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 9:19
Devi prima capire il genere che vuoi fare. Perché tu mi parli di luce naturale all'aperto o al chiuso. Se non hai studio e vuoi iniziare, il consiglio che ti do non è partire dalla newborn, che è una fotografia complessa che richiede corsi specifici su come maneggiare i neonati e uno studio attrezzato con ambiente specifico, luci e softbox.
Il consiglio invece che ti do è quello di cominciare con la fotografia di reportage di famiglia. Meno impegnativi come richiesta di attrezzatura. Non è un genere semplice nemmeno questo, ma è ricco di soddisfazioni.
È il mio genere. Non sono un professionista perché ho un altro lavoro, ma lo applico sulla mia famiglia e quella di amici e conoscenti. Le ottiche che preferisco sono il 35mm e il 50mm in interni e l'85mm in esterno. Ottiche più luminose dell'1.8 sono difficili da gestire perché è un tipo di fotografia dove si devono cogliere gli attimi giornalieri della famiglia, tutto al naturale senza pose. Difficilmente scatto a diaframma tutto aperto, per via della profondità di campo ridotta, ma di solito scatto a f2.8 in interni e f4.5 in esterno. Con un tempo di solito non più basso di 1/100.
Obiettivi stabilizzati non sono necessari per via della dinamicità dei soggetti. Al più serve una buona macchina fotografica con una buona gamma dinamica e che tiene bene fino a ISO 6400 e alcune volte anche a ISO 12800. La 6d essendo una Full Frame credo che vada bene.
In seguito, e solo dopo aver una clientela potrai decidere di investire soldi per uno studio e praticare la fotografia di Newborn. Mio pensiero |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 9:33
Come ti è già stato suggerito ti devi attrezzare per l'illuminazione controllata quindi flash da studio, diffusori (almeno un 90 ma anche un 120), fondali e stativi vari. Solo luce naturale è troppo limitante.
Nel frattempo comincia anche ad accumulare un bel guardaroba con abbigliamento, accessori, piccoli mobiletti, fiori e piante finti, bambolotti e orsetti e giocattoli, tinozze, poltroncine etc possibilmente ragionando sempre sugli accostamenti cromatici.
Ti serve un bel portfolio per proporre gli scatti ai clienti quindi comincia il prima possibile ad accumulare scatti ma fatti aiutare da qualche professionista o da gente che sappia giudicare quello che fai. Visto che quasi sicuramente sceglieranno sempre le foto con lo sfocatone, purtroppo, ti servirà secondo me un 50mm di livello, che lavori bene a diaframmi abbastanza aperti, tipo 2,8 o giù di lì e un corpo macchina che ti permetta una messa a fuoco sicura anche perché non puoi tenere un bimbo mezzo nudo e fermo per così tanto tempo. Il riconoscimento dell'occhio secondo me è di grande aiuto. A proposito di mezzo nudo serve un ambiente climatizzato e confortevole…
Come sei messa per la post-produzione? Non ne hai parlato ma è un altro aspetto da saper curare, soprattutto se non hai il pieno controllo in fase di scatto.
Comincia anche a farti un po' di esperienza su stampe e cornici e foto libri da proporre, devi investire un po' per averne di diverse dimensioni e qualità da mostrare.
Insomma, come si dice qui, non è bell'e cotta…
Un saluto
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| inviato il 07 Marzo 2022 ore 17:43
Grazie a tutti per i vostri preziosi consigli.
“ Il consiglio invece che ti do è quello di cominciare con la fotografia di reportage di famiglia „
@Giovbian: credo tu abbia ragione. Mi hai dato un consiglio pratico da "piedi per terra" che in effetti ha molto senso
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| inviato il 07 Marzo 2022 ore 17:45
“ Come sei messa per la post-produzione? Non ne hai parlato ma è un altro aspetto da saper curare, soprattutto se non hai il pieno controllo in fase di scatto. „
@ToMato per la post uso piuttosto bene Photoshop. Pensi sia meglio Lightroom? Me lo chiedo da un po' |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 17:51
“ Una curiosità: photographer, maternity, newborn fanno molto più professionale rispetto a fotografo , maternità e neonato ?
Ho notato anche che nelle gallerie molte fotografie hanno titoli in inglese. È per conferire loro un'aura di internazionalità? „
@Kwlit non lo so, ho sempre sentito chiamare così questo genere. In effetti suona un po' menoso |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 18:54
Scarlett per la post-produzione dipende molto da quello che hai in mente di fare. Se controlli tutto bene in fase di scatto e vuoi restare sul "reale" già con lightroom sei a posto specialmente con le potenzialità delle maschere nelle ultime versioni. Considerando la pelle dei bambini ti basta anche lo strumento correzioni di lightroom giusto per brufolacci et similia. Per il resto aggiusti l'esposizione e i colori e sei pronta.
Se invece ti piace quello stile che va ora tipo i fotografi russi che trasformano ogni bimbo in una bambola assassina di porcellana che brilla di luce propria (a me un pò piace) devi smanettare di più con photoshop tra dodge and burn, texture e fondali digitali, strumento fludifica e filtri vari.
Comunque photoshop è meglio averlo sempre e poi per i raw include camera raw che è uguale a lightroom (nelle funzionalità e non come gestione cataloghi)
Non è per tarparti le ali ma è un segmento difficile in cui infilarsi lavorativamente. Considera che generalmente una famiglia torna a rivolgersi nel 99% dei casi al suo matrimonialista sia per maternità che newborn, spesso l'accordo c'è da subito, anche se tacito...
In bocca al lupo |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 19:39
“ Non è per tarparti le ali ma è un segmento difficile „
Ti ringrazio ToMato, ne sono consapevole e fa bene sentirselo dire da chi è più esperto, per restare coi piedi in terra
Crepi! Grazie mille! |
| inviato il 07 Marzo 2022 ore 19:59
La macchina è più che sufficiente per lavori in studio con flash. Per reportage (luce naturale\diaframmi aperti) mostra ormai i suoi limiti (non che prima non si facesse), perché ha solo il punto centrale efficiente, quindi ogni volta bisogna ricomporre. In più essendo una reflex, ogni tanto andrebbe tarata in assistenza per calibrare l'autofocus con ogni ottica, se hai problemi di nitidezza.
Per farne un lavoro, segui dei corsi specifici che ti insegnino anche la parte commerciale, di marketing e fiscale. Così perdi meno tempo e l'investimento ti torna indietro più velocemente. Puoi iniziare già con la 6d.
Infine, se proprio hai bisogno di migliori prestazioni, c'è una vasta gamma di mirrorless tra cui scegliere.
Però ti inviterei a riflettere proprio sulla questione lavoro: quali sono le tue reali intenzioni? |
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