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Volendo fare una ripresa accelerata che parta la notte e finisca di giorno ho provato alcune possibilità a livello di esposizione. La cosa più difficile è trovare una soluzione che permetta di passare automaticamente da una situazione di basse luci dove si scatta a circa 8" - f4 - ISO 6400 a una situazione diurna dove si scatta ad ISO 100 con tempi velocissimi ed eventualmente diaframma chiuso a f 10-11 o più per non sovraesporre. Solitamente in condizioni di luce costante uso tutto in manuale (M). Nel caso specifico l'ideale sarebbe usare P o A con ISO Auto limitando gli ISO a 6400 per evitare troppo rumore. Nelle riprese intervallate c'è la possibilità di impostare l'esposizione costante per evitare l'effetto flickering provocati da sbalzi improvvisi di esposizione. Quindi ho fatto alcune prove di ripresa notturna sia in P che in A. Durante gli scatti (sequenze di 20-25 scatti per un totale di circa 5') le condizioni di luce sono rimaste costanti ma ... I tempi impostati inizialmente con esposimetro a 0 scatto dopo scatto hanno incominciato a salire fino a raddoppiare (da 5" a 13") portando l'immagine ad una inaccettabile sovraesposizione. Gli ISO (in auto) rimanevano fissi a 6400 in quanto avevo posto il limite massimo a tale valore.
Anch'io tutto in manuale. Però volevo fare il passaggio tra la notte e il giorno e lì sono necessari gli automatismi oltre ad un adeguato powerbank di cui sono dotato e con il quale dovrei riuscire a fare almeno 16 ore di ripresa. Salvo correggere manualmente l'esposizione cosa che con la Lumix g80 è piuttosto facile mentre con Nikon devi fare un 48. In questo momento sono all'addiaccio e sto riprovando ma in P continua a salire con i tempi e in più mi chiude anche il diaframma. In qualunque caso finisce di sovraesporre a partire dall'ottavo o decimo fotogramma. Ho pure selezionato esposizione costante nella sezione scatto intervallato ma non c'è niente da fare. Adesso riprendo in M. Domani voglio provare in Auto anche se mi sembra una cosa da imbranato.
Mi sa che non ne esci senza uno di quei così esterni o senza un cellulare con qDSLRDashboard, o similari. Non penso che il se della Nikon gestisca il caso. Se metti in ”A”, la macchina porterà l'esposizione al mitico grigio 17%, per cui allungherà i tempi. Di contro se compensi l'esposizione, diciamo con -3, rischi di avere l'alba buia.
@Leopizzo Mi sa che hai ragione al 93%. Il 7% me lo tengo perché sono testardo e voglio provare ancora. P e A portano l'esposizione alle stelle anche se imposti "esposizione costante" nella sezione "scatto intervallato". Però se scatti manualmente anche 20 foto in P o A l'esposizione non si muove. Vai a capire.
@Murphy " Che intervallo hai messo tra una foto e l'altra?"
25" calcolati nel seguente modo: 10" esposizione a f4 10" rimozione rumore 5" immagine scattata visibile su LVF e tempo di caricamento del file su SD.
Quando si fa un Timelapse si deve decidere: quante ore di ripresa farai quanto dovrà durare il filmato finale la frequenza fps alla quale girerà il filmato finale Di conseguenza calcoli i fotogrammi che ti servono, il relativo tempo di intervallo, il tempo di esposizione e gli ISO necessari oltre al tempo di NR e un margine di qualche secondo per vedere l'immagine e far si che venga memorizzata. Questi per rimanere nel tempo di intervallo stabilito. Ovviamente il tempo di NR lo tieni presente se nella ripresa hai un periodo di basse luci che ti spingono oltre ad 1" oppure se usi l'opzione NR ad alti ISO. Gli ISO 6400 o comunque alti li tieni per avere un intervallo relativamente breve perché se tieni una esposizione di 30" oltre ad avere le stelle strisciate hai altrttanti secondi di NR + 5" per visionare l'immagine. Quindi avrai un intervallo finale di 65" che in moltissimi casi diventa troppo lungo.
Non rispetta il tempo impostato. Leggi con attenzione il mio post di apertura.
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