| inviato il 15 Giugno 2021 ore 16:31
Ho letto vari articoli, ma non mi sono ancora buttato e non so se ne vale la pena in effetti. Ma sono curioso, pero che tra un po' aggiornerai con le tue esperienze |
| inviato il 15 Giugno 2021 ore 17:20
Continuo a capirci meno di niente. Esempio terra-terra, da caprone ignorante: Un fotografo arriva a mettere in vendita (non ho capito come) una immagine su uno si quei siti. Ha importanza se è ad alta o bassa definizione? Perché dal punto di vista informatico sono due cose diverse anche se hanno lo stesso aspetto. Poi, mettiamo che uno di questi eterei collezionisti voglia acquistare l'opera, con che valuta paga? E il fotografo come incassa? e infine come può spendere quell'incasso? in che valuta e in che negozi fisici o online? Ancora: se il fotografo ha delle stampe cartacee di quell'opera venduta come NFT, cosa può farne? Può venderle o no, visto che la proprietà è ora di un collezionista? Quello che non ho MAI trovato sono le risposte a queste domande da ignorante. Al momento mi pare solo fuffa (basta vedere tutti quei ridicoli pupazzetti pixelati in vendita) e sospetto pure un nuovo modo di riciclare denaro a livelli che i normali fotografi neppure immaginano. |
| inviato il 15 Giugno 2021 ore 18:38
Matteo sicuramente cercherò di tenerlo aggiornato man mano che proverò nuovi siti e ci capirò di più. Anche io sono nuovo ed ho ancora molte riserve! Trystero, allora, cercherò di risponderti in ordine. Della definizione, fondamentalmente, non frega nulla a nessuno. Ho visto alcuni fotografi scrivere nella didascalia la dimensione dell'immagine in pixel, ma la cosa si ferma lì. Nessun sito chiede dimensioni particolari e nessun "collezionista" va in cerca di immagini di dimensioni grandi/piccole/etc. La valuta varia in base alla piattaforma su cui hai messo le tue opere: al momento buona parte delle piattaforme sono su base Ethereum, quindi verrai pagato in Ethereum. Altre piattaforme girano su Tezos, altre ancora su Polkadot e via dicendo. Quando il collezionista pagherà la somma dovuta, tu riceverai i fondi nel tuo wallet, che siano Ethereum, Tezos o via dicendo. Dopo quell'incasso lì lo puoi lasciare nel tuo wallet o semplicemente tramutare in valuta "tradizionale" (euro, dollari, etc) tramite uno dei tanti exchange che ci sono e metterseli nel conto in banca. Mi sembra di capire, dalle domande che ti poni, che ancor prima di addentrarti nel mondo degli NFT tu debba ancora avvicinarti al mondo delle cryptovalute e del loro funzionamento, su cui si appoggiano gli NFT in primis. Non si può concepire il primo senza prima aver compreso un po' il secondo. Il fotografo mantiene tutti i diritti sull'opera che ha creato e messo in vendita come NFT; puoi continuare a venderle, a partecipare ai concorsi e via dicendo. Anzi, probabilmente al collezionista del caso non farà altro che piacere, perchè vedere la foto su copertine di giornali, vincere concorsi e via dicendo, aumenterà naturalmente il valore della "copia originale", quella acquistata dal collezionista sottoforma di NFT. Immaginati per un attimo Leonardo da Vinci che dipinge la Gioconda: un collezionista subito gliela compra. Leonardo però continua a ricopiare il dipinto e dipingerne altre 1000 copie identiche, a venderle a musei, giornali e via dicendo. Il dipinto diventa sempre più famoso, sempre più conosciuto. Il dipinto autentico, quello originale, il primo creato, ovviamente ora avrà acquistato un valore mostruoso. Ti torna? Ecco, molti collezionisti puntano su questo, in ottica di investimento, ovvero di trovare la perla che magari tra X anni varrà tanti soldi. Altri lo fanno perchè finalmente l'arte digitale ha le sue piattaforme e un suo nuovo mercato e magari possono permettersi di collezionare dei pezzi che gli piacciono. Le motivazioni possono esser tante insomma! Per quanto riguarda il discorso della fuffa: si è vero, c'è ovviamente della fuffa, ma come c'è in qualsiasi altro mercato, quello dell'arte "tradizionale" in primis. Stesso discorso per il riciclaggio: non occorre spingersi negli NTF per riciclare denaro visto che, esattamente come per le cryptovalute, non sono rintracciabili i movimenti. Basta trasferire cryptovalute da un wallet ad un altro per non esser rintracciati, non occorre comprare alcun opera d'arte! Il riciclaggio avviene in ben altri settori Spero di averti risolto qualche dubbio! |
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