| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 23:37
Sapete se c'è una motivazione precisa per cui è stato deciso di produrre i tele bianchi? |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 23:48
ricordo che una volta un comico consigliava di non usare i preservativi neri ... perchè il nero "snellisce" !! Conoscendo la mentalità dei fotografi (Guarda come ce l'ho grande!!) probabilmente la scelta del marketing dei vari brand produttori di sti cannoni seguiva questa filosofia; non potevano proprio farli neri. Seriamente ... non lo so. |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 23:53
Buttandola li terra terra vi verrebbe da pensare che potrebbero essere un filo più utilizzabili in caso di prolungate esposizioni al sole per limitare il riscaldamento del barilotto e di conseguenza limitare che questo poi passi all'interno. |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 23:54
io ho sempre pensato x il calore visto che spesso si sta sotto al sole ed ora che ho nikon sono molto più caldi dei corrispettivi Canon bianchi... |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 0:03
perchè il bianco riflette maggiormente i raggi del Sole, e trattandosi di ottiche grandi, hanno un'ampia superficie che può scaldare facilmente, in una complessità di schema ottico spesso elevata e delicata. di fatto quindi il bianco riduce le escursioni termiche interne all'obiettivo. @SaroGrey, Biberon esatto. |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 0:07
Principalmente utilizzi in ambienti assolati si, è quello il motivo. Circuiti, stadi sportivi, naturalistica in climi caldi, questi i campi di utilizzo che mi vengono in mente così su due piedi. Le alte temperature, per quanto i materiali siano buoni e i progetti validi, provocano comunque una dilatazione, seppur minima, e una superficie esterna bianca aiuta quanto meno a contenere l'effetto di assorbimento di calore dovuto al colore. Ma mi preme di sottolineare che non sono di certo dei gonzi i produttori che li fanno neri, semplicemente in fase di progetto però avranno da tenere in conto che sulla superficie esterna dell'obbiettivo ci sarà una temperatura maggiore, per l'assorbimento di calore da parte del pigmento nero, e perciò struttureranno la lente di conseguenza, con gli accorgimenti progettuali dovuti e atti a mantenere gli stessi standard qualitativi della concorrenza anche in quelle situazioni di stress termico esterno sui materiali. |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 0:11
il nero è il colore dell'obiettivo, normalmente sono tutti neri. Il primo vantaggio del nero opaco è quello d'apparie meno. per certi versi in ambiti pubblici è uno svantaggio, nel senso che il bianco lucido si fa maggiormente pubblicità. anche le ottiche bianche possono diventare più discrete mettendo loro gli appositi vestiti. Per l'Africa rovente però un supertele nero lo eviterei. |
user209843 | inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:03
Il concetto del colore e relativa riflessione del calore non è valido solo per gli obiettivi ma anche in tanti altri ambiti. Tornando in tema, in ambienti caldi e assolati meglio un obiettivo bianco e lucido, all'opposto la situazione peggiore è quella di un obiettivo nero opaco, questo per rimanere solo alla superficie esterna! |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:11
“ c'è una motivazione precisa per cui è stato deciso di produrre i tele bianchi? „ Concordo con gli interventi di Ooo -riduzione temperatura sulla superficie dell'ottica -maggior sicurezza dell'efficenza ottica specie sui S.zoom Risposta Ufficiale della Canon: "Canon ha deciso di dedicare sul suo sito europeo un piccolo capitolo per spiegare perché alcuni obbiettivi Canon sono bianchi, diversamente dalla maggioranza degli obbiettivi del brand giapponese, caratterizzate da colore nero. Ogni obbiettivo contiene un diverso numero di lenti, che tendono ad espandersi con il calore. Questo comportamento non è un problema con obbiettivi piccoli che contengono pochi elementi, dove l'espansione è trascurabile; diverso invece il caso di obbiettivi grandi ed ingombranti, che contengono molte lenti e molti elementi, spesso di dimensioni generose, dove l'espansione complessiva potrebbe portare al limite la progettazione degli obbiettivi. Qui interviene il colore della scocca: il bianco aiuta a riflettere la luce del sole, riducendo il calore assorbito e la possibilità che l'obbiettivo possa riscaldarsi molto. Solitamente gli obbiettivi Canon bianchi (in realtà non bianchi ma di un color beige-grigio) sono tele-obbiettivi, lenti lunghe ed ingombranti. Se pensiamo che tele-obbiettivi di tal genere, dotati di una focale molto lunga, vengono utilizzati spesso per reportage fotografici dove le lunghe attese per ore sotto il sole cocente – per esempio nella savana africana – possono essere all'ordine del giorno, si comprende perchè il bianco di questi obbiettivi Canon non sia assolutamente casuale." Articolo ripreso da Riccardo Campaci 21 Feb 2016 nota: anche Sony produce alcune ottiche bianche. ciao, Lauro |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:13
“ Per l'Africa rovente però un supertele nero lo eviterei. „ Ooo ci metti un vestito bianco, se invece vai in Islanda lo togli! |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:20
Ed è proprio per il calore che i corpi macchina sono neri! D'altronde non cè nulla da salvaguardare al suo interno |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:27
La ragione precisa per cui i tele, nello specifico i canon, sono bianchi è squisitamente tecnica e storica e non c'entrano il numero di lenti o le dimensioni, ma bensì la tecnologia costruttiva e oggi è ormai più una consuetudine e una nota di esclusività che un qualcosa di realmente necessario. I primi canon L alla fluorite (fine anni '80-inizio '90) si scelse di farli bianchi perchè la tecnlogia del vetro alla fluorite del tempo non gestiva bene eventuali sbalzi di temperature o in generale le alte temperature. Ricordo che canon al tempo possedeva sostanzialmente in esclusiva i brevetti per l'uso della fluorite e che tecnologicamente si era agli albori di quel tipo di applicazioni. Nel tempo la tecnologia dei materiali (nello specifico di vetri e collanti) è andata avanti e ora chi fa tele bianchi lo fa esclusivamente per consuetudine o per dare una nota di esclusività, tanto è vero che nikon che è arrivata alla fluorite con le ultime lenti uscite dopo 30 anni d'esperienza nelle tecnologie dei materiali non ha mai avuto bisogno di far le lenti bianche, così come sigma ed altri. Poi nei supertele non è che ci sono degli schemi ottici così assurdamente complessi perchè ci sono lenti quasi sempre molto grandi e un ampio budget per applicare tecnologie particolari, un grandangolo moderno è decisamente più complesso perchè necessita di un botto di attenzioni particolari, prime fra tutte eventuali lenti correttive per non ritrovarsi con un fisheye tra le mani. Gli alti costi di un supertele non derivano da uno schema ottico complesso, ma bensì dalla presenza di lenti fisicamente grandi (e quindi difficili e costose da produrre) e dalla limitata tiratura. |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:33
no, non credo sia per quello Giordanzo, a parte la fichezza tutto metallo di alcune camere, che fa tanto vintage il colore delle fotocamere è nero per lo stesso identico motivo della maggior parte delle ottiche: apparire meno, provare ad essere più discreti. oltretutto il nero rimpicciolisce anche. lo sanno bene i genovesi che nella costruzione di diverse chiese a bande orizzontali bianche e nere, volendo creare l'illusione che fossero tutte uguali, facevano quelle nere più spesse.
“ (fine anni '80-inizio '90) si scelse di farli bianchi perchè la tecnlogia del vetro alla fluorite del tempo non gestiva bene eventuali sbalzi di temperature o in generale le alte temperature. Ricordo che canon al tempo possedeva sostanzialmente in esclusiva i brevetti per l'uso della fluorite „ Minolta 1988, bianco www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=minolta_600_f4hs |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:36
Nello specifico sul discorso delle chiese genovesi, da genovese mi sento di dire che al di là dei discorsi prospettici c'è un aspetto molto più rilevante... ovvero che la pietra scura poteva essere pietra di promontorio (anticamente cavata nella stessa genova) o più spesso ardesia (le cui cave distano al più 50km dalla città), mentre il marmo doveva arrivare dalla versilia con evidenti aggravi sui costi. La ragione banalmente potrebbe essere questa. |
| inviato il 06 Dicembre 2020 ore 12:38
ma l'intento non era la vicina Lavagna o l'abbondanza di ardesia scura. si voleva dare un'idea di eguaglianza e armonia. |
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