| inviato il 16 Agosto 2020 ore 22:31
Prenoto un soggiorno per 2 persone a Sulmona( Abruzzo) dal 27 settembre al 10 ottobre.
Pago subito: 1170€. Cancellazione gratuita entro il 20 settembre.
Chiamo la struttura per la conferma e il titolare dice tutto ok ma mi fa la controproposta : invece che pagare 90€ a notte me ne paghi 80€.
Io rispondo come?
Lui: cancelli la prenotazione da Booking, in 24 ore ti rimborsa, intanto mando un link di accettazione alla tua e- mail. Tu accetti e paghi da me alla fine del soggiorno.
Io rispondo che ho tempo per pensarci fino al 20 settembre.
Considerazioni: so che Booking trattiene un 15% ma anche se non è italiano un servizio lo svolge, magari il proprietario non essendo obbligato al tracciamento di Booking cerca di evadere il fisco...
Vostre considerazioni? Grazie. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 0:51
Per importi così alti mi sa strano, io pagherei con il bancomat e lui il fisco non riesce a evaderlo. Chi è che paga 1000€ in contanti? |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 2:24
I prezzi fuori da booking sono sempre più bassi di un 10/15% se il pagamento è a fine soggiorno perché non approfittare dello sconto?!
L'unico vantaggio che hai usando booking è che dopo un po' di prenotazioni iniziano a darti sconti su alcuni alberghi anche del 20%. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 7:59
già povero booking, multinazionale con sede in olanda... vuoi mettere quei cattivoni che gestiscono le attività in italia, tra tasse burocrazie tricolori, loro si che sono cattivi! |
user155906 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 8:25
Prenotando fuori booking tu eviti un sovrapprezzo ma anche loro, avendo una struttura alberghiera o di Accoglienza evadere è improbabile visto che devono dichiarare la vostra presenza a polizia e comune |
user177356 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 11:28
Un albergo indipendente (cioè, che non fa parte di catene) paga a booking.com (o a expedia, per fare un altro esempio) almeno il 15% del prezzo del soggiorno.
L'albergo paga in questo modo per la visibilità: è ovvio che il numero di potenziali clienti con in quali si può entrare in contatto attraverso una piattaforma di prenotazioni è molto superiore a quello raggiungibile autonomamente da una piccola struttura, in particolare se non ha attrattive particolari.
Che il 15% (o più) sia congruo è ovviamente discutibile.
Sicuramente, gli accordi tra l'albergo e la piattaforma vietano di bypassarla facendo proposte come quella che hai ricevuto: come minimo l'albergo rischia di essere depennato per sempre.
D'altra parte, quel contratto, soprattutto oggi, può essere un capestro per l'albergatore. Insomma, si tratta di una questione etica non facilmente risolvibile. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 11:43
E' più che corretto approfittarne, eviti di regalare soldi all'Olanda o a qualche altro paese in cui booking (o altri giganti simili) pagano quel minimo di tasse che alla fine devono pur pagare (5% o meno).
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| inviato il 17 Agosto 2020 ore 13:58
Io ho appena prenotato un albergo che ho visto su booking, ma invece che farlo tramite booking o inviato una mail all'albergo chiedendo anche se accettavano il bonus vacanze. La cosa strana è che il listino prezzi sul sito dell'albergo è identico al prezzo che mi dava booking. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 14:02
Dal mio punto di vista non è tanto per Booking ma facciamo finta che l' albergo me lo abbia gestito Pinco Pallino e ovviamente avrebbe diritto a una provvigione.
Però io dico che ho cancellato tutto e poi in realtà vado lo stesso nell' hotel trovatomi da Pinco Pallino.
Mi domando pure se Pinco Pallino mi scoprisse ( lo so é difficile...) chissà se potrei avere conseguenze civili o penali... |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 14:58
Guarda, io le (purtroppo poche) volte che dormo da qualche parte guardo i vari comparatori, scelgo, poi contatto sempre direttamente l'albergo e tratto direttamente: l'albergo è ben contento di non pagare la commissione, e un po' la sconta anche a me.
Chi ci rimette è "la piattaforma", che, come tutte "le piattaforme" (uber, gestori food ecc.) è immateriale, ha una sede fiscale in vaffanculistan, guadagna tanto senza FARE nulla (ha messo su un sito) ed evade quasi tutto, e il minimo che paga lo paga appunto in vaffanculistan ... beh, è con gioia che glie lo metto in quel posto. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 15:21
“ guadagna tanto senza FARE nulla „
Quindi facendo nulla riesce a dare lavoro a 17.000 persone? Però ...  |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 16:18
Andrea, parere mio personalissimo ma penso che da quel punto di vista puoi dormire sonni più che tranquilli: prima di tutto, non vedo proprio come Booking venga a sapere del maneggio, secondariamente quand'anche fosse, cosa può dimostrare? Ho avuto un problema e ho disdetto, poi ho risolto e ho contattato direttamente la struttura, nessuno me lo può impedire, semmai è l'albergatore che rischia di essere depennato! Per il resto, concordo 100% con Alvar, anzi, limite mio sicuramente ma non capisco proprio l'utilità di un "intermediario" come Booking, sopratutto se non c'è un risparmio e tanto più in tempi di internet: quando ho prenotato io, scelta la località ho passato in rassegna le strutture alberghiere che potevano interessarmi e le ho contattate direttamente, trovando con relativa facilità quella che mi stava bene. |
user177356 | inviato il 17 Agosto 2020 ore 16:49
“ Chi ci rimette è "la piattaforma", che, come tutte "le piattaforme" (uber, gestori food ecc.) è immateriale, ha una sede fiscale in vaffanculistan, guadagna tanto senza FARE nulla (ha messo su un sito) ed evade quasi tutto „
Peccato, hai messo insieme posizioni condivisibili (tassazione quanto meno discutibile) con altre che hanno poco fondamento: Booking è un ottimo veicolo per i piccoli operatori per guadagnare visibilità e clienti. Ovviamente si fa pagare per questo, ma costa meno di farsi pubblicità da sé. Ai clienti consente di avere un'ampia scelta e di confronto, potendo anche contare su recensioni di decine/centinaia/migliaia di altri clienti.
Forse sarebbe il caso di buttare l'acqua sporca e tenere il bambino, non credi? |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 17:44
In teoria, tutti questi intermediari "fanno qualcosa".
In pratica estraggono risorse dai loro mercati di riferimento in cambio di ... pura e semplice evasione fiscale.
Sembra che ti aiutino, mentre te lo mettono in quel posto, sottraendo risorse che triangolando, sfruttando ogni disgustoso sistema permesso dai cavilli delle legislazioni, riescono in pratica a RUBARE.
In tutti questi casi butto sia acqua che bambino.
Perché è quello che dalle mie parti si definisce un "bambino merdo" (si intende uno di quei bambini che non fanno altro che rompere le palle in tutti i modi) ... meglio senza. |
| inviato il 17 Agosto 2020 ore 19:04
Utilizzo Booking o contatto direttamente la struttura, a seconda dei casi.
Con entrambi i sistemi si hanno vantaggi/svantaggi: con Booking possibilità di annullare, suggerimenti, recensioni, con la struttura generalmente si ottiene un prezzo inferiore (ma non sempre).
Sinceramente non trovo corretto quanto suggerito dall'albergatore di cui parla Andrea, che sfrutta la presenza su Booking per accaparrarsi i clienti. Se ti affidi a un intermediario è giusto restare alle regole stabilite.
Finora nessuna struttura mi ha mai proposto una scappatoia del genere, chi lo facesse non farebbe, ai miei occhi, una bella figura (la scorrettezza non la tollero, e perderebbe immediatamente la mia fiducia).
Parere e esperienza personale ovviamente (rientrato adesso da vacanza in due alberghi prenotati con Booking, servizio e strutture perfette  ) |
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