| inviato il 09 Maggio 2020 ore 18:17
Badate bene che le ottiche che paiono fantastiche su 24mp su 42 mostrano il fianco. io con l'LA-EA4 ci usavo fra gli altri il 135 1.8 Zeiss.perfetto e meraviglioso sulla a7ii. quando comprai la a7riii si iniziavano a notare aberrazioni, soft focus per af lento, e una nitidezza a TA non più al passo (nemmeno con l'economico FE 28 f2 per dire). |
| inviato il 09 Maggio 2020 ore 18:19
mostrano il fianco sempre guardandole al monitor dal 100 al 400%... |
| inviato il 09 Maggio 2020 ore 18:53
Certo. Ma il bello delle alte risoluzioni non è certo per un miglioramento in stampa.
Il bello delle alte risoluzioni è portarsi un 28mm e stampare tranquillamente un crop a 50mm equivalenti... |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 1:39
Certamente l'essenziale pregio di una risoluzione elevatissima è questo...
Aver la possibilità di croppare tranquillamente, entro certi limiti dettati dalla scienza (non essendo in CSI Miami), significa poter avvicinarti al soggetto in post, nonché concederti un eventuale margine di errore; rielaborare una composizione senza preoccuparti delle potenzialità del sensore, ma semplicemente del riquadro di partenza.
E' certo che nel momento in cui dovrò acquistare il mio primo obiettivo ML farò riferimento a Juza ed al parere di gente che ci è passata prima di me.
Ho notato che buona parte delle ottiche ha un prezzo più elevato; allo stesso modo, però, ho potuto intuire che non sempre tanti soldi implicano altrettanta qualità effettiva. Tutto dipende da cosa si ha tra le mani.
Grazie mille per tutte le riflessioni, ragazzi. Davvero.
Ale |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 5:49
Il bello dell'adattatore è che ho potuto utilizzare obiettivi di progettazione antica che non risolvono quanto un obiettivo moderno, ma che hanno una resa che i moderni si sognano. Ad esempio alcune delle foto che più mi soddisfano le ho realizzate con un minolta af 24-85, che spesso preferisco al sony 25-70 f/4 quando decida di portarmi appresso uno zoom. Ho il 70-210 f/4 beercan, pagato davvero due spicci: ha davvero una risoluzione imbarazzante a tutta apertura, è pieno di aberrazione cromatica, ma fa delle foto belle, con una resa cromatica superiore ai moderni e per il ritratto può andare bene. Confrontando alla pari alcuni obiettivi con attacco A con i corrispettivi moderni ti rendi conto che sicuramente i moderni sono più incisi, ma che la loro resa analitica e un po' piatta in alcune circostanze non funziona. In più con il la-ea4 ho potuto comprare a un prezzo notevolmente più basso rispetto alle versioni nikon e canon un ottimo tamron 35 1.8 sp, che in quanto a resa complessiva e a nitidezza non si fa parlare dietro... qui un fresco esempio:
Ho potuto acquistare anche altre ottiche come le macro per le quali esiste un'unica alternativa af originale a una frazione del suo prezzo. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 6:29
Mamma mia. È proprio questione di gusti evidente....
Il beercan lo comprai per montarlo 15 minuti e rivenderlo.
L'unica ottica Minolta che ho davvero apprezzato è stato il 35 f2. Le restanti, per me, godono di una incredibile fama nata e cresciuta in analogico. Ma sul digitale....
Alcune lenti vintage come il 50 1.2 FD o alcuni takumar offrono si, un mood assai particolare, ma ancora con una risoluzione decente ed un minimo controllo delle aberrazioni.
Poi i sigma ultra definiti come il 35 o il 50 li detesto anche io. Sembra appiccichino un soggetto su uno sfondo.
Ma esistono lenti moderne che hanno comunque sia carattere che prestazioni.
Il 55 Zeiss è uno di questi. O l'ultimo mio acquisto, il 24 f1.4 GM. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 7:00
Mastro78, infatti non ho detto che il beercan sia il massimo, anzi ho detto che ha una risoluzione imbarazzante e tanta AC, specie a TA; ma se non serve una nitidezza molto alta o la perfetta correzione delle aberrazioni può fornire risultati interessanti, non sovrapponibili a quelli delle lenti moderne. Chi ha un budget illimitato o comunque alto fa bene a comprarsi i GM o gli zeiss che hanno sia carattere che prestazioni, chi non ce l'ha può legittimamente scegliere se privilegiare la nitidezza o quel certo non so che. Poi per fortuna il mondo è bello perché vario. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:38
Basandomi sulla mia personale, e dunque soggettiva, esperienza su sensori non troppo densi (sony A7 e A7ii) da 24 Mpixel, non sono d'accordo che le ottiche Minolta non siano all'altezza del digitale: soprattutto i fissi, come il 100 f/2.0, il 135 f/2.8, il 200 f/2.8 sono fantastici.
Il 50 f/1.4 a TA è forse un po' morbido, ma chiuso di mezzo stop è eccellente ed ha un super carattere: i punti luce, per esempio non sono "appestati" dal per me odiosissimo effetto cipolla comune a moltissimi super luminosi anche moderni:
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3032920
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3486929&l=it
Gli zoom ovviamente soffrono di più, a parte 35-105 prima serie e probabilmente (ma non l'ho ancora sperimentato personalmente) 80-200 f/2.8.
Nel complesso però, secondo me i Minolta sono un ponte tra i vecchi obiettivi vintage e gli obiettivi moderni, conservando il carattere dei primi e la buona resa dei secondi: poi ovviamente è una questione di gusti.
|
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 18:59
Infatti Pierluigi, nel mio commento precedente ho specificato che: "se sui 24 mp della a7 sono discreti, sui 42 mp prestano il fianco per aberrazioni, morbidezza e spesso per autofocus non più al passo coi tempi.
il 100 ed il 135 2.8 (se non erro l'STF) sono fra i migliori, ma è anche vero che su quelle focali è difficilissimo trovare lenti scarse, e per l'epoca erano davvero il top.
Circa lo sfocato, è chiaro che si tratta di gusti personali, ma prendendo ad esempio la seconda foto, quella della sposa, per me sono assolutamente inaccettabili in foto di cerimonia punti luce come quelli bianchi sulla sinistra della sposa. distraggono davvero troppo. Sarebbero invece ottimi ad esempio in macro. |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 21:11
Ciao! Immagino che a 42 mp possano essere in difficoltà.
Riguardo ai punti luce, io sono un fan sfegatato dei Pentacon, quindi per me sono manna 
Però io sono un dilettante nostalgico, per altri ovviamente le esigenze sono diverse.
Riguardo al 135, non mi riferivo alla versione STF che costa un rene+mezzo fegato+2 cornee e che non posseggo, ma la versione "liscia", questa:
www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=minolta_af135_f2-8
365g di bontà (ottica) in salsa Minolta |
| inviato il 10 Maggio 2020 ore 21:23
Uso anch'io la LA-EA4 su una A7 primo tipo, con lenti Minolta: 35-105 e 100-200 prima serie, 28 f2.8 e 50 f.28 macro.
Per il mio modo di fotografare - in messa a fuoco uso solo il punto centrale e ricompongo - va benissimo. La velocità di messa a fuoco mi basta e avanza. Soprattutto, mi godo delle lenti "classiche" che già ho, con una resa un po' differente (pregi e difetti) rispetto a lenti più moderne, e non sono costretto a spese pazze per il corredo. |
| inviato il 11 Maggio 2020 ore 22:31
Io ho iniziato più o meno in modo simile. A7 + FE 55 + EA4 e obiettivi alpha.
La messa a fuoco non è di ultima generazione ma è comunque molto buona e ci ho fotografato più volte situazioni sportive senza intoppi.
Solo dopo il passaggio ad A73 ho aggiunto l'EA3 che va altrettanto bene su questa macchina (meno sulla A72), ma non funziona in AF con tutte le ottiche.
Sulla A7R2 credo che l'EA4 sarebbe più perfomante rispetto al 3. Però introduce uno specchio traslucido che su una R che fa della sua forza anche l'assenza del filtro sul sensore è un po' un peccato.
Non è una scelta facile.
Forse un EA3 ed un'ottica nativa non troppo costosa potrebbero essere un compromesso. Io però lo proverei prima. |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 4:44
Grazie mille per il consiglio, Andreac75!
I compromessi sono esattamente ciò che sto cercando di valutare in questo periodo, di certo passare da una a57 a una macchina del genere non potrà che gratificarmi..
All' FE 55 ci sto pensando, anche se forse stringere i denti per un po' e puntare direttamente a qualcosa di un pizzico più performante sarebbe meglio.
Vedremo!
Un abbraccio, Ale |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 6:43
Considera ale che le a7 con il 55 sono degli splendidi giocattoli i compatti e portabilissimi. Cosa che non si può dire con un adattatore sgraziato come il LA-AE4 più un'ottica da reflex... |
| inviato il 12 Maggio 2020 ore 7:10
Sono due approcci molto diversi.. le ottiche Minolta offrono molta nitidezza se diaframmate.. a tutta apertura non hanno la resa perfetta di quelle moderne, ma come ho già anticipato per me, e vedo anche per altri, è da considerare un pregio. Oltretutto il peso e soprattutto gli ingombri sono decisamente più contenuti delle ottiche di ultima generazione (ottimo esempio il 135/2.8 che ho anch'io e che è un obiettivo tascabile, con paraluce incorporato a movimento telescopico e messa a fuoco interna, velocissima tra l'altro dovendo spostare una sola e sottile lente centrale) |
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