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Coronavirus - Covid-19: parte 13


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avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 14:48

inviato il 24 Febbraio 2020 ore 14:44

www.giornaledibrescia.it/storie/coronavirus-il-punto/coronavirus-morta

siamo a sei...


mi spiace, donna di Crema, 68 anni, la più giovane finora in Italia.
www.giornaledibrescia.it/storie/coronavirus-il-punto/coronavirus-al-ci
(P.S. QUESTO DECESSO è STATO SMENTITO)


questo sito ha aggiornato dopo 3 minuti.
veramente molto affidabile.
www.worldometers.info/coronavirus/

avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 14:51



Un altra paziente con il quadro clinico critico se non ho capito male. A prescindere dalla tristezza in se della notizia, vorrei chiedere nuovamente agli esperti di numeri: questo decesso si deve imputare al virus o alla complicanza causata dal virus ad una malattia preesistente?

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 14:53

Seguo.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 14:57

Scusa Sierra, ma che titoli hai?
Perché io non ho mai pensato che Burioni sia uno scappato di casa ma non lo penso neanche della dottoressa che da qlc giorno sta li a esaminare muco infetto. Non mi permetto neanche di dare del × a un chirurgo estetico... ma non mi permetto neanche di dirlo a te! Quindi magari ci vorrebbe un po' di rispetto in generale. Poi uno può anche aver scritto una scemenza.
L'unica cosa che ancora mi sento di dire è che neanche gli epidemiologi, ovvero coloro che mettono in campo la matematica a servizio della medicina, ATTUALMENTE sono in grado di fornire dati certi e precisi. E saranno in grado di farlo solo fra un anno circa.

Rileggiti il comunicato, sono proprio sbagliati i numeri e il calcolo sottostante.
Non sto parlando di opinioni, quelle ognuno può averne, sto parlando delle basi.
500.000 decessi sarebbero il 10% circa dei contagiati di influenza, per loro, che è un numero assolutamente fuori dalla grazia di dio.
Poi se ho tempo ricerco e posto i numeri dell'istituto superiore della sanità, che sono di tutt'altro ordine.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:00

Un altra paziente con il quadro clinico critico se non ho capito male. A prescindere dalla tristezza in se della notizia, vorrei chiedere nuovamente agli esperti di numeri: questo decesso si deve imputare al virus o alla complicanza causata dal virus ad una malattia preesistente?


Oltre al dispiacere per la povera donna, non sappiamo esattamente le condizioni, a Brescia ho sentito voci che parlavano di stadio oncologico molto ma molto avanzato, poi non so di più, per me potrebbero anche solo essere illazioni.


user67391
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:05

milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_febbraio_24/coronavirus-milano-m

Ma non è che qui, qualche stato nasconde la verità?

avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:09

Oltre al dispiacere per la povera donna, non sappiamo esattamente le condizioni, a Brescia ho sentito voci che parlavano di stadio oncologico molto ma molto avanzato, poi non so di più, per me potrebbero anche solo essere illazioni.


Qui parlano di quadro clinico già compromesso:

www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/02/24/coronavi



avatarsupporter
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:12

Ma non è che qui, qualche stato nasconde la verità?


probabilmente gli infetti li hanno anche loro ma non sono ancora emersi casi critici da cominciare una ricerca. Appena accadrà ci sarà la conta anche da loro. Ricordo che gli asintomatici o coloro che hanno sintomi lievi tali da non allarmare l'ammalato, sono comunque contagiosi.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:15

Lespauly
alle tue ricorrenti domande sulla questione proverò a rispondere.

le persone possono travarsi in differenti stati di salute/malattia.
alcune stabilmente, altre transitoriamente.
Una persona di 35 anni può avere un cancro, curarsi con la chemio, avere un periodo in cui può temere che un raffreddore lo ammazzi, e poi vivere altri 40 in mezzo alla spazzatura più puzzolente senza infettarsi mai.

è logico che tutte le persone che hanno una condizione di salute precaria sono più a rischio, principalmente per due motivi:
1. hanno una difesa immunitaria inferiore alla media.
2. hanno organi già compromessi e quindi il virus colpisce organi già deboli, elevando il rischio di lesioni vitali.

tutte le volte che senti di un decesso quindi, è altissima la probabilità che il soggetto non abbia risposto adeguatamente all'infezione per i motivi visti sopra.

Se questo fa rallegrare coloro che credono di avere una salute di ferro
c'è da dire che per trovarsi nell'altro fronte basta un niente.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:22

Il gruppo Angelini ha dichiarato che ha già avviato l'aumento della produzione di Amuchina vista la grandissima richiesta.
Il prezzo all'ingrosso NON varia anche perché per l'aumento del prezzo dei farmaci e parafarmaci serve l'ok del ministero. Ovviamente la regola non vale per il prezzo al dettaglio con l'evidente speculazione sotto gli occhi di tutti.

Fonte Corriere della Sera

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:26

Dalla zona rossa:

"Io e mio marito siamo andati al supermercato e il personale ci ha bloccato perché non non avevamo le mascherine, purtroppo le mascherine sono finite venerdì perché le persone hanno preso d?assalto le farmacie. Ho bisogno di prendere i beni di prima necessità, come faccio?", ha aggiunto Tgcom

Nemmeno le mascherine siamo stati in grado di stoccare, per i casi critici che sarebbero certamente emersi.

Oltre un mese di tempo e non abbiamo fatto niente, niente di niente.

user12181
avatar
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:28

Negli ospedali per disinfettare le mani si usa Septaman (almeno in Lombardia).

avatarjunior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:30

Comunque ragazzi, vi seguo da un po' e ora vi dico la mia, in totale franchezza.
Allora tanto per cominciare sono di Piacenza e ho preso il treno per Milano tutti i giorni dal lunedì al venerdì e, ironia della sorte, il 7 febbraio un treno frecciarossa deragliò in prossimità di Lodi: la conseguenza fu che soppressero molti treni e quelli che rimasero dovettero fare tutti fermate straordinarie a Codogno e Casalpusterlengo.
Questo significa che se c'era qualche malato era sul mio stesso treno e io potrei aver benissimo contratto il virus. Tra l'altro la settimana scorsa avevo avuto una brutta influenza, al punto da non riuscire a dormire nella notte tra venerdi e sabato (15 febbraio 2020) e tale da costringermi a letto per i due giorni consecutivi. Poi lunedì stetti nettamente meglio e direi che da martedì ripresi normalmente. Ora per quel che ne so e con il senno di poi poteva effettivamente essere coronavirus, e nel caso l'ho passato tranquillamente, se invece non lo fosse stato, allora non mi sarei ammalato malgrado fossi in prima linea, esposto nei mezzi pubblici superaffollati, il che comunque dovrebbe un attimo ridimensionare la psicosi collettiva.

Secondo: è evidente che quella roba lì è già in giro da un po' e ce ne siamo resi conto solo perchè c'è stato il caso grave del trentottenne, altrimenti la nostra vita sarebbe andata avanti normalmente, ma la malattia non è comparsa con la sua notizia: eravamo già immersi e lo dico da persona in prima linea, che è passata per le stazioni di codogno e casalpusterlengo tutti i giorni nelle scorse settimane da lunedì a venerdì.

Terzo: è evidente che non eravamo preparati, e le misure straordinarie ne sono la prova. Però smettetela di incolpare Conte e company: dare indicazioni rassicuranti è il meglio che possa fare, perchè la gente qui si è già stupidamente riversata in massa nei supermercati, che sono così diventati luoghi chiusi e superaffollati, perfetti per la trasmissione del virus. Dunque, per tutti quelli vomitano bile contro il governo e i "perbenisti", il punto è che la reazione della gente conta e se si mantiene la calma è più prevedibile e dunque più efficace l'intervento.

Quarto: vista e considerata la malagestione dell'emergenza, unita all'immancabile raffazzonaggine del carattere italico che improvvisa perennemente, e vista tra l'altro la disorganizzazione del sistema sanitario, almeno parlo di quello del pavese (mia madre abita nel pavese e ha dovuto fare il tampone), di cui parlerò dopo, vista la scoperta ormai tarda dei focolai, direi che si può stare piuttosto sereni: malgrado tutte queste condizioni favorevoli al virus, non ha fatto in definitiva molti danni, pochi morti e tutti o debilitati o molto anziani. Quindi piantatela con questo allarmismo manco fosse l'ebola o la febbre spagnola.

Quinto: visto che qualcuno cita Burioni, quel pallone gonfiato tracotante, segnalo che questo mister so tutto io, ha sbagliato clamorosamente la lettura del grafico che rappresenta i dati sulla mortalità dell'influenza spagnola del 1918-1919.
Il picco corrisponde a 25 morti per mille persone (2.5%). Morirono 25 milioni di persone. La popolazione mondiale era di circa 1.7 miliardi di persone.
La percentuale per la febbre spagnola si riferisce alla popolazione totale non a quella delle persone contagiate. Mentre la professoressa del Sacco nella sua dichiarazione sul Coronavirus si riferiva alla percentuale di decessi rispetto ai contagi, non rispetto a tutte le persone.
Ergo quel buffone con un ego grande quanto un grattacielo ha fatto una bella figura di emme. I dati bisogna saperli leggere, è facile manipolarli cambiando il denominatore. Quindi non stiamo parlando di un virus neanche lontanamente paragonabile alla febbre spagnola. E aggiungerò una cosa, che è una mia opinione: non credo che Burioni non sia consapevole dell'errore di lettura, credo invece lo abbia fatto apposta. Mi sembra che qui qualcuno voglia lucrarci sulla paura. Basta vedere la crescita spropositata dei prezzi di amuchina, mascherine ecc...
Se fossimo in presenza di una malattia paragonabile alla febbre spagnola, non credo che Burioni starebbe tranquillo in panciolle seduto comodo su una poltrona di Rai due da Fazio, credo invece che scapperebbe molto lontano in fretta dall'Italia.

Sesto: è altresì evidente, perdonate la franchezza, che non abbiate la più pallida idea di come funzioni un virus. Tutti i virus all'inizio sono più "cattivi", perchè generalmente i virus che uccidono muiono insieme all'ospite, ecco perchè a lungo andare si selezionano le copie del virus meno violente, perchè non uccidendo l'ospite (cioè la persona infetta) questo riesce a spargere la malattia a più indiviudui. E comunque, per inciso,i virus cambiano cioè si evolvono molto velocemente: allora capite bene che il nostro stile di vita fa tutta la differenza, perchè si adattano all'ambiente e il loro ambiente siamo noi. Chiaro che se abbiamo molti contatti sociali, anche un virus molto virulento riesce a propagarsi e velocemente, più delle copie meno virulente, e dunque vengono preferite le copie più "cattive" del virus. Riducendo i contatti invece, dimunuiscono le probabilità di contagio, quindi le copie letali del virus si estinguono insieme ai pazienti portatori, le altre invece magari sopravvivono, ma sono in forma attenuata e dunque risolvibili. Quindi la scelta di ridurre i contatti sociali almeno per un po' è la cosa più saggia da fare e il governo ha agito bene.


avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:31

per distruggere il covid-19 va benissimo la varichina anche diluita parecchio su superfici lisce.

le soluzioni alcoliche, gel alcoliche, anche contenenti semplicissimo CH3CH2OH (alcol etilico, quello del vino per ontenderci), sono ottime in assenza di sapone, se sono usate con la procedura corretta per lavarsi le mani per soli 30 secondi.
con sapone 60 secondi, vedere in prima pag.

avatarsenior
inviato il 24 Febbraio 2020 ore 15:32

Un altra paziente con il quadro clinico critico se non ho capito male. A prescindere dalla tristezza in se della notizia, vorrei chiedere nuovamente agli esperti di numeri: questo decesso si deve imputare al virus o alla complicanza causata dal virus ad una malattia preesistente?

Forse sarebbero morti anche per altro, o forse no. Nessuno può dirlo.
Certamente con il cov19 le loro possibilità di sopravvivenza si sono ridotte molto, rispetto alla normale influenza.

L'influenza normale uccide lo 0,1% o meno, compresi vecchi e malati. Se ci atteniamo ai numeri attuali, questo virus uccide il 14% degli ultra ottantenni, a prescindere dallo stato di salute.

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