| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 17:39
“ passati il tempo a cliccare per vedere nelle varie aree quanto è presente l'elemento inquinante e noterai che attorno la città parliamo di 350 400 come minimo mentre altrove, in aree piu inquinate non si passano i 200 a dire tanto. „ Attualmente è facile trovare luoghi con oltre 300 in tutta la cina industrializzata, basta cliccare qua e la. In questo momento ci sono aree di Pechino a 412 (ma solo perchè ho trovato quelle, con due/tre click). Ma quei dati li hai letti su un social o li hai controllati tu sulla mappa? Quale link stai usando per monitorare? |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 17:40
E comunque, se veramente le autorità locali o nazionali avessero deciso di bruciare per sicurezza i cadaveri dei morti per il virus, avrebbero sicuramente emesso l'obbligo di cremazione anche per tutti i deceduti per altre cause, nell'impossibilità di sapere se vi fossero o meno contagiati anche tra questi, e perciò si torna nella solita incertezza sui numeri reali dell'epidemia; anche questo provvedimento non fornirebbe un nuovo dato statistico |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 17:41
Non "se veramente", hanno emesso l'obbligo di cremazione immediata, la notizia è stata riportata sui media internazionali già almeno 5/6 giorni fa, anche prima forse. |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 17:49
Perfetto, dunque faranno bruciare anche gli indumenti, compresi quelli utilizzati nei giorni precedenti il ricovero, e chissà quanta altra roba che è stata a contatto con questi pazienti. E magari, per precauzione, le famiglie dei degenti tuttora ricoverati bruceranno, di propria iniziativa, le stesse cose anche se poi i loro cari tra qualche giorno dovessero guarire e tornare a casa, e via così |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 18:03
In questo momento tutta l'area ad est di Pechino, parliamo di un'area che raggruppa diverse città, è sopra i 400. Se i valori "allarmanti" di Wuhan sono quelli postati sopra, non c'è nessuna anomalia rispetto alle altre megalopoli cinesi, tenuto conto che è la quinta in ordine di abitanti. Come è noto, questi valori dipendono soprattutto dal vento, quindi non c'è niente di strano nell'avere differenze anche importanti da zona a zona e da periodo a periodo. |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 18:38
“ su questo topic non c'è alcun Darkphoenyx mi pare. „ Che è esattamente quello che ho scritto. Allora il problema è la comprensione del testo. Basta saperlo. |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 18:45
/OT Virus a parte, la carta è interessante perchè mostra chiaramente quanto sia impattante la produzione industriale della Cina sulle emissioni, bisogna faticare per trovare intere regioni così inquinate fuori dalla Cina. Una l'ho trovata, in Siberia. E' a nord di Noril'sk, il valore segna 1.497 ug/m3 . Leggo su wikipedia che è un centro minerario, l'area più inquinata del mondo in quanto a SO2. OT/ |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 18:53
“ Che è esattamente quello che ho scritto. Allora il problema è la comprensione del testo. Basta saperlo. „ tutto sommato se avessi contribuito al topic come stai contribuendo a questo non mi sarebbe spiaciuto che tu non abbia partecipato, ma in realtà adesso mi rendo conto che è meglio che tu partecipi. li chiamano troll Quelli che dicono di avere un mucchio di cose da dire ma che non entrano in argomento. quelli che dicono di non argomentare perchè non hanno tempo ma che poi il tempo lo trovano per trollare, per fare i bastian contrari, per fare le matite rosse. (ma che di fatto non argomentano nulla, bla, bla, bla). Non ti ho ancora bannato perchè mi piace avere la tua diversità dentro il mio topic. Mi piace che tu scrivi quello che hai scritto, come caso speciale di troll, e che gli altri leggano quanto hai scritto. continuerai a non essere bannato da me. Chissà cosa mi sono perso sull'altro topic, se solo avessi scritto qualcosa anche li... Pensa quello che vuoi, scrivi quello che vuoi, e che tutti ne beneficino. |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 18:59
P.S.: nell'area di Chongqing, nella Cina centro-meridionale (che io manco conoscevo, ma è la metropoli-città più popolata del mondo, con 36 milioni di abitanti) i valori variano tra 500 e ... oltre 1.000 |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 19:39
Questo è lo studio che ho già citato, interessante perché prende a riferimento i primi casi, l'inizio dell'epidemia nell'ospedale di Wuhan. Il periodo è dal 1 gennaio al 3 febbraio. jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2761044#joi200019r9 Si tratta di 138 pazienti tutti ricoverati con polmonite da coronavirus (NCIP). Di questi, 40 sono operatori sanitari e 17 pazienti dell'ospedale, un numero molto alto che indica come principale via di contagio proprio l'ambiente ospedaliero. Al 3 febbraio, Il 26% ha richiesto terapia intensiva, il 34,1% è stato dimesso, 6 sono deceduti (4,3%). I dimessi sono stati ricoverati mediamente per 10 giorni. Il tempo medio tra i primi sintoni e la dispnea (difficoltà respiratorie) è stato di 5 giorni, 7 giorni al ricovero, 8 per la grave insufficienza respiratoria. E' bene sottolineare che al 2 gennaio 2020 erano già ricoverati 41 pazienti con polmonite da coronavirus, la maggior parte collegati ad esposizione nel mercato ittico di Wuahn. www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31986264 |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 21:11
Riferito ai pazienti finiti in ICU (intensive care unit) "were more likely to have underlying comorbidities, including hypertension (21 [58.3%] vs 22 [21.6%] , diabetes (8 [22.2%] vs 6 [5.9%] ), cardiovascular disease (9 [25.0%] vs 11 [10.8%] ), and cerebrovascular disease (6 [16.7%] vs 1 [1.0%] )" Oh era questo che volevo leggere. Finalmente si sa qualcosa delle comorbilita che affliggono i pazienti gravi. Dai che forse mi salvo... |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 21:27
Beh..daiii..qui siamo ancora tutti qui. Fino ad ora è stato solo un quiqqquoqquoo. |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 21:30
Almeno stavolta non hanno inserito nella comorbilità l'ipercolesterolemia, forse. |
| inviato il 09 Febbraio 2020 ore 21:38
Forse l'unica cosa positiva che resterà dopo questa epidemia, sempre che finisca relativamente bene, è che avrà dato un ulteriore impulso alla ricerca antivirale, cioè si potrebbe sperare in farmaci contro l'influenza comune, che in quanto a morti annuali non scherza, ed in generale contro tante malattie che ad oggi non hanno terapia. |
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