| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 16:11
Tutto quel casino lì è giustificato comunque, anche se non dicono le bugie sull'infezione, la mortalità è del 362/17489 = 2% ad ora.
Se si infetta il 75% della popolazione cinese, 3 su 4, son comunque oltre 20 Mil. di morti, in Europa sarebbero 10 milioni.
Son comunque cifre paurose |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 16:33
“ Se si infetta il 75% della popolazione cinese, 3 su 4, son comunque oltre 20 Mil. di morti, in Europa sarebbero 10 milioni.
Son comunque cifre paurose „
dimentichi che tra i contagiati molti si sono fatti un 36,9°C di temperatura e non se ne sono neanche accorti.
sarebbero la maggior parte. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 18:51
"..molti si sono fatti un 36,9°C di temperatura e non se ne sono neanche accorti.
sarebbero la maggior parte. "
...chissà!
Quella è una illazione tua.
Il numero dei contagiati, secondo me, non lo si saprà mai.
Il dato ufficiale dei contagiati, adesso, in questo momento, è 17491, dei quali, 362 morti. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 18:57
“ Quella è una illazione tua. „
fatta mia, non mia.
siccome a livello epidemiologico queste cose a riguardo della virologia sono arcinote.
e comunque l'ho detto,
non c'è un numero preciso, sono proiezioni. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 19:24
Il problema è che in genere vengono effettivamente rilevati e "censiti" solo i contagiati di una certa gravità; questo vale per tutte le patologie. Ho provato a cercare i dati di diffusione e di mortalità annuali, in Italia, per la comune influenza; per i dati ufficiali di fonte medica ho trovato in effetti solo quelli relativi a ricoveri ospedalieri, quindi malati seri; per il numero complessivo dei contagiati, invece, solo stime ricavate in altri modi. E stranamente le fonti mediche ufficiali danno numeri "puliti", non rapporti percentuali.
Però mi chiedo: per la comune influenza si tende a calcolare la mortalità, almeno sui media, in percentuale sui ricoveri o sulle stime di diffusione complessiva, cacolate anche sulla base delle semplici chiamate al medico di famiglia?
Ma soprattutto, come vengono presentate queste percentuali al comune utente dei mezzi d'informazione?
Noto, ad esempio, che l'utente medio non ha molto chiara la differenza tra i concetti di "ricoverati" e di "contagiati", per cui se nel caso A gli viene presentata una percentuale di decessi sulla base dei ricoveri, mentre nel caso B legge di una percentuale di decessi rispetto alla diffusione del contagio, finisce per fare di tutta l'erba un fascio e sovra o sottostimare un caso o l'altro. Ad esempio, quei 17491 sono effettivamente i contagiati come viene ripetuto dai varti TG o solo i ricoverati?
Io ho l'impressione che per le malattie comuni, vedi l'influenza, si tenda a prendere come base di calcolo la stima dei contagiati, calcolata su una media attendibile perché ricavata da uno "storico" di anni e anni di esperienza; ne viene fuori un tasso di mortalità relativamente basso, che serve anche a creare meno apprensione nella popolazione; dopo tutto sono malattie con cui dobbiamo convivere stagionalmente, quindi è meglio farlo senza troppi patemi. Però, quando poi si presentano situazioni come quella attuale, per una patologia nuova che restituisce come dato utilizzabile "obbligato" quello dei ricoveri, dal momento che ancora non abbiamo uno "storico" attendibile per valutare la diffusione complessiva del contagio, è ovvio che se proviamo a calcolare la mortalità ne viene fuori una percentuale allarmante, perché la base di calcolo è più ristretta. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 19:47
vorrei ricordare che, come per un'infezione da streptococco, per avere diagnosi si fa una coltivazione de batterio (esame colturale) per i virus di solito si fa la ricerca di anticorpi specifici contro il virus, che il nostro organismo produce a contatto avvenuto.
il medico di famiglia senza esami non può avantaggiarsi della sfera di cristallo.
però spesso dà una cura, quando antinfiammatoria, quando antipiretica, quando antibatterica (antibiotica), spesso senza una diagnosi.
L'antibiotico contro il virus non può nulla ma il medico a volte lo prescrive perchè presume che dopo l'attacco del virus, indeboliti, saremo anche preda dei batteri.
Pratica molto meno in uso oggi rispetto a tempo fa (antibiotico facile) poichè si creano delle resistenze che poi in ospedale non sanno come combattere.
Speravano così di ridurre la resistenza, riducendo l'antibiotico facile.
Ma poi quando ricoverano la vecchina 95enne scoprono che ha già una colonia batterica resistente. ed il motivo è che la vecchina che i medici li vedeva solo in televisione, ha certi batteri resistenti perchè si è mangiata tanti begli antibiotici assieme al pollo ed il manzo...  |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 21:58
Ooo il mio non voleva essere un discorso pro o contro il medico di famiglia, ma solo per mettere in evidenza la poca chiarezza delle notizie che vengono diffuse quando si ha a che fare con questo tipo di eventi e con le percentuali; si dà troppo spesso per scontato (anche perché si dà credito ai termini usati dai cronisti) che queste vengano calcolate sul numero dei "contagiati", ma quante volte questa cosa è vera? Se è vero che questo coronavirus può essere veicolato anche da portatori sani, è presumibile che vi siano anche non pochi casi in cui l'infezione risulta così lieve da non richiedere di essere attenzionata. Evidenziarlo porterebbe ad un giudizio ben diverso circa la reale forza del virus |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 22:04
proprio così,
ma non nel primo periodo in cui i giornalisti possono pompare le notizie.
poi piano piano la notizia perde d'interesse, il pompaggio viene meno.
uff, ma siamo ancora quasi tutti vivi?
che noia che barba, che barba che noia.   |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 22:13
Alle volte ho l'impressione che se si tornasse a dare la caccia agli "untori" come si faceva nel medioevo, i giornalisti dovrebbero guardarsi di continuo le spalle, perché come diffondono loro il virus della paranoia... |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 23:47
“ Se si infetta il 75% della popolazione cinese, 3 su 4, son comunque oltre 20 Mil. di morti, in Europa sarebbero 10 milioni. „
È una polmonite, il contagio avviene solo su contatto stretto, non avrai mai questi numeri. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 0:34
2001 mucca pazza
2002 sars
2005 aviaria
2009 suina
2015 zica
2018 ebola
2020 coronavirus |
user155906 | inviato il 04 Febbraio 2020 ore 8:34
“ 2001 mucca pazza „ solo in uk sono morte 150 persone e 4.4 milioni di mucche durante gli anni 90
“ 2002 sars „ 774 morti nel mondo solo perchè nel 2003 fu prontamente isolato e neutralizzata la diffusione
“ 2005 aviaria „ 701 morti con una mortalità superiore al 50%...
“ 2009 suina „ 1799
“ 2015 zica „ pochissime morti ma incalcolabili nascite di bambini con problemi encefalici
“ 2018 ebola „ più di 10.000 con una mortalità altissima ed una possibilità di contagio elevata.
“ 2020 coronavirus „ in evoluzione.
il fatto che le epidemie vengano fermate, contenute, bloccate sul nascere non significa che non siano pericolose o che fossero bufale. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 8:37
“ il fatto che le epidemie vengano fermate, contenute, bloccate sul nascere non significa che non siano pericolose o che fossero bufale „
E' proprio questo che ne limita i danni. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 9:52
427 morti,
circa 200.500 contagiati.
un morto ogni 470 contagiati.
L'andamento è progressivo, non ci sono nè tendenze al ribasso, nè tendenze al rialzo tra i casi di morte registrati.
Adesso che il coronavirus si è sparso in tutto il mondo, aumentato il territorio di contagio sarebbe sensato aspettarsi un innalzamento del trend. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 12:18
700 morti nel mondo. Considerando la popolazione mondiale di circa 7700000000 sarebbe lo 0,000009% della popolazione mondiale. Credo faccia molti, ma molti più morti un vaccino. |
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