| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:09
100 anni fa l'influenza spagnola causò circa 100 milioni di morti...
Una cosa per noi inimmaginabile. |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:19
Ecco quanto ci è costato<br />il flop del vaccino
di ELENA DUSI
Ecco quanto ci è costato<br />il flop del vaccino
LA pandemia fugge. I costi dei vaccini restano. Ventiquattro milioni di dosi acquistate dall'Italia contro il virus H1N1 al prezzo di 184 milioni di euro, 10 milioni di dosi ritirate dalle fabbriche e distribuite alle Asl, 865mila effettivamente inoculate.
www.repubblica.it/cronaca/2010/01/16/news/vaccino_virus_a-1966773/ |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:29
dovevamo aprire un topic sulla Siria
o sugli incidenti stradali
ma le congiunture mondiali ci fanno aprire il topic sull'influenza.
i nostri pensieri sono il nostro frutto, ma fatto del terreno su cui siamo cresciuti.
il terreno su cui siamo cresciuti spesso non lo abbiamo preconfezionato noi.
neanche le nostre paure, molto spesso, sono una nostra scelta. |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:36
Ooo..
se muori per un colpo di Kung Fu di questo virus,
vengo a metterti un fiore sulla tomba.
Ogni ultima domenica del mese. 
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| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:39
ci sono 1500 possibilità in + che io muoia messo sotto per strada. |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 16:46
Si..ma sarebbe una fine banale..
meglio fatto fuori dal cinese, fidati.  |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 17:14
anche la peste medievale veniva dalla Cina e in Europa causò la morte di metà popolazione. |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 17:50
La percezione che abbiamo della pericolosità di virus e batteri è falsata proprio dal fatto che è stato solo perché abbiamo tenuto alta la guardia, in questi ultimi 100 anni, che siamo riusciti a contenerne gli effetti.
Ooo, l'articolo di Repubblica che hai linkato si muove proprio all'interno di questa falsa percezione, e per due motivi:
1- dal punto di vista economico si è trattato di un contratto impostato male tra il Ministero e la ditta produttrice del vaccino; nulla di nuovo sotto il sole, perché gli enti governativi italiani sono ormai tristemente famosi per questo genere di contratti, in tutti i settori, quindi anche quella volta non fu certo colpa dell'andamento della pandemia
2- se la pandemia fosse riuscita a raggiungere l'Europa, ma il ministero non fosse stato già pronto con un piano per contrastarla e il vaccino a disposizione da mesi (cioè prima che giungesse la pandemia, perché allora sarebbe stato troppo tardi), tu e La Repubblica sareste stati probabilmente in prima linea per lapidare i funzionari statali.
Stai tranquillo che se tutto il mondo aspettasse di avere i virus in casa, il rapporto tra morti per malattie virali e morti per incidenti stradali si ribalterebbe, e di brutto; purtroppo le automobili le abbiamo già in casa e non possiamo evitarlo, perché per altri motivi ne abbiamo bisogno tutti, ma è proprio per questo che ci sono così tanti incidenti. Non mi pare che sia una logica da imitare anche a proposito delle malattie.
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| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:00
si ma non perculiamoci
800 morti di sars in un anno contro 1.350.000 morti di incidenti stradali.
e qui ci si caca sotto per il virus ma poi magari non si indossa il casco o non si fanno abbastanza articoli sulle strade dissestate.
a me non mi perculano, siamo
1 . . . . vs . . . . 1 5 0 0
morti. |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:09
Ooo, va bene, facciamo una petizione per abbandonare la prevenzione sanitaria a livello mondiale e interessarci solo del traffico.
Non ho ben capito: è questo che vuoi? |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:11
direi di no.
direi che 50 e 50 sarebbe meglio. |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:17
Se la peste è praticamente debellata (non è vero, è sotto controllo, che non è la stessa cosa, ma facciamo finta) è solo perché i vari Stati hanno speso patrimoni in ricerca e prevenzione sanitaria, e continuano a stare all'erta.
I morti che causò la peste in Europa nel XIV sec., in soli 3 anni, furono molti, ma molti di più di quelli che hanno causato gli incidenti stradali negli ultimi 3 anni, nonostante la popolazione europea sia molto superiore a quella dell'epoca: vogliamo provare il brivido di tornare in quella situazione? |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:22
Ooo, se hai letto bene l'articolo di Repubblica, il problema principale fu il tipo di contratto tra il ministero e la ditta farmaceutica, dove l'inghippo è dello stesso tipo di quello che ha causato il crollo del ponte Morandi: qualcuno doveva specularci.
Ma questo è un problema italiano, che non riguarda un settore specifico; in Germania le strade sono messe molto meglio che da noi, ma puoi stare sicuro che all'epoca non mancarono i vaccini pronti nemmeno in Germania |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:22
Purtroppo simo abituati restare suggestionati da ciò che ci viene detto, e adesso il sensazionalismo funziona alla grande, ci interessiamo quasi solamente alle novità perche il resto lo conosciamo già e non ci fa quell'effetto che dovrebbe.
L'incidenza di un fenomeno o dell'altro non la prendiamo nemmeno in consiferazione, piccolo esempio è quello degli incidenti aerei che , statisticamente, fanno meno vittime di quelli stradali o sul lavoro ma risultano molto più eclatanti ...
Siamo troppo passivi rispetto alle notizie che ci propinano |
| inviato il 26 Gennaio 2020 ore 18:23
stupisce il fatto che molte malattie infettive siano crollata anni prima della scoperta dei vaccini.
questo perchè il vero progresso le ha ammazzate.
ed il vero progresso era
migliore igiene,
migliore alimentazione,
migliore stile di vita.
L'uomo come tutti gli animali non è fatto per morire d'infezione.
è sconveniente anche per gli agenti infettanti uccidere l'ospite.
Nell'infezione per lo più, sono i denutriti, gli sfiniti e gli sporchi che muoiono.
oggi che ce ne sono meno in occidente, sono + colpiti bambini, anziani, immunodepressi.
il vero progresso che ha tenuto lontane molte infezioni mortali è fatto di
saponetta,
doccia,
buona colazione,
non lavorare nelle intemperie e nel malsano,
non lavorare 12 ore al giorno.
non la fiala. |
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