| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 19:31
Vedendo in vendita esposimetri usati (non che ne abbia la voglia/necessità), mi chiedevo cosa bisognerebbe controllare per verificare se sono in buone condizioni.
Conviene comprarlo usato?
Si usa solo per ritratti e still life o può essere utile anche per altri generi fotografici?
Non mi sono mai informato in maniera approfondita su tale argomento. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 19:39
Tu per cosa vorrsti usarlo McBrandon?
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 19:51
Per ora non ho intenzione di comprarlo, perché non ne sento la necessità.
La mie sono più che altro curiosità e dubbi (non avendo approfondito come ho scritto prima).
Non credo, ad esempio, abbia molto senso per le macro di piante ed insetti.
O sì? 
Cioè... forse potrebbe anche avercelo, ma non sarebbero soldi sprecati in quanto potrebbe bastare l'esposimetro interno? |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:00
Oggi come oggi, considerato quel che le fotocamere incorporano, di sicuro è ben poco necessario.
Io lo uso tuttora, solo a luce incidente, con flash da studio manuali.
Finché non ne sentissi davvero necessità McBrandon, ho il timore che si tratti effettivamente di soldi buttati.
A meno che, per piacere e/o per sperimentazione tua, tu non abbia piacere di usarlo...
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:11
Infatti la mia non è una scimmia da acquisto, ci penso sempre molto bene prima di comprare qualcosa e valuto con attenzione se ne ho davvero bisogno o meno. Per ora non ne ho bisogno, pertanto non ne acquisterò uno.
Però mi domandavo...
- per gli obiettivi usati si controllano le lenti, la parte meccanica, se fuonziona l'autofocus (in caso il modello lo preveda)... ;
- per i flash è più una questione elettronica, oltre a controllare che il flash come luce in sé funzioni e non so se ci sia altro da controllare;
...mentre per gli esposimetri? Si controlla solo l'elettronica e se riesce a misurare bene l'esposizione nelle varie modalità o c'è anche altro? |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:18
“ ma non sarebbero soldi sprecati in quanto potrebbe bastare l'esposimetro interno? „
L'esposimetro incorporato nelle fotocamere non ha le caratteristiche professionali degli esposimetri esterni.
L'esposimetro della macchina fotografica legge soltanto la luce riflessa quindi la lettura è condizionata dal colore e dal riflesso del soggetto, viceversa gli esposimetri esterni leggono sia la luce riflessa sia la luce incidente, quindi sono più affidabili se vogliamo esporre in base alla luce reale che illumina il soggetto, vale a dire la luce incidente.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:15
Gli esposimetri esterni misurando la luce incidente non hanno bisogno di compensare l'esposizione. Corretto?
Da quello che so gli espesimetri esterni in tale modalità non sono influenzati dalla superficie del soggetto (ad esempio una superficie metallica e magari riflettente). |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:28
Non sempre l'esposimetro della fotocamera e' efficace. (quasi sempre pero' e' piu che sufficiente).
A volte pero' serve misurare la luce di piu flash. Oppure a misurare con precisione le luci su un oggetto.
Spesso accelera il lavoro. Ma oggi con le digitali e' meno necessario.
Se sei abituato ad usarlo ti serve, altrimenti puoi anche farne a meno.
Piuttosto, per cominciare, prenderei un colorimetro, un gretag.. o roba simile.
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:28
“ Da quello che so gli espesimetri esterni in tale modalità non sono influenzati dalla superficie del soggetto (ad esempio una superficie metallica e magari riflettente). „
Esatto |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:38
Per Salt:
“ A volte pero' serve misurare la luce di piu flash. Oppure a misurare con precisione le luci su un oggetto.
Spesso accelera il lavoro. Ma oggi con le digitali e' meno necessario. „
Anche nel caso di flash (o luce del sole) e luce di rimbalzo su pannello riflettente. Giusto?.
Non l'ho ancora provato, ma pensavo ad esempio alla luce diretta del sole e di rimbalzo su un pannello riflettente (ad es. polistirolo o altro materiale).
In tal caso l'esposimetro interno potrebbe dare un'esposizione falsata e/o poco oggettiva?
“ Piuttosto, per cominciare, prenderei un colorimetro, un gretag.. o roba simile. „
Il colorimetro non serve unicamente per calibrare il monitor?
Per Phsystem:
Grazie per la conferma. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:46
Cercando qualche notizia su cosa bisogna controllare ho letto che la semisfera di colore bianco è importante che sia pulita e priva di graffi. Chissà se è fatta di un materiale molto delicato. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:46
Ora come ora direi che gli eposimetro delle macchine di un certo pregio siano molto affidabili. Per ciò che concerne la lettura in luce incidente devo dire che dipende: per foto normali, si; ma potresti orientare la lettura della macchina in una parte illuminata in modo uguale alla scena o ritaglio che vuoi fare. Lo stesso puoi ottenere da macchina leggendo la luce sul palmo della tua mano, posta in modo congruo rispetto al soggetto principale. Esiste la lettura spot, specie per i controluce! Macro? Devi tener conto del allungamento obbiettivo e, conseguentwmente, del variare del diaframma. Vuoi riprodurre un quadro? Sappi che i colori ad olio assorbono più luce di quelli a tempera.... Ecc, ecc. Vivi sereno ed usa il matrix con qualche esperimento in spot. L unico frangente in cui consiglierei l eposimetro esterno è in luce flash, logicamente indipendente, e non ttl come ora. Ps: la Contax rts iii è stata l unica macchina con espoflash. Ma erano altri tempi! |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 21:55
Il colorimetro serviva per ottenere la giusta filtratura che oggi si chiama wb. Accessorio più utile per lo stampatore, specie quando foto dovevano essere stampate su libri di un certo spessore, era, e forse lo è tuttora, la scala cromatica |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 22:03
Alcune volte la misura spot la uso (ad esempio l'ho usata nella foto che uso come avatar "Albero nella nebbia").
Riflettendoci, adesso che ci penso, ci sono alcuni insetti - ad esempio i coleotteri - i quali hanno superfici riflettenti e comunque in alcuni casi il flash si usa.
“ Macro? Devi tener conto del allungamento obbiettivo e, conseguentwmente, del variare del diaframma. „
Ecco, questo non lo sapevo. Potresti spiegarmi?
Quali differenze di misurazione ci sarebbero con l'esposimetro interno? Ci sarebbero da fare dei calcoli particolari?
Vale anche nel caso di rapporti d'ingrandimento 1:1? O solo per RR superiori a 1:1? |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 22:16
Io ne ho preso uno moderno quindi digitale con garanzia di un anno da negozio che è anche rivenditore autorizzato del marchio perchè le mie due macchine a pellicola ne sono sprovviste. Ha anche la lettura spot con mirino e la possibilità di effettuare fino a sette misurazioni della scena, dalle alte luci sino alle ombre più scure, poi fa una media e ti consiglia il valore di F da usare e poi sta a te scegliere se usarlo per il digitale, ovvero esporre per non bruciare le alte luci, oppure per la pellicola, ovvero per esporre le ombre nel modo migliore, quindi si presta a qualsiasi genere fotografico. |
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