| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:09
Lente e macchina su treppiede... nessuna vibrazione... ho perfino alzato lo specchio |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:12
si ma come hai messo a fuoco? focus peaking o zoom? anche la precisione nella ghiera di messa a fuoco |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:21
focus peaking/magnifier al 200% scatto e confronto su monitor 27" 5k |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:25
e ti risulta non a fuoco il punto selezionato? |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:25
si di poco ma si. pallino acceso e fisso |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:26
molto strano, che ottica usi? |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:27
una ottica nikon Z |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:29
Z 58mm f/0.95 S Noct? |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:30
si ma poco importa la lente specifica... |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:52
secondo me importa ci possono essere differenze tra una lente vecchia ed una nuova sempre manual focus da dire che a TA la pdc è proprio risicata |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 8:55
si è quello |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 15:54
“ Io invece: metto a fuoco, pallino di conferma si accende fisso ma sono poco fuori fuoco. Se metto af regolazione fine +5 allora ho pallino di conferma fisso in cortispondenza di fuoco perfetto. Con ottica mf..... questa cosa mi disorienta. „ Immagino che l'ottica, pur avendo la messa a fuoco manuale, sia dotata di contatti elettrici per inviare e ricevere informazioni dalla fotocamera. Se si attiva la spia di conferma allora la fotocamera sta utilizzando l'autofocus integrato nel sensore, per verificare se la messa a fuoco sia corretta o meno. Non invia comandi al motore dell'ottica, visto che non è presente, ma effettua comunque delle letture. Il fatto che, intervenendo sulla regolazione fine af, tu possa correggere la posizione del piano focale che la fotocamera ritiene "corretto" (a fuoco), conferma la cosa. In tal senso, non mi sorprende che si possano verificare i problemi che descrivi. Le cause possono essere le più variegate: magari il soggetto che cerchi di mettere a fuoco ha un pattern che l'autofocus della fotocamera ha difficoltà nel rilevare, oppure ha un basso contrasto o, ancora, occupa una superficie molto ridotta del fotogramma. In tali frangenti suggerisco di non affidarti alla spia di conferma, ma di ingrandire l'immagine sullo schermo e regolare a occhio la messa a fuoco. Ecco, ho visionato il manuale della z6 (per gli altri modelli della serie z la questione dovrebbe essere la medesima), e menzionano proprio ciò che scrivevo. onlinemanual.nikonimglib.com/z7_z6/it/05_basic_settings_01.html#manual "Quando si utilizza la messa a fuoco manuale con soggetti non adatti per l'autofocus, si noti che l'indicatore di messa a fuoco (I) potrebbe essere visualizzato quando il soggetto non è messo a fuoco. Ingrandire la vista attraverso l'obiettivo e controllare la messa a fuoco. Si consiglia l'uso di un treppiedi quando la fotocamera ha difficoltà a mettere a fuoco." |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 19:02
Hbd anzitutto grazie. “ Se si attiva la spia di conferma allora la fotocamera sta utilizzando l'autofocus integrato nel sensore, per verificare se la messa a fuoco sia corretta o meno. Non invia comandi al motore dell'ottica, visto che non è presente, ma effettua comunque delle letture. Il fatto che, intervenendo sulla regolazione fine af, tu possa correggere la posizione del piano focale che la fotocamera ritiene "corretto" (a fuoco), conferma la cosa. „ mi sembra di avere capito che la fotocamera invii un segnale di distanza di messa a fuoco all'obiettivo che risponde dicendo se ha raggiunto la distanza richiesta. se l'obiettivo pensa di avere raggiunto la distanza esatta, ma in realtà non è esatta al millesimo, il pallino della fotocamera rimane acceso ma sei poco fuori fuoco... la regolazione fine aggiustando la distanza di messa a fuoco richiesta consente di ottenere il fuoco perfetto... non so se mi sono spiegato... per quanto riguarda l'oggetto di messa a fuoco questo è una stella siemens, quindi escludo il problema che possa essere un soggetto non adatto per autofocus. |
| inviato il 22 Gennaio 2021 ore 20:41
“ mi sembra di avere capito che la fotocamera invii un segnale di distanza di messa a fuoco all'obiettivo che risponde dicendo se ha raggiunto la distanza richiesta. se l'obiettivo pensa di avere raggiunto la distanza esatta, ma in realtà non è esatta al millesimo, il pallino della fotocamera rimane acceso ma sei poco fuori fuoco... la regolazione fine aggiustando la distanza di messa a fuoco richiesta consente di ottenere il fuoco perfetto... non so se mi sono spiegato... per quanto riguarda l'oggetto di messa a fuoco questo è una stella siemens, quindi escludo il problema che possa essere un soggetto non adatto per autofocus. „ Le fotocamere della serie z hanno un sistema di messa a fuoco ibrido, che utilizza il rilevamento di fase e del contrasto. In particolare, con la messa a fuoco a rilevamento di fase la fotocamera può determinare immediatamente quanto l'ottica sia fuori fuoco, nonché se si tratti di front o back focus. Anche se non è presente il motore, il sistema a rilevamento di fase funziona anche con le ottiche manual focus, purché possano scambiare dati con la fotocamera: ovviamente la regolazione della messa a fuoco va poi eseguita a mano. Chiaramente l'autofocus perfetto non esiste, e infatti Nikon stessa ha aggiunto la funzione di regolazione fine af, per compensare le eventuali problematiche di front o back focus. Visto che il soggetto su cui esegui la messa a fuoco ha un buon livello di dettaglio e contrasto, valuterei la questione dell'illuminazione. A volte la luce artificiale può causare problemi all'autofocus, soprattuto le sorgenti che lavorano a una certa frequenza (neon ecc.): questo per il fatto che anche l'autofocus esegue dei campionamenti con una determinata frequenza, e il flickering della luce può causare degli errori. Suggerisco quindi di provare a eseguire il test in un ambiente (ben) illuminato con luce naturale, per valutare se l'errore di messa a fuoco si riduce. |
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