| inviato il 28 Maggio 2019 ore 20:11
Buonasera, mi chiedevo l'effettiva utilita' di uno scanner di questo tipo per la scansione della pellicola 35mm www.yeswescan.it/flextight-x5 Intendo dire, scansionando un negativo sviluppato si puo' ottenere un file digitale tale da poterlo postprodurre perdendo pochissime informazioni e stamparlo seguendo un workflow digitale....? il risultato, con le dovute differenze tra una stampante pro e la stampa chimica, dovrebbe garantire una perdita minima di informazioni... |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 20:49
la scansione di un negativo/positivo può servire anche per ottenere un file per un utilizzo editoriale che sarebbe impossibile da originale. |
user15476 | inviato il 28 Maggio 2019 ore 20:57
Se non sbaglio lo scanner in questione è sui 25 mila euro? Per 35mm vengono usati molto il Kodak Pakon F135 e il Noritsu LS-600 un tempo scanner di minilabs non per post produzione ma per il tipo di immagine finale che restituiscono. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 21:17
buonasera, quello che volevo capire e'...questi attuali servizi di scansione (e nelle citta' europee stanno diventando numerosi) sono giustificati perche' effettivamente scansionando il fotogramma si ottiene un file con delle informazioni tali da poterlo postprodurre e stampare ottenendo risultati diversi si, per via della sorgente, ma equiparabili a livello di informazioni tonali e definizioni....? oppure la storia e' diversa |
user15476 | inviato il 28 Maggio 2019 ore 21:27
Se serve scansionare per fare grandi stampe per gallerie etc..ovviamente lo scanner in questione è perfetto. Gli altri scanner menzionati prima sono più per stampe laser chimiche in minilab o per web/instagram come vengono usati oggi (il famoso look della pellicola colore è dovuto in gran parte a questi scanner) e anche per editoriali. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 21:40
"Se serve scansionare per fare grandi stampe per gallerie etc..ovviamente lo scanner in questione è perfetto. " Quindi Marameo, una volta scansionato si ottiene un file che puo' essere lavorato(valori esposizione e altre impostazioni non ovviamente fotoritocco estremo)e stampato conservando la maggior parte delle informazioni che si vedrebbero stampando in chimico... |
user15476 | inviato il 28 Maggio 2019 ore 21:50
L'incisione sarà anche migliore. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 22:12
scusami, ma se le cose stessero in questa maniera...coloro che sono passati al digitale solo per avere un workflow piu' elastico e migliore nella gestione, con un servizio del genere potrebbero scattare in analogico e poi postprodurre e stampare in digitale senza rinunciare a quelle peculiarita' della pellicola |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 22:34
L'incisione sarà anche migliore. Beh, in tutta franchezza questa mi pare una forzatura ... insomma se è una iperbole va bene, ma la verità nuda e cruda è che qualsiasi manipolazione di un originale può solo introdurre una perdita di qualità (perdita più o meno alta chiaramente ma pur sempre una perdita), di certo insomma non può esaltare la qualità dell'originale |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 22:54
Avi, io ho uno di quegli scanner Hasselblad (la versione precedente, stesse prestazioni del modello X1 ma solo più lento nella scansione) e ti posso assicurare che la qualità d'immagine è straordinaria. Quindi SI, una volta che hai il file puoi post-produrlo come vuoi e stamparlo a dimensioni incredibili (o ricavarne dei crop). Ma non è solo questione di risoluzione (data anche dal sistema che consente di assicurare la perfetta planeità della pellicola oltre che da un obiettivo Rodenstock appositamente progettato) ma anche di capacità di lettura nelle aree molto dense (ombre nelle diapositive, luci nei negativi) che ti restituisce dettagli dive uno scanner economico ti restituisce un unico blob nero nel caso di ombre di diapositive o bianco nel cado di luci nei negativi. |
| inviato il 28 Maggio 2019 ore 23:21
“ ...potrebbero scattare in analogico e poi postprodurre e stampare in digitale senza rinunciare a quelle peculiarita' della pellicola „ È quello che fanno molti, me compreso per il colore (il b&n lo scansioni pe back-up ma le stampe le preferisco con ingranditore). All'inizio dell'era digitale, e per un bel po' di anni a seguire, quando le prestazioni delle fotocamere digitali non erano sufficienti, I professionisti seguivano la strada della scansione ; oggi alcuni lo fanno ancora, ma per lavori personali o per lavori particolari visti I tempi e i costi che tale work ciò È comporta. Comunque, vissto che frequento questi ambienti di pellicolari e scansionatori (anche che offrono i servizi noleggio scanner) posso attestarti che c'è un gran rifiorie dell'uso della pellicola, anche tra professionisti e di conseguenza grande richiesta di servizi di scansione professionale. |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 10:22
Ringrazio coloro che hanno partecipato alla discussione, chiedo cortesemente di chiudere la discussione causa mancanza dei presupposti finanziari per conseguire un processo del genere. Mi sono informato sui costi del servizio di scansione, 4-5 euro "fotogramma" ...difficile da metabolizzare intellettualmente per una persona normale Grazie a tutti, buona giornata |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 11:22
“ Mi sono informato sui costi del servizio di scansione, 4-5 euro "fotogramma" ...difficile da metabolizzare intellettualmente per una persona normale „ In che città risiedi? |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 11:49
Napoli |
| inviato il 29 Maggio 2019 ore 14:14
“ quello che volevo capire e'...questi attuali servizi di scansione (e nelle citta' europee stanno diventando numerosi) sono giustificati perche' effettivamente scansionando il fotogramma si ottiene un file con delle informazioni tali da poterlo postprodurre e stampare ottenendo risultati diversi si, per via della sorgente, ma equiparabili a livello di informazioni tonali e definizioni....? oppure la storia e' diversa „ Fare la scansione di un negativo e ottenere il massimo è sia una questione di qualità dello scanner ma soprattutto di pazienza perché ogni negativo e/o diapositiva è una storia a se, quindi rivolgersi ad un laboratorio secondo me equivale a spendere molto e probabilmente non essere neanche soddisfatti. |
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