| inviato il 19 Settembre 2021 ore 15:03
Ho fatto lo stesso esercizio
Scatto base
Sviluppo con profilo cobalt repro lineare
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| inviato il 19 Settembre 2021 ore 20:57
Grazie @Pollastrini, una bella idea il profilo lineare, una piccola arma in più nell'arsenale. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 8:38
Bisogna lavorarci un pochino di più sul RAW, ma si controlla un pochino meglio tutto, di più le alte luci, ed a volte può essere utile.
E....ci si impara sempre qualcosa.
Dei due confronti postati sopra, a me sembrano migliori (= gamma tonale più equilibrata) quelle fatte col profilo lineare.
Le si potevano fare anche coi profili delle Case, ma bisognava intervenirci localmente, per area, col pennello, mentre col lineare equlibri la foto nella sua globalità ed il risultato a me sembra più equilibrato. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 13:14
RawDigger al solito molto esplicativo sui raw lineari (qui ARW della mia Sony A7R) attraverso il suo rendering minimale.
Partendo da sx:
- ARW lineare con 512 punti dei Black Point sottratti;
- ARW lineare con i 512 punti di BP;
- ARW non lineare comprensivo dei punti di BP.
Per chi ha un minimo di comprensione del digitale dovrebbe essere tutto chiaro.
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| inviato il 20 Settembre 2021 ore 14:12
per chi non ne capisce nulla...c'è modo di capire le azioni da intraprendere?
io utilizzo solo capture one e affinity photo...non uso altro...cosa devo fare per partire con un profilo lineare? il suddetto profilo mi viene in aiuto per sistemare i famigerati rossi/arancio di Sony o debbo intervenire in altro modo? |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 14:34
Da c1 devi usare il profili pro photo e sotto la curva lineare l'immagine ti apparirà molto meno contrastata. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 16:48
@Mairotto
Nel tuo caso il problema non è la linearità o meno del profilo; il problema è la qualità dei profili di C1.
Che per tutto ciò che non è PhaseOne è.. meh. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 19:20
“ Che per tutto ciò che non è PhaseOne è.. meh. „
Senza contare che c'è da diventare di gomma per fagli un profilo con un checkerSG. |
| inviato il 20 Settembre 2021 ore 22:08
“ Senza contare che c'è da diventare di gomma per fagli un profilo con un checkerSG „
A chi lo dici...
Quei filibustieri di PhaseOne non hanno mai detto un cavolo di nulla su come funziona internamente C1; a nessuno.
Manco a X-Rite pare abbiano detto tutto.
In quel ginepraio di curve ci ho bestemmiato pure la tovaglia dell'ultima cena. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 3:53
Tempo fa mi ero imbattuto (non qui) in uno con una smisurata stima di se stesso che sosteneva come il silicio Si non acquisisca linearmente e la pellicola sì. Non si era accorto che la scala di densità dei negativi-pellicola è logaritmica in ordinata. Per lui era molto importante la temperatura T di un sensore. Va beh, in astrofotografia. Che fare? Ho signorilmente glissato, l'alternativa era dargli del pxxla, come si dice in Lombardia.
Se il silicio acquisisce linearmente la conseguenza è che è un sistema lineare.
Se parliamo di un'acquisizione a 14 bit i valori possono andare da 0 a 16382. 16383 è sospetto perché intorno a quel valore può essere avvenuta una posterizzazione (perdita di discriminazione dei toni). 16383 può anche essere un'alta luce reale, ovviamente. Cmq 16384 non ha cittadinanza se le cose sono sotto controllo. Non confondiamo il valore massimo 16384 con il numero massimo dei valori che è effettivamente 2^12=16384.
In questa scala 0 rappresenta il nero assoluto. Le case aggiungono un serie di zeri alla sinistra dell'istogramma e chiamano il tutto Black Point (Sony aggiunge 512 zeri nella mia A7R).
Succede nella fotografia digitale quello che fa qualsiasi pittore che aggiunge nero ai colori della tavolozza.
Questa è la ragione per cui il rendering RawDigger più vicino ai colori a cui ci siamo abituati processa anche i 512 zeri. Quelli che hanno preparazione sufficiente avranno già capito dove vorrei arrivare...
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| inviato il 21 Settembre 2021 ore 6:04
"Come programma consiglio CoCa è leggero e molto user friendly e al massomo potete fare una donazione.
Il profilo va creato con gamma 1.0 e LABcLUT"
Non è chiaro a me a quele programma fai riferimento citando "CoCa".
Il software dell'X Rite, "Color Checker Camera Calibration" permette di ricavarsi i profili per CaptureOne, usando, appunto, dei Tiff invece che DNG come per Camera RAW: che software intendi con "CoCa"?
Colgo l'occasione per informare che X Rite ha ceduto la produzione dei Color Checker ad una nuova società associata, dicono loro, la "Calibrite".
L'X Rite Color Checker Passport 2 è fuori produzione, ne farranno uno nuovo
www.xrite.com/it-it/service-support/product-support/calibration-soluti
Il mio è vecchio di tre anni, ma adesso non lo cambio. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 7:15
Rufolando sul Web circa i profili lineari, ho scoperto che anche Tony Kuyper, notissimo "guru" delle maschere di luminosità, e che è uno veramente bravo in fotoritocco, ha rilevato dei vantaggi sulla Qualità d'Immagine, utilizzando profili di conversione lineari in Adobe Camera RAW.
Tony Kuyper ha scritto un ottimo articolo sui profili lineari sul suo sito, dove è anche possibile scaricare i suoi Profili Lineari , per un numero immenso di fotocamere, ci troverete anche la Vostra, qui:
goodlight.us/linear-profiles.html#profiles
Io mi sono scaricato all'istante i suoi Profili Lineari per la mia D4 e la D 810.
Ho fatto alcune prove ed ho rilevato che i Profili Lineari di Tony Kuiper sono identici, perfettamente identici, a quelli che mi sono fatto da me per quelle stesse due fotocamere utilizzando la conversione in DNG del RAW delle fotocamere, ed applicandoci un curva lineare, il tutto con Adobe DNG Profile Editor, che col DNG ottenuto e modificato, mi elabora il profilo lineare da inserire poi nella cartella dei profili personali di Adobe Camera RAW ( C/Utenti/ Nome Utente/ App Data/Roaming/Adobe /Camera RAW /Camera Profiles).
.........si può tranquillamente dire che a volte ....il mondo è veramente piccolo!
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user28666 | inviato il 21 Settembre 2021 ore 7:41
Parto anche io dal profilo lineare nelle conversioni (uso spesso quello di ACR chiamato Neutro) perché a me piace aggiustarmi i contrasti e la saturazione per piccoli gradini. Poi ho visto che quando le luci sono bruciacchiate ed il -100 non basta, il profilo lineare aiuta maggiori recuperi.
Quando proprio sono alla frutta attingo al RePro.
Ma.... ma poi andando a rendere la foto più pop e contrastata per renderla più fotografica, si ritorna alla resa classica di un adobe standard con le luci di nuovo bruciatine anche usando quella particolare tecnica che diceva Raamiel nei suoi thread quando donava i suoi profili.
Quindi capisco quello che Rolubich ha detto prima. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 8:22
Storicamente l'insistenza di Nikon di non aggiungere un offset ai dati NEF costò alla Real Casa (attenzione: sono Nikonista nel cuore) tutto il piccolo mercato di nicchia della astrofotografia. Canon invece era arrivata ad aggiungere anche più di 1000 punti a zero e gli astrofotografi la ripagarono con la loro fedeltà.
Nella fotografia normale digitalizzare voltaggi negativi non porta vantaggi. Nikon tagliava la parte negativa del segnale perché otteneva ombre più pulite.
In Astro invece era un disastro perché la mediazione del segnale si fonda sul fatto che il rumore (read noise) si attenua in tempi lunghi, perché la sua media è quasi-nulla. La tecnica si chiama signal averaging (mediazione del segnale). Mi sembra (non sono sicuro) che ad un certo punto anche Nikon introdusse i famosi zero-cuscinetto.
Sotto RawDigger ecco quello che si vede della Sony A7R in Auto (ingrandire con clic sx per leggere i valori):
Per il disdoro dei Sonysti della prima serie A7, perfino nelle ombre più nere i dati sono dimezzati dal lossy Sony, in sé un piccolo miracolo di ingegneria informatica, ma sempre lossy. |
| inviato il 21 Settembre 2021 ore 8:56
ho dato un'occhiata ai profili di Tony Kuyper segnalati da Pollastrin ma come si caricano dentro C1 ? |
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