| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 11:45
Discussione leggera per conoscerci e divertirci. Per un attimo lasciamo da parte discorsi tecnici pesanti o che riguardano l' arte.
Io non l' avrei mai pensato che un giorno mi sarei avvicinato a questo mondo.
Ho 37 anni, non appartengo alla generazione social.
Non appartengo nè a quelli che sono nati nell' era digitale, nè a quelli che hanno vissuto il passaggio.
Da ragazzo amavo la vita e basta. La fotografia mi toglieva un momento. La odiavo. Non volevo neanche fermarmi un attimo per farmi scattare una foto. L' ho sempre evitata, anche quelle di gruppo. Nelle foto, io non c' ero. Ho evitato tutte quelle che riuscivo ad evitare. .
A un certo punto mi sono reso conto di avere 20 anni e non avere neanche una foto degli anni migliori (ce n' è una in giro, so che esiste, che non sono mai riuscito a recuperare).
Ho sempre ripudiato la posa e il farsi ritrarre.
Mi piace poco ritrarre, e non sono neanche bravo, ma quando lo faccio sono spinto come da un atto di altruismo.
La spinta emotiva è stata quella. Un piccolo rimpianto (per carità, non sono pentito 4-5-10 al massimo mi sarebbe piaciuto averle). Qual è stata la vostra? |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:08
Gli aerei.
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| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:10
Bellissimi. Quindi da sempre, immagino. Ti piacevano e li volevi fotograre. |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:15
38 anni anche io, i primi tentativi giocosi di fotografare li ho fatti con una pentax mx sul finire degli anni 90 da allora la fotografia era solo un modo per immortalare alcuni eventi quindi un cellulare o una compatta andava più che bene. Lo scorso anno in realtà a seguito di alcune vicissitudini personali ho scoperto che "l'impegno" che provavo fotografando e impegnandomi nel capire e studiare la fotografia mi restituivano un senso di benessere. Ossia pensare, studiare, realizzare una foto mi appagava al di la del risultato tecnico o apprezzamento altrui. Da un anno a questa parte per me la fotografia è il mio momento di evasione. |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:18
Da piccolo ero disappetente ...
Mia mamma per farmi mangiare mi dava in mano la macchina fotografica a soffietto 6x9 di mio padre.
Io ne ero affascinato e mi distraevo e così mangiavo.
Era il 1960 ...
Non ho più smesso.
Neanche di mangiare.
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| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:20
Monti e Giacomelli |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:33
Gran bella domanda, a cui rispondo volentieri e che mi permette di condividere con gli amici di Juza un po' di me; ho avuto la fortuna di appassionarmi a questo bellissimo hobby molti anni fa, grazie ad un amico (inizialmente compagno di lavoro, purtroppo scomparso prematuramente già da tanti anni) che fu un vero e proprio mentore per me, una delle tante belle persone che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere nella vita, e mi iniziò sia ai piaceri della montagna che della fotografia, essendo lui appassionato delle due cose.
All'epoca (avevo meno di trent'anni!) fu per me, che non avevo ancora maturato particolari interessi e inclinazioni, una vera e propria rivelazione ed evidentemente il "terreno" era fertile perché non ho mai più abbandonato queste due passioni, nè mai lo farò sinche' avrò la fortuna di poterle praticare.
Iniziai con la pellicola, ovviamente, e, con la spensieratezza della gioventù, feci praticamente "il giro" della maggior parte dei principali brand di allora; ho accolto con un po' di diffidenza l'avvento del digitale ma, resomi ben presto conto delle sue potenzialità e vantaggi, non ho esitato ad accettarlo "in toto". |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:39
Gran belle risposte. Mi sta piacendo molto questa semplice domanda, a cui rispondono profili interessanti. Un po' di umanità non guasta. |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:40
Quando ero bambino, il desiderio di imitare mio padre.
D |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:45
Bravo al papà. Sto scoprendo molti profili e foto interessanti con un argomento così semplice e leggero. |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 12:49
Mia madre ha sempre avuto la passione di fotografare, ma è rimasta alle basi vere e proprie (compatta canon a pellicola, soggetti centrati ecc ecc, tecnica zero) quindi forse quell'interesse è stato ereditato ma sopito per 20 anni; tuttavia però iscrivendomi all'accademia di belle arti (settore scenografia) ho visto nel piano di studi il corso di fotografia e preventivamente ho acquistato una reflex di terza mano da mio cugino, una vecchia canon 400d con 18-55 e un sigma 70-300 basic. Col tempo ho iniziato a focalizzarsi sui paesaggi poiché vivo in Salento e cerco di viaggiare ogni volta che le mie tasche me lo permettono. Su questo forum ho scoperto la fotografia notturna e mi ci sono focalizzato per 2-3 anni (con risultati modesti); nell'ultimo anno mi sono concentrato sui ritratti con buoni risultati |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 13:29
Io la fotografia da bambino la odiavo perchè catturava quasi totalmente il tempo libero di mio padre e per me ne restava poco. Per stare con lui lo seguivo nelle sue escursioni fotografiche, ma io avrei preferito che insieme facessimo i lego  .
Come "fotografo" ho cominciato all'università quando montavamo la macchina (a pellicola visti i tempi) sul microscopio e facevamo foto di l'istolocita e citologia, fotografia di divulgazione scientifica diciamo. Man mano che passava il tempo mi divertivo sempre meno a preparare i vetrini e sempre più a fare le foto... quindi ho cominciato a staccare la macchina fotografica e a fare foto agli amici, agli incontri di judo, etc etc... e piano piano siamo arrivati al 2019. |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 13:47
Da piccolo, come molti bambini volevo imitare i grandi, quindi chiedevo sempre di poter fare una foto a mio babbo. Alle elementari avevo una compattina che usavo alle gite scolastiche. Mettici pure che ero fan dell'uomoragno... Poi il nulla fino al terzo anno di liceo artistico, dove cercavo un mezzo per esprimermi e ho iniziato a fotografare con la stessa reflex che da bambino usava mio babbo. All'università usavo una brige digitale a quel tempo quasi pionieristica, e la usavo per i rilievi fotografici per i laboratori di restauro, poi all'ultimo anno sono tornato brevemente alle reflex analogiche per poi approdare alla mia prima reflex digitale. |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 13:49
Quasi coetaneo, 35 anni, credo che mio padre sia stato il primo folle a comprare una delle prime compatte digitali quando usci.... (pagata troppo)... da allora mi era rimasto il pallino dell'acquisto di qualcosa serio... quando ho smesso di suonare e spendere soldi in synth e affini sono passato a questo mondo balordo |
| inviato il 21 Febbraio 2019 ore 13:51
ho 59 anni e a 14 è stato un istinto senza nessun motivo particolare ..dai 10 anni a 14 usavo una instamatic ogni tanto |
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