| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 14:03
Ciao Elia, allora ti dico quello che ho letto e poi la scelta che ho fatto. I filtri ND variabili, da quel che ho letto (non li ho mai provati) sono meno prestazionali e producono una certa perdita di qualità rispetto a quelli fissi, poi ovviamente dipende anche da quanto uno ci spende, probabilmente un filtro ND variabile da 500euro vale più di un filtro fisso da 80. L'ultilizzo di questi filtri variabili è sicuramente molto utile per chi fa video, questo è palese poiché durante un video mettersi a cambiare filtro sarebbe deleterio. Alla fine essendo che dei video a me non interessa nulla, ho optato per 2 filtri Hoya proND (circa 50euro cadauno), uno da 6 stop (ND64) e uno da 10 stop (ND1000), con questi due filtri sono coperto nel 95% delle situazioni. |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 16:35
I filtri ND variabili sono, semplicemente, due filtri polarizzatori che ruotano uno sull'altro. Se i filtri polarizzatori sono buoni, non ci sono problemi evidenti di nitidezza, così come non ci sarebbero a montare gli stessi due polarizzatori uno sull'altro, e non assieme di fabbrica Il problema principale del doppio polarizzatore è che funziona come... un doppio polarizzatore. I polarizzatori, fisicamente, danno il meglio quando il sole è a 90° rispetto il piano del polarizzatore: quindi col sole perfettamente di lato; al contrario non funzionano praticamente per nulla quando il sole è di fronte o alle spalle del fotografo. Ciò comporta che, quando l'obiettivo copre abbastanza angolo di campo da includere sia una zona in cui il sole e laterale, sia una zona in cui il sole è frontale, il polarizzatore darà alla foto un risultato disomogeneo, con alcune zone polarizzate e altre meno. Ora, unendo due polarizzatori, il problema aumenta esponenzialmente: i due polarizzatori infatti creano, su angoli di campo ampi, un effetti che crea una "croce scura" sulla foto, rendendola praticamente inutilizzabile. Tendenzialmente direi che i filtri ND variabili sono poco utilizzabili sotto i 20-24mm su aps-c, e sotto i 24-35mm su full frame. Su focali più lunghe, se di qualità, fanno il loro tranquillo lavoro. |
| inviato il 04 Gennaio 2020 ore 11:28
Abulafia ! Grazie di esistere! Post davvero utile! |
| inviato il 04 Gennaio 2020 ore 13:32
Lieto di essere stato utile! |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 15:41
“ I filtri ND variabili sono, semplicemente, due filtri polarizzatori che ruotano uno sull'altro. Se i filtri polarizzatori sono buoni, non ci sono problemi evidenti di nitidezza, così come non ci sarebbero a montare gli stessi due polarizzatori uno sull'altro, e non assieme di fabbrica ;-) Il problema principale del doppio polarizzatore è che funziona come... un doppio polarizzatore. I polarizzatori, fisicamente, danno il meglio quando il sole è a 90° rispetto il piano del polarizzatore: quindi col sole perfettamente di lato; al contrario non funzionano praticamente per nulla quando il sole è di fronte o alle spalle del fotografo. Ciò comporta che, quando l'obiettivo copre abbastanza angolo di campo da includere sia una zona in cui il sole e laterale, sia una zona in cui il sole è frontale, il polarizzatore darà alla foto un risultato disomogeneo, con alcune zone polarizzate e altre meno. Ora, unendo due polarizzatori, il problema aumenta esponenzialmente: i due polarizzatori infatti creano, su angoli di campo ampi, un effetti che crea una "croce scura" sulla foto, rendendola praticamente inutilizzabile. Tendenzialmente direi che i filtri ND variabili sono poco utilizzabili sotto i 20-24mm su aps-c, e sotto i 24-35mm su full frame. Su focali più lunghe, se di qualità, fanno il loro tranquillo lavoro. „ Ottima spiegazione, grazie mille! Ho letto che ND64 (6 stop) e ND1000 (10 stop) possono andare bene per la maggior parte delle situazioni. Domanda: potendone però prendere solo uno (questioni di risparmio), ha senso prendere il solo ND1000 e, al limite, alzare di 3-4-5 stop gli ISO (per ottenere un effetto da 6 stop anche con il filtro da 10 stop)? Capisco bene che l'ideale sarebbe averli entrambi, ma, da come ho capito il concetto, il più versatile mi sembra il ND1000, dal momento che, alzando gli ISO si possono "recuperare" alcuni stop alzando gli ISO, mentre con quelli bassi, non è possibile abbassare gli ISO, quindi quelli ti tieni. Che ne dite? |
| inviato il 05 Marzo 2020 ore 16:34
Ti conviene prendere direttamente il set di 3 filtri ND8/64/1000 racchiuso da due tappi metallici sottilissimi ma robusti, Haida Slim PRO II MC (un filtro in meno alla fine ti costa poco in meno, ti fa perdere in versatilità e a parte i due tappi della Gobe costano tanto e non sono così sottili); c'è anche la versione Nano-pro della Haida ma costa tanto (comunque è in vendita sul mercatino da 82mm). Si, è vero che puoi giocare sugli ISO ma fino ad un certo punto e se la tua macchina non ha un sensore ISO-invariant, il risultato in termini di rumore è ben diverso! |
user142859 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 12:43
Per esperienza ti dico che l'nd 8 lo userai pochissimo. Premesso che tutto dipende da quanta luce c'è e dall'effetto che vuoi ottenere... Il 1000 verso sera o in giornate nuvolose ti permette di avere tempi da pochi secondi (una decina) a qualche minuto. Il 64 è utile solo se vuoi esposizioni di pochi secondi o se è già calato il sole da poco. Di giorno, in pieno sole, anche con il 1000 difficile andare oltre i pochi secondi se non usando diaframmi chiusi all'inverosimile |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 14:16
Ni. Se sei già in ora dorata/blu, può servirti quel poco per avere i tempi desiderati. E poi non dimentichiamo che si possono anche impilare un paio. E poi come dicevo, tris + tappi costa quanto la coppia + tappi di terze parti. Portare i filtri ND (ma anche tutti gli altri, io impilo anche un polarizzatore Hoya e infrared Hoya I72 nello "stack" Haida) con quegli scatoloni che danno a corredo, proprio NO. La scatola è esagerata e mal congegnata. I tappi metallici Haida col tris ND sono invece favolosi! |
user142859 | inviato il 06 Marzo 2020 ore 14:23
naturalmente si posso impilare uno sull'altro. In questo caso devi moltiplicare i valori. un 1000 con sopra un 8 si trasforma in un 8000. un 64 e un 8 diventano un 512, ecc. Attenzione che possono generare vignettatura sui grandangoli Io ho tre filtri nd della haida, i pro mc ii mi sembra, e vanno benissimo. Nessuna dominante viola o robe simili. |
| inviato il 06 Marzo 2020 ore 14:52
Grazie Luca e Centauro. Avevo pensato di prendere il solo ND1000 per panorami, ma in effetti stavo pensando un filtro ND può tornare utile anche per ritratti a diaframmi molto aperti (f/1.4) su sabbia bianca e neve, dove verosimilmente anche a ISO 100, andrei a sovraesporre anche a 1/8.000 (massima velocità di scatto della mia macchina). Certo, in quel caso ND1000 è troppo (da 1/8.000 a 1/8), come dicevate, probabilmente per quello sarebbe meglio un ND64 (da 1/.8000 a 1/125); al limite posso salire 1 o 2 stop alzando gli ISO, tanto finché si parla di ISO 200 o 400, non si nota assolutamente niente a livello di qualità finale, soprattutto in un ritratto, dove si cerca altro più che la nitidezza che spacca il capello in quattro. Grazie! |
| inviato il 04 Giugno 2024 ore 7:33
riesumo questa discussione perchè causa utilizzo flash e odio profondo dell'utilizzo dell'HSS, l'unica strada percorribile è l'utilizzo di filtri ND. Il primo grosso scoglio è il diametro: per quale lente lo compro? il 24-70 è 82, il 135/2 è 72, il 70-200 2.8IS3 77 e l'85 1.4 C/Y ancora più piccolo credo (potrebbe essere un 67 o giu di li). Mi pare di aver capito per la vostra esperienza che in ritrattistica un 8 stop è sufficiente, ma l'idea del variabile mi piace parecchio. esistono filtri variabili da mettere dentro all'adattatore EF-RF (quello apposito ovviamente) in modo che con una spesa sola io riesca a condividere il filtro con tutte le mie lenti? certo taglierei fuori le reflex ma potrei farmene in questo caso una ragione. |
| inviato il 05 Giugno 2024 ore 23:16
Secondo me la qualità dei filtri variabili è quasi sempre scarsa, con dominanti di colore o altri difetti di scarsa uniformità della trasmissione luminosa, forse è meglio combinare 1 o 2 o 3 filtri ND sovrapposti. |
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