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La macchina sbaglia la messa a fuoco. Corpo o ottica?


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avatarjunior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 11:25

Scusatemi, ma leggendo un po' di post c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire. Ed è la frase "l'ottica sbaglia la messa a fuoco".
E la sbaglia con quell'ottica Sigma e non con le originali Canon o Nikon.
Lasciamo stare la messa a fuoco in manuale, dove entrano in gioco anche la correzione diottrica ed i difetti visivi del fotografo, quindi da quel che mi è dato di capire la luce che entra dall'ottica segue due percorsi distinti quando si fa la messa a fuoco e si scatta:

- dal soggetto all'ottica, allo specchio, allo specchietto secondario, al sensore AF
- dal soggetto all'ottica, al sensore

Quando si mette a fuoco la macchina legge sul sensore AF il contrasto dell'immagine e muove le lenti dell'ottica fino ad avere il massimo del contrasto. A quel punto per l'AF il soggetto è a fuoco. Lo specchio si alza ed il sensore di immagine dovrebbe vedere la medesima immagine che vede il sensore AF.
L'unico motivo che mi viene in mente per cui potrebbe esserci una differenza è che la distanza tra il piano focale ed il soggetto (anche se sarebbe corretto dire il punto nodale dell'ottica) sia diversa da quella tra il soggetto ed il sensore AF e quando si alza lo specchio ci sia una leggera differenza di messa a fuoco, che si può poi compensare starando l'AF con le apposite correzioni sul corpo.
Questa differenza nel percorso luminoso però dovrebbe riguardare esclusivamente il corpo macchina indipendentemente dall'ottica montata.

O c'è qualcosa che mi sfugge???

avatarjunior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 11:41

se il corpo è starato il ragionamento è giusto ma se è l'obiettivo ad essere starato, la lente o il gruppo di lenti dentro l'obiettivo, che sono mosse dal motore af per mettere a fuoco, per vari motivi vengono a trovarsi ad una distanza diversa da quella in cui il motore ha ricevuto il segnale per cui poi avrebbe dovuto metterle

questo accade perchè nel momento il cui l'obiettivo è fuori fuoco, tu premi a metà il pulsante di scatto, la macchina riceve il segnale luminoso e su quello calcola di quanto spostare il motore perchè la messa a fuoco sia giusta, la macchina calcola giusto, l'obiettivo riceve il segnale giusto su quanto spostare il motore, il motore sposta le lenti a quella che dovrebbe essere la giusta distanza ma poi c'è un offset tra lenti e motore che non permette la giusta messa a fuoco, offset che si può correggere in camera con la microregolazione o farlo correggere in camera service sull'obiettivo

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 12:20

Molto semplicemente accade che qualche costruttore di reflex incorpori nel sistema AF delle proprie macchine una sorta di sistema di contromisure elettroniche che rende arduo, per il motore AF delle ottiche dei costruttori terzi, il funzionamento sulle macchine del suddetto costruttore.
Alcune case, Tamron per esempio, paga le royalties che Canon pretende e allora quel sistema "terzo" viene letto come compatibile dall'AF della macchina e tutto funziona come se quell'obiettivo fosse un originale, altre case invece, Sigma per esempio, realizza il proprio modulo AF Canon-compatibile col sistema del reversal engineering proprio per non dover pagare le royalties a Canon ... che a sua volta risponde bannando quel sistema attuando contro di esso quelle contromisure eletttoniche che, appunto, ne ostacolano il corretto funzionamento con le proprie reflex.

user92023
avatar
inviato il 16 Agosto 2018 ore 13:11

! Temo proprio che tu abbia...ragionissssssima! Ciao, Paolo! G.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 13:14

Alcune case, Tamron per esempio, paga le royalties che Canon pretende e allora quel sistema "terzo" viene letto come compatibile dall'AF della macchina e tutto funziona come se quell'obiettivo fosse un originale


Questa non la sapevo! Ecco perché con i Tamron mi sono trovo bene e coi Sigma no.. non sono io fortunato, sono loro che pagano!

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 15:51

Questa non la sapevo! Ecco perché con i Tamron mi sono trovo bene e coi Sigma no.. non sono io fortunato, sono loro che pagano!



Eh ...

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 15:58

Premesso, per rispondere alla domanda iniziale, che sia le ottiche che i corpi hanno delle tolleranze che possono anche sommarsi come annullarsi bisogna ragionare sull'insieme corpo/ottica e non su un singolo componente.

Poi non sono troppo convinto sul discorso royalties :

Non spiega perche i Sigma vanno molto peggio come AF su canon che su Nikon. Se non pagano, Canon gli boicotta e Nikon no ?........Eeeek!!! Confuso

user92023
avatar
inviato il 16 Agosto 2018 ore 16:29

@Paolo Iacopini. Ultimamente, ho sentito che anche chez-Nikon le lamentele stanno montando assai-assai! Ciao. G.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 16:54


Scusatemi, ma leggendo un po' di post c'è una cosa che non sono mai riuscito a capire. Ed è la frase "l'ottica sbaglia la messa a fuoco".
E la sbaglia con quell'ottica Sigma e non con le originali Canon o Nikon.
Lasciamo stare la messa a fuoco in manuale, dove entrano in gioco anche la correzione diottrica ed i difetti visivi del fotografo, quindi da quel che mi è dato di capire la luce che entra dall'ottica segue due percorsi distinti quando si fa la messa a fuoco e si scatta:

- dal soggetto all'ottica, allo specchio, allo specchietto secondario, al sensore AF
- dal soggetto all'ottica, al sensore

Quando si mette a fuoco la macchina legge sul sensore AF il contrasto dell'immagine e muove le lenti dell'ottica fino ad avere il massimo del contrasto. A quel punto per l'AF il soggetto è a fuoco. Lo specchio si alza ed il sensore di immagine dovrebbe vedere la medesima immagine che vede il sensore AF.
L'unico motivo che mi viene in mente per cui potrebbe esserci una differenza è che la distanza tra il piano focale ed il soggetto (anche se sarebbe corretto dire il punto nodale dell'ottica) sia diversa da quella tra il soggetto ed il sensore AF e quando si alza lo specchio ci sia una leggera differenza di messa a fuoco, che si può poi compensare starando l'AF con le apposite correzioni sul corpo.
Questa differenza nel percorso luminoso però dovrebbe riguardare esclusivamente il corpo macchina indipendentemente dall'ottica montata.

O c'è qualcosa che mi sfugge???

Quello descritto è il funzionamento di un sistema di messa a fuoco a rilevamento di contrasto, mentre le unità ttl montate sulle reflex fanno uso di un sistema a rilevamento di fase, che opera in modo diverso, e consente di sapere - in base alle informazioni rilevate dagli array di sensori af - se l'ottica sia a fuoco o, nel caso non lo sia, in quale direzione muovere il motore af, e quanto sia fuori fuoco.

Qui vi è una applicazione che esemplifica il funzionamento del sistema:

graphics.stanford.edu/courses/cs178/applets/autofocusPD.html

Questo, tuttavia, è il principio di base di funzionamento del sistema ttl-sir. Come sia implementato nel dettaglio, tuttavia, è qualcosa che i costruttori non dichiarano, pur se menzionano qualche specifica a livello dell'unità autofocus ttl-sir (numero di punti di messa a fuoco, disposizione array di sensori ecc.).

I sistemi attuali sono abbastanza complessi, e hanno logiche di funzionamento implementate sia lato fotocamera che ottica.

Chi sviluppa ottiche di terze parti può solo intervenire lato ottica, e non può modificare in alcun modo le logiche di funzionamento del sistema autofocus della fotocamera (cosa che il produttore di quest'ultima può fare, ad esempio per garantire la funzionalità/prestazioni previste con certe ottiche). Tra l'altro, se il produttore dell'ottica non conosce le logiche di funzionamento della fotocamera, e deve cercare di ricostruirle tramite reverse engineering, la cosa si complica ulteriormente.

Questo spiega in parte i problemi di "compatibilità" che si hanno con certe ottiche di terze parti, nonché il fatto che ottiche di terze parti, che funzionavano correttamente su certe fotocamere, iniziano ad avere problemi con reflex progettate successivamente all'ottica. Infatti, il costruttore della fotocamera progetta e sviluppa il tutto tenendo conto della compatibilità e funzionalità con i propri prodotti, e stai poi al produttore delle ottiche di terze parti adeguare i propri prodotti - il prima possibile - per renderli compatibili con le nuove fotocamere introdotte da poco sul mercato.

user158139
avatar
inviato il 16 Agosto 2018 ore 18:21

Ma qualcuno trova forse improprio che Canon ostacoli l'utilizzo di lenti di terzi sulle proprie macchine?
A me sembra sacrosanto.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 18:48


Ma qualcuno trova forse improprio che Canon ostacoli l'utilizzo di lenti di terzi sulle proprie macchine?
A me sembra sacrosanto.

Credo che per Canon, Nikon e altri sia in realtà conveniente l'esistenza di ottiche di terze parti. Infatti, se da un lato tali prodotti fanno concorrenza alle loro ottiche, dall'altro rendono maggiormente accessibile l'acquisto di certi obiettivi per chi ha disponibilità economica limitata e vuole, ad esempio, passare ad una fotocamera con sensore a pieno formato.

Il che implica maggiori vendite lato fotocamere: poi, con cashback e offerte varie, molto probabilmente riusciranno a vendere anche le ottiche originali a tale utenza, prima o poi.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 19:17

Quella dei produttori terzi è per certi versi una concorrenza sleale: conoscete qualche terzo che produce reflex? Io no! Conoscete qualche brevetto di produttori terzi? Io no! E il discorso potrebbe continuare all'infinito per cui io dico SI ... i produttori originali fanno bene a pararsi il culo!

Anche se, devo dire, se Canon non si sbriga col 135/2 L IS potrei finire per prendere il Sigma Art ... tanto sulle reflex a pellicola l'AF Sigma funziona alla stragrande!

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 19:47

Ma qualcuno trova forse improprio che Canon ostacoli l'utilizzo di lenti di terzi sulle proprie macchine?
A me sembra sacrosanto.


Infatti chi non vuole avere problemi acquista ottiche originali, però se, ad esempio il 50 1.4 Canon è una grossa incognita (e delusione nel mio caso) allora ben venga l'omologo Sigma che è una bella lente.

Personalmente ho avuto sia ottiche originali che terze, anzi attualmente ho solo Tamron. Il motivo è semplice, il portafogli. Non ho modo di ammortizzare la spesa, non sono un fanatico del marchio quindi, mantenendo un'ottima qualità finale, preferisco il risparmio. Anche a costo di qualche foto fuori fuoco. Come detto in precedenza con Tamron mi trovo benissimo, e le foto sbagliate sono al 99,99% colpa mia.
Se fossi un professionista, o non dovessi badare al portafogli prenderei sicuramente obiettivi originali.

avatarsenior
inviato il 16 Agosto 2018 ore 20:06

Sarei meno definitivo.
Quando ho scelto la mia reflex, ho scelto Nikon per vari motivi :
1) la D7200 era (ed è rimasta) la miglior aps-c sul mercato
2) i sensori Nikon mi convincevano di più specialmente per i paesaggi che è il genere che faccio al 90%
3) la possibilità di montare oltre ai Nikon anche Tamron sigma etc con meno problemi di Canon

Se uno parte da zero, la "guerra" tra Canon e Sigma è un buon motivo per non scegliere quel marchio.

Ricordo anche che a volte le situazioni si capovolgono : in tanti passano a Sony come corpo perchè possono utilizzare le loro ottiche Canon

user158139
avatar
inviato il 17 Agosto 2018 ore 7:44

@paolo
A che ti serve la stabilizzazione su una lente F/2 che in pratica si usa solo in esterno?
Capisco l'85 (e infatti c'è il Canon IS), ma per il 135 mi sembra ridondante.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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