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Modulo AF d800/800e...


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avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2012 ore 19:29

Però voglio ricordare che un centro assistenza che stara il centrale per fare andare bene il sinistro è palese che non sappia veramente dove mettere le mani....

Motivo per cui col cavolo che la mando in assistenza, mi sistemano il punto sinstro sul 14-24 e me la trovo s×ta su tutte le altre lenti MrGreenMrGreen

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2012 ore 20:18

Lo stesso pensiero che hanno avuto tutti...

Quando ai miei colleghi e a me hanno chiesto di mandare su tutto il corredo (perchè? Le lenti andavano benissimo su d700 e d3) il sospetto ci è venuto e ci siamo rifiutati.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2012 ore 22:54

nikonrumors.com/2012/11/08/upcoming-firmware-updates-for-nikon-d600-an

Non so se vi era sfuggito, ma magari,oltre al problema dell'af in lv, "sottobanco" metteranno anche qualche pezza su sto benedetto punto sinistro, il che magari spiegherebbe anche il silezio di nikon in merito a questo problema, che ne pensate?

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2012 ore 23:18

mm....

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2012 ore 23:49

Tra i commenti... il mio. Che implementassero la correzione af su vari focali come sulla mark3.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2012 ore 23:57

Ottima cosa Kame

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 0:29

Testato FoCal sulla mia mk3 con 50L, 85L II, 100/2 e 24-70L II (devo ancora tarare il 40 e il 70-200L IS II).
Che dire, veramente notevole!

Una volta posizionata la macchina su cavalletto alla distanza prescelta rispetto al target (io sono stato a un po' meno di 3 metri) e connessa al pc, si lancia il programma, si rileva la fotocamera tramite apposito pulsante e si sceglie cosa eseguire, dalla calibrazione (semi- o completamente automatica) ai test di costanza AF, diaframma migliore, rilevamento polvere etc.

Io ho fatto la calibrazione completamente automatica che tuttavia per la mk3 prevede comunque l'intervento manuale per modificare la microregolazione.
In sostanza dopo aver controllato sul live view del programma la corretta centratura del target si lancia la calibrazione con la macchina in Av e punto AF centrale (NON spot), senza alcuna microregolazione inserita (valore a zero) e il programma provvederá automaticamente ad eseguire una serie di scatti per determinare quale sia la corretta microregolazione. Alcune macchine consentono al programma di variare i valori di microregolazione mentre sulla mk3 ciò deve essere effettuato manualmente seguendo le indicazioni del programma, il quale si ferma più volte mostrando un avviso con il valore della microregolazione da inserire sul menù della macchina.
Al termine di una serie di scatti a microregolazioni diverse (la sequenza è zero, -20, -10, +10, +20 e successivamente valori più vicini in un range di 10 punti in base alla predizione del programma; nel mio caso tutte le ottiche erano da +4 a +8 quindi mi ha chiesto altre 5 regolazioni nel range da 1 a 10) viene mostrato il valore di correzione da settare nel menù per quella lente.
Nel caso degli zoom si effettuano due misurazioni, una alla focale minima ed una alla massima, variando di volta in volta la microregolazione solo per quella focale, come previsto da menu della mk3 e alla fine si avranno quindi due valori definitivi da inserire.

Il 50L adesso mi pare perfetto (Marco [stardust] può confermare quanto sballato fosse;-)), gli altri non ho ancora avuto modo di testarli.
lI 24-70 è l'ottica che ha necessitato di minor correzione, +4 (oltretutto sia in wide che in tele, a conferma dell'ottima progettazione).

Vi saprò dire se effettivamente tali modifiche sono azzeccate e valgano per tutte le distanze di maf (il che non dipende certo dal programma...) resta il fatto che FoCal è fatto veramente bene e consente oltretutto di salvare una statistica dei risultati ottenuti e di lanciare una utility per conoscere la qualitá al variare del diaframma (non confrontabile con ottiche di diversa focale a meno di non compensare variando la distanza dal target) oppure la costanza dei risultati in AF.
C'è anche la calibrazione per i punti AF multipli che però non ho ancora testato.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 6:38

Viper l'update escludo riguardi l'AF sinistro , ogni macchina ha un suo livello di backfocus oppure anche no, da quello che ho letto si sono verificati errori in fase di calibrazione dei moduli AF in un macchinario che dovrebbe sistemarli tutto punto per punto, come se avesse immesso impostazioni sballati su qualche macchina , escluso sia risolvibile con un semplice firmware, se così fosse stato Nikon avrebbe detto, "ok abbiamo toppato, ma non intasate i centri assistenza, perchè ci stiamo mettendo mano e prima o poi sistemiamo via firmware". Il silenzio è indice che il problema non è così banale da risolvere

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 10:40

Eru, a giudicare dal tuo girare il mondo tu sei nel settore commerciale.

A questo punto, lavorando saltuariamente come commerciale in azienda, pongo un quesito a chiunque abbia a che fare con il marketing e il commercio.

Nikon non vuole ammettere il problema perchè evidentemente limitato a pochi seriali non tracciabili per un qualche errore di gestione qualità ben più grave dell'errore della calibrazione del modulo af.
Non sapremo mai i seriali incriminati e per non scatenare il panico negli utilizzatori non digitalizzati tacciono.

La riparazione che ho linkato qualche intervento fa è effettivamente un metodo funzionante per sistemare perfettamente il problema.
Data l'esperienza lavorativa in questo campo stimo l'intervento come 8 ore lavorative per macchina.

Nikon deve quindi pagare, per ogni d800 fallata 8 ore lavorative ad LTR + pezzi di ricambio ed extra.

Diversamente funziona per i centri di assistenza direttamente gestiti da Nikon in cui i suoi dipendenti sono stipendiati regolarmente e non appartenenti ad una società di terzi.

Dal punto di vista pratico, nel resto del mondo sono più le sostituzioni immediate che le riparazioni per via dei costi in termini di tempo delle riparazioni.
In italia, da Nital, ottenere una sostituzione di un prodotto difettoso è, sembra, impossibile.
Gli articoli 128 e successivi del codice del consumo vanno regolarmente disattesi e il consumatore ne paga le spese.

Ma in tutto questo, perchè Nikon si fa tenere per le palle da Nital!?
Nikon paga Nital per interventi su interventi sulla stessa d800 (la mia e quella di molti) quando sostituendola al primo invio avrebbe la possibilità di ripararla e rivenderla come refurbished, come succede nel mondo civilizzato.
Pagare 2, 3, 4 volte un centro assistenza che, sebbene qualificato, è oberato dal lavoro e fa gli interventi di fretta e sommariamente mi sembra, commercialmente, una politica aziendale volta a perderci soldi e rispettabilità.

Porto un esempio personale. Zoom motorizzato 75-500 f6 Infrarosso. valore 25000€.
Dopo un mese rumore da un motorino ma perfettamente funzionante. Inviato un sostitutivo e ripreso dietro RMA quello difettato.
Io azienda non posso rischiare la mia faccia per un difetto di produzione in questo modo. E' DELETERIO!

Nikon non vuole fare il richiamo perchè non sa cosa richiamare? Va bene, lo accetto.
Ma Nital è tenuta se ci tiene al suo nome e a quello di Nikon a sostituire repentinamente quanto difettoso dando supporto rapido al cliente.

Non c'è solo Nikon. Ho fatto 10 anni in canon e 8 in nikon... al prossimo giro, se mi trattano così, cambio di nuovo.

avatarsupporter
inviato il 11 Novembre 2012 ore 11:28

Kame commercialmente il comportamento e' da puri ×. Oggi il vero valore di un'azienda sono i consumatori soddisfatti. Costa molto di piu' la pubblicita', la ricerca e sviluppo, la rete commerciale e distributiva rispetto al costo del prodotto, per non parlare dei costi di assistenza. La sostituzione per soddisfare un cliente e' di sicuro il costo minore e anche quello che massimizza il risultato. In questo oggi Apple e' un esempio per tutti! Gli costa molto meno cambiarti un prodotto che aggiustarlo e il vecchio eventualmente viene riparato e rivenduto con le modalita' da te descritte.

Con questo atteggiamento Nikon mina una percentuale dei clienti che ha conquistato con l'ottimo lavoro svolto negli ultimi 7 anni con le reflex.
Questo purtroppo nelle aziende e' ciclico! Quando si soffre per conquistare quote si da il massimo, quando invece le cose sembrano diventare piu' facili si diventa arroganti verso chi ha determinando il vero successo e cosi' si presta il fianco alla concorrenza che nel frattempo si e' riorganizzata prendendo ad esempio il nuovo leader.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 12:06

In questo oggi Apple e' un esempio per tutti! Gli costa molto meno cambiarti un prodotto che aggiustarlo e il vecchio eventualmente viene riparato e rivenduto con le modalita' da te descritte.


spetta però. bisogna anche capire che margine hanno. Su un iPad mini dal costo a loro di 155 euro, rivenduto a 329 probabilmente conviene dartene un altro. I margini sulle dslr io non li conosco.

Non ho riscontri che apple per un imac guasto proceda alla sostituzione nel periodo di garanzia ma lo riparano.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 12:24

...ma lo riparano.


Esatto, il punto è questo. Lo riparano, loro... ;-)

avatarjunior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 12:37

Da quanto si legge nei forum internazionali, il problema di affidabilità del nuovo AF montato su D800 e D4 è stato ben evidenziato.
Forse la riparazione non è così semplice e stanno attendendo di chiudere il cerchio su quale tipo di intervento sia necessario fare.
Spero che al più presto possano farsi sentire anche solo con 2 parole di annuncio del tipo: "Nikon R&D sta analizzando il problema e metterà il prima possibile a disposizione una procedura di riparazione".
Se fossi un possessore di D800 (fantastica fotocamera) al momento mi basterebbe e cercherei di adattare temporaneamente la tecnica di scatto per aggirare il problema (es usando i punti che riscontro essere più precisi).

Sul discorso Nital trovo assurdo certe regole. Ad esempio si dice che nel primo anno LTR sia obbligata a dare assistenza anche ad utenti con macchine nikon Europa però è necessario rompere le scatole per far valere i propri diritti. Ma vi sembra una cosa logica?
Se devono dare assistenza, perchè creare tanti ostacoli ad un cliente??
Canon e ancora di più Sony sono molto meglio organizzate da questo punto di vista. Soprattutto sono molto più user-friendly.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 16:24

Con la d800 ho mandato il 24-70 f/2.8g e il 50 f/1.4g. Entrambe NON Nital.
Perchè mi rifiuto di pagare la mafia per avere lo stesso prodotto.

Il mio negoziante mi ha detto, speriamo non facciano storie per questo.
La mia laconica risposta è stata: che ci provino.

Sono pronto a sentirmi dire che è colpa del mio 24-70 non nital se la macchina non va, anzi che è colpa del non nital che si è rotta.
Le stesse lenti su d300 e d700, entrambe nital, sono perfette.
Il bollino nital è diventato come il bacio del mafioso.
Se non ce l'hai conti come il 2 di picche. Se ce lai sei marionetta del padrino.

Io dico che Nikon, se vuole mantenere Nital deve comprarsela e farla semplicemente diventare Nikon Italia prendendone il totale controllo.

avatarsenior
inviato il 11 Novembre 2012 ore 16:37

ammappete... la storia della nital ce l'abbiamo solo in italia oppure negli altri paesi è uguale con altre assistenze locali? Certo che se poi non danno assistenza aggiunta e sostituzioni quando devono è inutile pagare di più!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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