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Ma voi in post produzione la notate la differenza tra file RAW in 12bit e quelli in 14bit?
Posto che una fotocamera cattura più colori in 14bit (o almeno dovrebbe essere così), perché sui blog fotografici nei test (ad esempio DxOMark) fotocamere recenti ancora a 12bit superano quelle a 14bit? Secondo la matematica tutte le 12bit dovrebbero stare un gradino sotto i 14bit. Nei test non sembra ci sia differenza.
Ad esempio le recenti NEX vanno a 12bit ma dai test fino a 400iso superano una 5D MkIII a 14bit nel dynamic range. Non capisco.
se hai un sensore con poca dinamica - cioè fisicamente non in grado di cogliere dettagli oltre un livello di luminosità e sotto un altro livello di luminosità - ma tanti bit e uno con più dinamica e meno bit può capitare che quello con meno bit riesca a produrre file con più dinamica. se non è chiaro faccio un esempio matematico ma per adesso lo risparmio perché sarebbe lungo e pedante.
Le analisi di dxomark sono tutte da valutare ed interpretare secondo me.Ci sono fotocamere da 30.000 euro che stanno sotto alla d 800 che costa 2.800,ma per piacere....basta vedere una foto anche di sfuggita per capire la superiorità di una Phaseone
comunque ultrasonic un conto è la profondità colore,cioè la capacità di rendere le varie sfumature cromatiche,un conto è il dinamic range cioè la capacità di rendere le ombre e le luci,le basse ombre e le alte luci.I 14 bit incidono più sulla profondità colore penso
In realtà i file Raw contengono solo l'informazione sulla luminosità, è compito del software di elaborazione demosaicizzare il file, ovvero riconoscere quali fotositi sono dotati di filtro rosso, verde o blu (secondo il color filter array, di solito 2 verdi, 1 rosso e 1 blu per ogni pixel). Il valore elettrico registrato dal fotosito (intensità della luce) viene campionato a 12 o 14 bit che determinano 2^12 o 2^14 livelli di luminosità diversi. Come detto quindi i 12/14 bit fanno riferimento al convertitore del sensore e influiscono sia sul colore che sulla luminosità. Se però il fotosito non riesce a rilevare oltre un certo livello di luminosità puoi avere 12 o 14 bit ma le informazioni oltre il suo range andrammo comunque perse.
Un approfondimento chiaro e preciso. Ai tempi delle prime macchine con convertitore D/A a 14 bit avevo fatto un po' di prove sui files derivanti da una Canon 5d MkII per vedere come se la cavasse con i problemi di posterizzazione dei cieli..mi aspettavo che il problema sarebbe stato completamente risolto...invece temo bisognerà aspettare convertitori a 16 bit reali Ciao Denis
Una profondità di colore a 14 bit ti garantisce 4 volte i livelli di luminosità (per canale di colore) rappresentabili con 12 bit. Ciò significa essenzialmente una maggiore ricchezza di sfumature, con un miglioramento di resa essenzialmente nelle aree in cui i colori sono abbastanza uniformi. A parità di gamma dinamica con uno avrai 2^14 livelli e con l'altro "solo" 2^12. Per la gamma dinamica entrano in gioco altri fattori che riguardano essenzialmente il sensore in sè e la circuiteria di amplificazione del segnale che ha intorno e ti dice essenzialmente quanta "distanza" c'è tra la più bassa luce che il sensore riesce a rilevare e la massima prima che vada in saturazione. Questa "distanza" poi viene suddivisa in 2^12, 2^14 gradini attraverso il convertitore A/D.
Se ti riferisci agli 8 o 16 bit RGB dei file immagine non c'entrano nulla, ma anche in quel caso si parla di campionamento dei colori con il vantaggio del 16 bit. Poi per quelli che non distinguono il porpora dal rosso rubino o il verde smeraldo dal verde acqua c'e' l'opzione 256 colori nel monitor..
c'è una dinamica "analogica" cioè quanti ev il sensore riesce a distinguere e registrare e poi c'è una gamma dinamica digitale, che si esprime in dB e si basa sulla finezza della quantizzazione, cioè sul numero di livelli in cui il campione viene frazionato. sono due cose diverse. se fraziono in 4 livelli un segnale massimo di 2ev ho una dinamica reale minore che se campiono un segnale da 1ev massimo con 16 livelli.
In realtà per dynamic range si intede solo l'ampiezza tra il valore minore e maggiore rilevabile, senza tener conto delle conversioni a valle. Poi ovviamente c'è una perdita di qualità durante la conversione perchè è impossibile campionare alla giusta frequenza (lo spettro visibile varia di circa 400 TeraHertz tra infrarosso e ultravioletto) con le tecnologie attuali e probabilmente future. Sono pedante lo so..
Per farla breve: visivamente non c'e' differenza tra 12 e 16bit colore su un raw non elaborato. Se pero' lo torturi abbastanza in post, molti sostengono che sia possibile vedere le differenze. Su questo argomento ci si sono scannati in molti. Spero non ci si scanni pure qui...
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