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avatarjunior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 10:15

Come sopravvivere alla propria macchina fotografica: Lezione 4 - Gli obiettivi fotografici

Prima di affrontare un tema così importante e vasto, quale quello degli obiettivi fotografici (o lenti, o ottiche), mi sembra opportuno ripercorrere in estrema sintesi la storia dell'ottica (la scienza). Il primo a diventare famoso sparando cazzate fu Pitagora, il quale intorno al VI secolo a.C. sosteneva che l'uomo tramite l'occhio emettesse raggi rettilinei per scandagliare ciò che gli stava intorno. Ma dobbiamo aspettare più di mille anni prima che non una, ma due gigantesche putta.nate prendessero il sopravvento: la teoria corpuscolare, tanto ben spiegata da Isaac Newton intorno al 1700, quando già si era in piena bagarre , e la teoria ondulatoria, di cui Christiaan Huygens fu convinto sostenitore. Per mettere fine al conflitto corpuscolare/ondulatorio, ci volle una nuova teoria, così astrusa che a tutt'oggi non se ne conosce ancora l'ideatore (o principale responsabile): parliamo della teoria quantistica, che, data la sua complessità, appagò tutti gli scienziati.
(segue)


avatarjunior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 11:09

Per fortuna ai fotografi interessa solo in parte l'ottica intesa come scienza, e questa branca (parte) si chiama ottica geometrica. Ben presto però ci si rese conto che l'ottica geometrica da sola non rispondeva a tutte le inevitabili domande che l'esercizio dell'arte fotografica poneva, ed ecco allora il fiorire di varie teorie, teorie, lo ripetiamo, volte a colmare le lacune della scienza classica. Ecco nascere allora l'ottica economica, l'ottica costosa, l'ottica amatoriale, l'ottica pesante, l'ottica fantastica, l'ottica da viaggio, l'ottica che va nella borsetta, e così via.
(segue)

avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 14:51

Il primo a diventare famoso sparando cazzate fu Pitagora, il quale intorno al VI secolo a.C. sosteneva che l'uomo tramite l'occhio emettesse raggi rettilinei per scandagliare ciò che gli stava intorno. Ma dobbiamo aspettare più di mille anni prima che non una, ma due gigantesche putta.nate....


Ignoro quale sia il tuo indirizzo di formazione, ma queste affermazioni rivelano forti lacune in ambito epistemologico e gnoseologico.
Traspare la concezione per cui la scienza sia la verità (e viceversa) e la conoscenza lecita sia una, quella giusta.
A ciò e sotteso il concetto che tutto ciò cher non è vero sia errore: molto filosofico, ma assolutamente antiscientifico.
La concezione empirica della scienza è contrapposta a quella idealistica da un'antitesi epistemologica.
La seconda ritiene che la conoscenza discenda dalla manifestazione di un'idea superiore e che esista quindi una verità scientifica incontrovertibile.
La prima considera scienza e conoscenza come frutto dell'osservazione della realtà e di fatto supera il concetto di verità assoluta: la scienza è un insieme di modelli e trattamenti formali atti a descirvere la realtà e a prevederne i fenomeni e tali modelli valgono fino a quando le capacita di osservazione e le sonde disponibili portano alla luce nuovi fatti inspiegabili con i modelli consolidati. L'osservazione di tali fatti produce correzione dei modelli consolidati o superamento e sostituzione con nuovi modelli.
Questo fatto si osserva lungo tutta la storia della scienza: tanto per dire, la teoria orbitale dell'atomo è stata sufficiente a spiegare tutta la chimica moderna, quando la fisica teorica, l'astrofisica e la fisica delle particelle hanno evidenziato fenomeni prima ignoti, la teoria orbitale è stata superata e si sono sviluppati nuovi modelli per descrivere la struttura della materia. I modelli precedenti non erano palle, cazzate o puxxanate: erano ciò che bastava, e che lo sviluppo della scienza rendeva accessibile, per spiegare i fenomeni osservati.
Rimane il fatto che tante branche della fisica - meccanica classica, dinamica, statica, termodinamica, elettrologia e tante altre - mantengono la loro validità applicativa nonostante siano fondate su modelli ormai obsoleti.
Ci andrei piano, prima di snobbarle con tanta sufficienza...

avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 16:01

Più o meno come fosse antani ... senza scappellamento a destraSorriso

avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 16:06

Mi tengo in linea con l'ambiente...;-);-)

avatarjunior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 16:33

Mi arrendo, chiedo umilmente scusa e, se può servire a mitigare la mia e la vostra pena, dichiaro di non capire assolutamente nulla. Se l'intera conoscenza umana potesse essere rappresentata da una gigantesca forma di groviera, dovreste certamente cercarmi in un buco.

avatarsenior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 18:22

Non c''è da essere così permalosi. Messa giù come la presenti tu, tutta la storia della scienza moderna è costruita su una serie di coglionazzi assurti alla gloria per sopravvalutazione delle loro cazzate.

Tolomeo con il sistema geocentrico, poi Galileo con quello eliocentrico, Newton con la teoria della gravitazione universale (superata dalle più recenti scoperte di astrofisica, su onde gravitazionali e altre cose simili, addirittura si dice che la gravità sarebbe una forma di legame di scambio, come quello chimico, in cui le particelle condivise potrebbero essere i bosoni di Higgs), Niels Bohr (gli hanno dato anche il Nobel, quei somari...). Adesso pare che anche Einstein abbia contato frottole...con tutto quello che salta fuori sull'universo e sulla materia oscura.
Probabilmente tutta la fisica che abbiamo studiato nei vari livelli di istruzione frequentati è superata. Erano proprio tutti fessi, quei quattro esponenti di elites di merda (rubo la battuta a Brunetta...) che si scambiavano i premi Nobel tra loro raccontando panzane al mondo?
Vuoi dire che gli unici furbi, al mondo, sono gli Ottentotti, che oltre a come si stana un istrice senza pungersi non sanno un tubo di niente e hanno anchesì un sistema di numerazione fatto di 1, 2, 3 e molti? La matematica si semplifica molto, vedi ad esempio le tabelline pitagoriche...
1x1=1
2x1=2
3x1=3
moltix1=molti
2x1=2
2x2=molti
2x3=molti
2xmolti=molti
3x1=3
3x2=molti
3x3=molti
3xmolti=molti
moltixmolti=molti

anche i calcoli...1:2=0,molti...1:3=0,molti...1:4=0,2molti...
La radice quadrata d molti è forma indeterminata, ma a loro le uniche radici che gli interessa estrarre sono quelle da mangiare, va bene così...

user90373
avatar
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 19:11

Si-si, dai-dai. Se il diametro della lente frontale di un obbiettivo di MOLTI/mm con apertura massima f:MOLTI è di 3 cm, detta lente è più adatta al paesaggio, al ritratto, alla macro, alla street o ....... ? Dipende dal peso. :-P


avatarjunior
inviato il 22 Ottobre 2017 ore 19:26

Messa giù come la presenti tu, tutta la storia della scienza moderna è costruita su una serie di coglionazzi assurti alla gloria per sopravvalutazione delle loro cazzate.

Ammetto che un pensierino ce l'ho fatto... Sorriso

1x1=1

Certo che se non fosse stato per gli arabi, fossimo rimasti con i numeri romani avremmo certo rimpianto i 'molti' degli Ottentotti. E poi la storia ci insegna, è ragionevole pensare che i numeri sono stati 'inventati' per questioni di affari e non di scienza, e che gli Ottentotti sono stati sterminati/sottomessi per questioni di affari e non di scienza. Rischiamo di dare alla scienza meriti che in fondo non ha, a parte ovviamente alcuni risultati pratici che sono sotto gli occhi di tutti e di cui gli siamo tutti grati.

Ma non è questo il punto, io credo che ci siamo impantanati in questioni strane, e mi sembra che tu l'abbia presa un po' troppo seriamente, il mio in fondo voleva essere/è solo uno scherzo ;-)Sorriso

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 8:35

Generazioni di tecnici e di fotografi si sono così regolarmente fiondati sugli ultimi modelli di obiettivi fotografici nel tentativo di definire l'imponderabile (si parla addirittura di file più lunghe di quelle davanti ai negozi Hogan nel periodo dei saldi). La domanda ricorrente, nei momenti salienti, era sempre la stessa: "Ma io che ci faccio?". Allora nel tentativo di superare l'impasse si è passati a dire agli altri cosa dovessero farci, e sono sorti come funghi i forum di fotografia.
(segue)

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 8:50

Ma allora, esiste davvero l'obiettivo ideale? Come dice Quelo, la risposta non la devi cercare fuori, perchè la risposta è dentro di te... epperò è sbagliata!

THE END

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 12:24

Come sopravvivere alla propria macchina fotografica: Lezione 5 - Dopo lo scatto

Eeeek!!!
Non è vero!!:-P
;-)

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 17:45

Non ce la farò mai ad arrivare alla fine di questo ultimo blog... dovrò dire ancora tante stupidaggini, forse troppe anche per me... allora dicevamo dopo lo scatto, vediamo un po'... bella però questa definizione 'dopo lo scatto' , dopo lo scatto nulla è più come prima! Va be' esagero

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 19:01

Dopo lo scatto c'è subito una prima fase che potremmo definire di pentimento (tecnicamente se cancelliamo la foto si definisce 'ravvedimento operoso'), ma potrebbe anche essere di soddisfazione se osservando la foto ne siamo, appunto, soddisfatti. E' una fase delicata, in cui siamo supportati solo dal piccolo display della nostra macchina fotografica, con i suoi pro (pochi) e contro (tanti). Per fortuna il software della macchina ci consente di ingrandire l'immagine e scorrerla un po' per volta o visualizzare un particolare, chessò io magari l'occhio della modella (l'occhio, ragazzi! Cool), oppure analizzare gli istogrammi (che importa se non sappiamo usarli, impareremo prima o poi).
(segue)

avatarjunior
inviato il 23 Ottobre 2017 ore 20:45

Sempre peggio 1

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