| inviato il 15 Agosto 2017 ore 14:04
ciao a tutti, complice trasferimento presso casa nuova e fulmine che mi ha fritto il pc, sto valutando il passaggio dal sistema pc a Mac.
Utilizzo principalmente il computer per utilizzi generici/familiari e per lo sviluppo del raw in fotografia (Photoshop e Camera Raw).
Nello specifico sto valutando in prima istanza i favori e i contro tra un sistema fisso è un sistema portatile. In seconda istanza la reale necessità di un piano di lavoro più o meno grande utile allo sviluppo fotografico. Mi spiego: meglio un portatile 13' o 15' ? O un fisso 21' o 27'.
Considerate che non ho un budget vero e proprio. Vorrei spendere semplicemente il meno possibile per ottenere un prodotto che mi soddisfi è che sia utile e funzionale per ciò che devo ottenere.
Valuto molto volentieri e refurbished che Apple mette sul sito, quindi oggetti anche del 2015.
Grazie a tutti
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| inviato il 15 Agosto 2017 ore 14:29
Vai di iMac. Io lavoro da un MacBook Pro retina ma lo schermo più grande ne vale la pena. Avevo anche io un PC qualche anno fa ma gli schermi retina sono una spanna sopra ed editor e fotografi ritrattisti di alto livello prediligono questo tipo di schermo.
Ci saranno sicuramente opinioni denigratorie da chi preferisce un pc, ma passando a Mac oltre lo schermo hai un sistema molto più stabile senza perdere tempo nei vari titillamenti per far ottimizzare il tutto tipici dei Windows.
Inoltre un retina lo calibri con meno frequenza, e un fisso come I Mac ancor meno dato che rimane sempre nella stessa stanza.
Se puoi prendi un 27 pollici e lascia perdere la soluzione di attaccare un monitor esterno, che buono costa quanto un'altro computer.
Valuta tu stesso vedendo un raw su un IMac e su un PC così trai le tue conclusioni in base all'uso che ne farai (professionista, prosumer, amatore, principiante) |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 14:31
Se sviluppi i raw.ti servirà un monitor opaco....se non sbaglio i mac hanno i monitor glossy perché son più "bellini" |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 14:35
Il primo detrattore |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 14:39
A mio avviso lavorare su un mobitor glossy è una tortura....non ha senso....
Un i mac da trenta trilioni di paperondollari, ottimo fin che vuoi, stabile fin che vuoi, bello fin che vuoi...ha quel difetto li....possiamo girarci ibtorno una vita...ma è così.... |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 14:51
Io che viaggio attualmente con monitor Dell IPS da 23" su portatile HP Core i5 con Win 10 sto valutando il passaggio a Mac Mini proprio x il discorso calibrazione (oltre al risparmio implicito rispetto ad un imac) |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 15:15
Ma non si tratta di denigrare Apple. Sono cose oggettive.
Gli iMac non sono concepiti per essere delle workstation per grafica e fotografia; se fossero costruiti da qualsiasi altro brand il giudizio sarebbe lo stesso.
Schermi glossy e sotto un vetro.... ma vi sembra una cosa intelligente per farci post-produzione seria? o prestampa addirittura? Non hanno controlli di luminanza decenti, i controlli RGB sono assenti, LUT hardware assenti, controllo di drifting assente, controllo di uniformità assente e per finire un hardware pigiato sotto il pannello che lo riscalda in modo eccessivo e non uniforme.
Fanno semplicemente schifo, come ogni clone concepito da altri assemblatori.
Il fatto che OsX sia più stabile di Windows è una leggenda da marketing; il peggior sistema operativo adesso in circolazione è proprio il Sierra.
In quanto alla calibrazione degli schermi.... stendiamo un velo pietoso; mai visto un iMac passare una validazione un minimo seria anche solo dopo mezz'ora dalla calibrazione.
In fondo è sempre la stessa storia in ogni campo: vuoi fare un lavoro serio? prendi strumenti seri; punto.
Se ti serve un monitor per grafica, post-produzione o prestampa prendi NEC o Eizo, tutto il resto è fuffa.
Se ti serve una workstation seria dimenticati di Apple; adesso come adesso ha a listino solo giocattoli molto costosi e di scarso valore. |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 15:31
Come non darti ragione, però se uno vuole sperperare i soldi è liberissimo di farlo.. |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 15:48
lol io che mi intendo poco di informatica pensavo di fare un salto di qualità acquistando uno schermo retina. Figuratevi voi |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 15:56
Vero, per carità. Se ci si trova bene con Apple, ok.
Ma sono prezzi da rapina, ingiustificabili per quella schifezza che ti danno.
Passi per i portatili, ma i fissi che propone Apple sono ridicoli.
Basta immaginarsi una configurazione tipica da grafico o fotografo. Un iMac ha solo 4 porte USB e solo il lettore SD (messo pure scomodo).
Metti caso hai bisogno di un lettore CD, già una porta se ne va, serve un lettore per CF o altre schede? altra porta presa, una tavoletta grafica, poi una stampante.... si fa presto a finirle.
Serve spazio di archiviazione? HD esterni... e partono altre porte, che intanto son già finite e la scrivania è piena di cavi, alimentatori, adattatori..... bello sì sì.
Ti serve un livello RAID ? peggio ancora, sei costretto a prendere un DAS o un NAS, mentre in una qualsiasi workstation metti i dischi che vuoi e spendi solo per quelli.
In qualsiasi situazione te lo immagini un iMac è carente. Ha davvero senso pagare quelle cifre per quella roba? |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 15:58
“ io che mi intendo poco di informatica pensavo di fare un salto di qualità acquistando uno schermo retina „
Il salto di qualità lo fai con strumenti professionali veri, come Eizo o NEC. Ovviamente li paghi salati, ma sono soldi spesi in qualità tangibile. |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 16:09
Quoto Raamiel.
Ho preso recentemente un Eizo CG e sono basito dalla qualità di questo monitor, é semplicemente strepitoso.
L'ho collegato ad un fisso formato da i7-2700k tirato in OC a 4.7GHZ, 8GB di RAM (che per il momento bastano), GTX680 (in attesa di una Quadro), due dischi SSD da 256GB, due WD Black da 500GB in RAID 0 e altro ancora.
Sarà pure un processore di 5 e passa anni fa, ma a quella frequenza (e con temperature di esercizio ridicole tanto sono basse) faccio girare Adobe LR e PS senza alcuna esitazione.
Questa configurazione sarà con me ancora per moltissimo tempo, con grandi soddisfazioni. Mai mi sognerei di passare ad iMac, che costa una fortuna per avere performance di poco superiori. |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 16:40
“ Valuta tu stesso vedendo un raw su un IMac e su un PC così trai le tue conclusioni in base all'uso che ne farai „
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| inviato il 15 Agosto 2017 ore 22:18
Come volevasi dimostrare, chi denigra magari non lo ha mai avuto davvero e ragiona "da PC". Mai avuto problemi con Sierra comunque così come fotografi ed editor di serie A con cui ho lavorato nel mondo del cinema. Comunque chiudo qui iniziare una diatriba denigratoria la lascio a voi |
| inviato il 15 Agosto 2017 ore 22:38
Ma non c'è nulla di denigratorio; sono fatti reali.
Io sono un tecnico informatico e di iMac con questi problemi ne ho visti a carrettate. E non è una fantasia che gli iMac siano manchevoli di quelle caratteristiche che ho elencato; basta controllare, sono dati tecnici elementari.
E ancora non è certo una fantasia che gli iMac attuali abbiano il vetro incollato, ripeto INCOLLATO; così quando ci devi mettere le mani dentro hai tutta quella rottura di scatole. Hai idea di che seccatura sia per l'assistenza? quante volte ci devi porconare perché quando lo chiudi ci è entrato un pelo di polvere e ti tocca scollarlo di nuovo, pulire, applicare il nuovo adesivo e riprovare se fai tutto pulito.... e che @@.
Un computer che ti costringe a riempirti di accessori esterni (con relativa spesa) per ogni cosa, hdd, lettori schede, masterizzatore, ecc... Impossibile da espandere, impossibile da aggiornare; non è una workstation valida per un uso minimamente professionale. Specialmente per l'ambito fotografico una concezione simile è deleteria.
Che poi ci sia sopra il simbolo della mela o qualsiasi altro nome, poco importa; schifezza è e schifezza resta.
La Apple produceva una fantastica workstation, il MacPro; non il cestino dell'immondizia.... quello è stato diseredato dalla Apple stessa. E io mi ricordo i fanboy che difendevano a spada tratta quell'aborto, contro ogni logica e contro ogni evidenza. Quando io e molti altri dicevamo che era una solenne sola e che il rischio concreto era quello di rimanere con una macchina che sarebbe andata fuori produzione molto presto perché evidentemente fallata come concezione, sembrava di bestemmiare in chiesa.
Poi Apple, dopo che gli utenti imbufaliti gli hanno picchiato nel groppone quel cesso di cilindro, ha ammesso che si erano ritrovati "intrappolati" in una forma (il cilindro) che non era poi questo gran che... Ma va? Ma chi lo avrebbe mai detto che una workstation infilata in un cilindro, senza una buona dissipazione del calore, senza possibilità di espansione, senza possibilità di aggiornamenti, con tutto l'hardware costruito appositamente per quella assurdità e quindi senza possibilità alcuna di modularità, si sarebbe rivelato un fallimento.
Adesso ci riprovano con l'iMac Pro, che di Pro non ha un accidente nulla. Ma di fessi ancora capaci di credere che ad Apple freghi qualcosa dell'utenza professionale è pieno il mondo.
Poi tanto faranno un comunicato per dire che non era una buona idea... tanto i fanboy si allineano sempre. |
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