| inviato il 06 Febbraio 2017 ore 14:07
Da poco sono felice possessore di quest'obiettivo stupendo. L'ho acquistato usato, dopo averlo provato sulla mia M-P ed aver verificato che non vi fossero fenomeni di focus shift degni di nota. Ho poi letto molto riguardo al famigerato problema del focus shift che affliggerebbe quest'obiettivo, secondo alcuni, in maniera assolutamente inaccettabile e, senza entrare più' di tanto nel merito, mi sono consolato ritenendomi tra i (pochi?) fortunati che hanno un esemplare scevro da questo difetto (verificato telemetro vs live view). Poi pero' mi sono chiesto: ma di quanto "shift" stiamo parlando? a che distanza? Ho cercato nuovamente in rete, ma non ho trovato alcuna misura o perlomeno quantificazione del fenomeno. Qualcuno di voi ha informazioni più' dettagliate in merito? Io mi sono limitato a calcolare di quanto dovrebbe essere il focus shift ad 1 metro per diventare visibile alle aperture "incriminate", ossia 2.8 e 4. Ora a quelle aperture e ad 1 m, la PdC e' di 13 cm e 19 cm rispettivamente, per cui se vedessi un focus shift, significherebbe che, stando conservativi, il piano di fuoco si e' spostato di 6/7 cm nel primo caso e di 8/9 nel secondo. Possibile che vi siano obiettivi che hanno tutto questo "shift"? Sono veramente uno dei pochi fortunati, o si trsatta di una leggenda metropolitana inventata per vendere un nuovo (e molto più' costoso) obiettivo (il FLE)? |
user92023 | inviato il 06 Febbraio 2017 ore 14:30
Poiche', all'epoca, possedevo anch'io quel vetro, mi interessai alla cosa, avendo appreso che, al "miglior 35 in circolazione " era stata aggiunta un'ulteriore lente. Cio' che "imparai" era che il problema del focus shift si evidenziava nel mondo digitale a causa dell'idiosincrasia dei pixels riguardo all'aberrazione sferica, molto, mooolto meglio sopportata dalla pellicola. Da cio' la conseguente necessita' di maggior telecentricita' (leggi sovra correzione dell'aberrazione sferica ) negli obiettivi destinati al digitale, telecentricita' che non e' un "on/off", un "si/no", ma la cui presenza si deve accentuare mano a mano che aumenta la densita' dei sensori (e, di conseguenza, la minor dimensione dei pixels ). Spero di averti fornito un modesto (ancorche' non esaustivo ) contributo di chiarezza. Ciao. G. |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 20:18
A me non risulta un elemento in piu', ma solo un gruppo flottante anziche' fisso. |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 20:38
ne ho uno, ma avendolo usato solo su sony a7 il problema non mi si è posto (scatto direttamente al diaframma desiderato) Non capisco la risposta di Giannidi: il focus shift è uno spostamento della zona nitida che avviene chiudendo il diaframma: qual è il nesso con l'aberrazione sferica? Il 35 fle si caratterizza per un gruppo flottante, che non ha il mio 35mm. Non so se ha anche una lente in più o in meno, ma a detta di tutti la resa non dovrebbe essere sostanzialmente differente |
user92023 | inviato il 07 Febbraio 2017 ore 23:27
@Karl8. Devo darti ragione: ho riesumato la mia (malintesa causa scarsa conoscenza dell'inglese) informazione da unvecchio articolo apparso sul sito "STEVEHUFFPHOTO.COM ".L'articolo era intitolato "The Leica 35 Summilux ASPH. 1.4 II lens review, yea, the new version!", ed il passo da me malamente interpretato/frettolosamente ricordato recitava: "...Leica decided to fix the problem by adding a floating elementto the lens." Ecco, "element " inteso/ricordato come lente. Errore mio: sorry! @Garcia. Il link tra aberrazione sferica e focus shift devo averlo ricavato da numerose letture del sito, documentatissimo ed alquanto ponderoso, dell'amico Marco Cavina. Anche in questo caso si tratta di acqua passata da almeno un decennio, e la mia memoria ha limiti di stress che non mi sento di valicare. Ti consiglio, comunque, di effettuare ricerche sul sito di Marco: interessantissimo e, soprattutto, estremente esaustivo sul piano tecnico. Ciao. G. |
| inviato il 07 Febbraio 2017 ore 23:47
“ ma a detta di tutti la resa non dovrebbe essere sostanzialmente differente „ Mmm non ne sarei così sicuro.. Mi ricordo di un test fatto da Ashwin Rao riguardo la resa dei vari 35mm, il primo ASPHERICAL, l'ASPH pre fle e l'ASPH FLE, e le immagini avevano delle differenze.. Se lo ritrovo lo posto. Schema 35mm pre FLE
Schema 35 FLE
Schema 35 ASPHERICAL
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| inviato il 08 Febbraio 2017 ore 13:11
Grazie per le risposte. Per quel che vale, non vedo come le tre foto possano aiutare a trovare differenze. Quel che ho letto io, e' che il FLE e' sostanzialmente lo stesso obiettivo (schema ottico, vetri, etc.), cui e' stato modificato il gruppo posteriore, per migliorare la messa a fuoco alle brevi distanze, dove il focus shift si manifesta maggiormente. Non mi aspetto quindi grandi differenze, se non quelle legate, per l'appunto, alla messa a fuoco alle brevi distanze. Detto questo, se Leica tira fuori un obiettivo nuovo, e' ragionevole pensare possa essere migliore del precedente, ma essendo il precedente un obiettivo gia' ottimo, probabilmente stiamo parlando di dettagli. Ad ogni modo, la mia curiosita' era piu' di capire se anche altri avessero riscontrato la pratica invisibilita' del focus shift del pre FLE. Da parte mia, se e quando dovessi riscontrare questo problema, farei quanto suggerito da altri in situazioni di focus shift: scatti a 1.4 (eventualmente con ND variabili) oppure a 5.6/8, evitando le aperture intermedie. Altrimenti usi il LV Leica, che attiva automaticamente zoom e focus peaking non appena muovi la ghiera messa a fuoco. |
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