| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 14:29
We io posso anche prepararlo un file per la stampa ma poi chi mi dice come stamparlo?
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| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 21:51
??? |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 22:45
...una discussione aperta per alcuni amici che come me vogliono esplorare i metodi di stampa. Benvenuti gli esperti perché, almeno io, non me ne intendo. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 22:47
Criptico |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 23:08
Alt P . Invio. |
| inviato il 18 Dicembre 2016 ore 23:25
Questo mi sembra già un ottimo punto di partenza  |
user80653 | inviato il 19 Dicembre 2016 ore 0:03
“ Benvenuti gli esperti perché, almeno io, non me ne intendo. „
Io pure.
Comincio col porre la prima domanda.
Qual'è la caratteristica più evidente che differenzia un file in bianco e nero destinato alla stampa rispetto ad uno destinato alla sola visione su monitor?
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| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 9:03
che i bianchi bruciati funzionano bene solo su monitor |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 12:40
Alex ti toccherà rifare il trucco ai bianchi.
A parte le battute, il problema per me non sono solo i bianchi, ma anche i neri.
In questo esempio, al di la della perfezione di elaborazione che può essere più o meno discutibile, ho tentato di bilanciare fra loro i bianchi e i neri, anzi in questo caso fra i neri e le alte luci, perché bianchi non ce ne sono, il muro illuminato dal sole non è di certo bianco.
Nella prima prova i neri che toccavano la soglia dello zero risultavano di un contrasto fastidioso, poco naturale, in particolar modo sulle ombre del cancello.
Il lavoro certosino per bilanciare le luci dentro è fuori di un unica esposizione mirata ad avere dettaglio nelle basse luci della stalla a discapito degli esterni mi ha portato a questo risultato nel quale, con una minima esperienza acquisita tra il rapporto che passa fra il monitor e la stampa mi fa prevedere un risultato piuttosto accettabile.
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| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:48
la foto sembra, per quel poco che ci capisco, avere poca gamma, cioè sono presenti molti grigi.Staccherei le capre dallo sfondo, ciè si deve capire che sono in un ovile. E' solo un modo diverso di interpretare un'immagine. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 13:51
Sicuramente non afferro io il senso della questione.
Voglio dire: la stampa (sia BN che colori) è corretta quando risulta identica a quello che vedo sul mio monitor.
Tralasciando i tempi andati dello sviluppo e concentrandoci sulla modernità attuale del flusso di lavoro, perché qualcuno dovrebbe sentire la necessità di predisporre lo stesso file sia in versione monitor che in versione stampa?
Per quanto mi riguarda, OGGI, sono la stessa cosa.
(A meno che un file debba andare poi sul web o su una rivista digitale e necessiti quindi un ridimensionamento e una compressione, ma questo è un altro discorso ovviamente)
Ovviamente il lavoro da fare è quello di ottenere un flusso di lavoro coerente in ogni fase, quindi parliamo di monitor calibrato e profili colore condivisi anche dal laboratorio di stampa. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:28
RobBot,
concordo sul fatto della gamma perché qui lo vedo anch'io.
Diciamo che il Tiff in AdobeRGB mi risulta un po' migliore.
Il tentativo è stato quello di non avere un forte contrasto all'esterno per via della sovraesposizione, e di non avere un forte contrasto all'interno per via della sottoesposizione, che si otterrebbe portando i neri al giusto valore. Il risultato è un file un po' grigio.
Questa foto l'ho 3 volte, gli altri due risultati sono ai due opposti, nel complesso questa mi pareva il risultato migliore. La valuterò ancora, il file sicuramente è abbastanza difficile.
Sullo staccare le pecore dallo sfondo per capire che sono in un ovile è un concetto che capisco meno. Cosa vuoi dire che dentro l'ovile è troppo chiaro e poco contrastato?
Giacomo,
che la stampa sia corretta solo quando è identica al monitor non lo so, semplicemente corrisponde. Ma se non è corretta a monitor, o meglio, non ha i giusti valori per una buona stampa, ce ne frega poco che corrisponda. Qui cercavamo solo di capire come trattare il file per ottenere la buona stampa.
Lasciando perdere le interpretazioni varie che possono essere tutte buone, e lasciando perdere anche la differenza fra un elaborazione per web e una per stampa che anche a me interessa poco. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:50
Dico la mia. Prima di stampare in grande formato, faccio un provino in 10 per 15. Per non sprecare carta e inchiostri. Se il risultato mi va bene stampo in grande, altrimenti ntervengo con gli strumenti a disposizione per una modifica. Vado avanti fino a quando sono soddisfatto. Credetemi! Funziona ed anche bene. |
| inviato il 19 Dicembre 2016 ore 14:54
Enzo,
è una buona soluzione, si fa così anche in analogico, 10x15 o striscia che sia.
Adesso mi chiedo, fai come in analogico, cioè fai un 10x15 di una zona della foto oppure ridimensioni il file e stampi tutta la foto? |
user80653 | inviato il 19 Dicembre 2016 ore 15:48
Premetto che, come avevo scritto poco sopra, seguo questa discussione da totale incompetente e dunque non ho risposte da dare ma solo domande da porre. Premetto anche che, parlando di stampa in BN, sarebbe bene che ognuno precisasse a quale tipo di stampa si riferisce: stampa inkjet casalinga o stampa chimica presso laboratorio? Se è vero, come sembra, che la stampante inkjet non spruzza inchiostro in corrispondenza delle luci bruciate è anche vero che nella stampa chimica non viene spruzzato inchiostro e mi chiedo se le luci bruciate siano ammesse nella stampa chimica. Stesso discorso per i neri tappati.
La mia incompetenza derivante dal non aver mai stampato mi porta a non trovare comprensibile il commento postato da GiacomoRestelli:
“ perché qualcuno dovrebbe sentire la necessità di predisporre lo stesso file sia in versione monitor che in versione stampa?
Per quanto mi riguarda, OGGI, sono la stessa cosa. „
Da quel poco che ho letto e/o capito informandomi sul web, molto spesso la stampa delude proprio perché si è inviato al laboratorio un file "buono" per il monitor, senza considerare che si sarebbe dovuto inviare in file "buono" per la stampa.
Un esempio per tutti: una foto destinata al web deve avere il contrasto, la saturazione e lo sharpening un po' più alti del normale. Non credo che le stesse impostazioni siano adatte se quel file deve andare in stampa.
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