| inviato il 07 Dicembre 2016 ore 19:57
qua su Juza leggo molti post che parlano di bianco e nero.. chi con Fuji trova la cura a tutti i mali..chi lo elabora dal colore o chi scatta in vero canale luminanza puro con Leica.. ma di fatto.. tecnica e occhio a parte.. qual'è la via più indicata per voi per avere un risultato degno e davvero valido? intendo ovviamente contrasti.. bianchi e neri più o meno fuori istogramma.. ecc ecc.. mi piacerebbe un confronto..! |
| inviato il 07 Dicembre 2016 ore 20:20
A mio modesto e personalissimo avviso: ho la netta sensazione che il b/n delle Aps-c sia migliore di quello delle FF: l'ho rilevato a suo tempo con la Canon 60D e lo sto notando adesso con la Pentax K70: sarà una sensazione, sarà un abbaglio ma la sensazione è questa; poi, personalmente, utilizzo i filtri digitali, in fase di ripresa o in pp, il polarizzatore sull'obiettivo e ho notato che L'HDR quasi quasi lo apprezzo più sul b/n che sul colore: trovo che mi "satura" di più l'immagine, mi appare più densa, più ricca ed in effetti è così, anche per evidenziare, quando presenti, le nuvole (parlo di paesaggio, ovviamente); poi, in pp, aumento il contrasto agendo sul jpeg con Gimp; su Pentax c'è un anche un filtro digitale per esasperare il contrasto b/n in macchina: non l'ho ancora testato a fondo ma mi pare un po' esasperato, credo però si possa dosare l'intensità, proverò appena possibile. |
| inviato il 07 Dicembre 2016 ore 21:17
Purtroppo non sono in grado di elaborare un bianco e nero da manuale e per questo voglio seguire questa discussione. Posso solamente dire, che secondo me, ogni conversione non può essere adatta ad ogni foto. Non posso ( forse ) usare un BN dai forti contrasti a foto di bambini e un BN più tenue e delicato magari è inadatto ad una foto di street. Io personalmente mi sono creato su Lr un paio di preset da adattare a determinate situazioni e per ora mi piacciono. Ovviamente qualche piccola regolazione la applico sempre. |
user46920 | inviato il 08 Dicembre 2016 ore 4:12
“ ma di fatto.. tecnica e occhio a parte.. qual'è la via più indicata per voi per avere un risultato degno e davvero valido? „ non so se ho capito la domanda: cmq, il controllo dei colori amplia sicuramente le possibilità di "regolazione" durante la procedura, quindi in digitale per me è necessario lavorare in RGB (o appunto coi filtri colore, in BN puro, tipo Leica-MM). Per quanto riguarda il risultato finale, secondo me il BN deve presentare sempre una percentuale di Bianco assoluto (255, 255, 255) ed una percentuale di Nero assoluto (0, 0, 0). In quanto, le immagini senza nero (ad esempio) per me sono difettose perché velate, quindi sono un errore tecnico da dilettante del "fotografo". Anche quelle senza il bianco tendono ad assumere una forma di "non buono" sfruttamento della capacità/possibilità della "stampa". Mentre la gamma dei grigi, vuole valutata in base all'immagine e al risultato voluto .. e comunque la densità in BN è molto importante, se non fondamentale. Logicamente non si può far di tutta l'erba un fascio, ma il linea generale questo è secondo me il vero concetto base del BN! |
user4758 | inviato il 08 Dicembre 2016 ore 5:35
“ Per quanto riguarda il risultato finale, secondo me il BN deve presentare sempre una percentuale di Bianco assoluto (255, 255, 255) ed una percentuale di Nero assoluto (0, 0, 0). „ Condivido appieno! |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 10:04
Ultimamente mi sto scoprendo a prediligere le post dove sono presenti per lo più solo bianco puro e nero assoluto, col minor numero possibile di grigi. Però credo anche che un BN così sia adatto solo a determinati soggetti. Mirko |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 10:33
“ Per quanto riguarda il risultato finale, secondo me il BN deve presentare sempre una percentuale di Bianco assoluto (255, 255, 255) ed una percentuale di Nero assoluto (0, 0, 0) „ Condivido, e' uno dei fattori da tener presente in fase di sviluppo legato al nostro modo di vedere. Il cervello percepisce le gradazioni di grigio maggiormente avendo i due riferimenti estremi. Viene inoltre attratto dal contrasto e dal bianco. il primo e' ben chiaro ma non va estremizzato sempre e comunque (giustamente non tutto va trattato allo stesso modo). Un altro fattore che spesso condiziona lo sviluppo o meglio l'interpretazione della scena, e' rendere piu' chiara la porzione di immagine su cui si vuole portare l'occhio per primo. Quindi occhio alle parti bianche (reali o create). |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 10:34
“ Per quanto riguarda il risultato finale, secondo me il BN deve presentare sempre una percentuale di Bianco assoluto (255, 255, 255) ed una percentuale di Nero assoluto (0, 0, 0). In quanto, le immagini senza nero (ad esempio) per me sono difettose perché velate, quindi sono un errore tecnico da dilettante del "fotografo". Anche quelle senza il bianco tendono ad assumere una forma di "non buono" sfruttamento della capacità/possibilità della "stampa". „ Interessante...mi hai spinto a ricontrollare le foto che ho scattato e prodotto negli ultimi mesi e devo ammettere che più di una mancano di bianco e nero assoluto. Ahahah, sarà che ora ci faccio caso ma porca miseria mi sembrano, rispetto alle altre, con qualcosa in meno!! Specialmente per quelle in ambiente urbano. Io uso una mirrorles, e devo dire che per comporre in bianco e nero trovo molto comodo impostare il mirino già in quella modalità: le foto risultano sempre meglio calibrate soppesando alla base luci, ombre e tessiture, senza la presenza talvolta fuorviante del colore, che in certi casi tende a risaltare un punto che successivamente tenderà a confondersi. |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 12:03
Io bianco assoluto lo evito sempre, in stampa vuol dire mostrare la carta, facendo prove con stampatore abbiamo visto che fino a 252 si riesce di piú no |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 12:17
Interessantissimo argomento. A me piace il B/N contrastato già in fase di scatto (ad esempio l'ottima illuminazione naturale già incide) poi agisco sui filtri colore, contrasto e toni. Il problema è la stampa. Pur scegliendo sempre lo stesso laboratorio il risultato non è mai lo stesso. A volte il risultato c'è, altre è tutto impastato. Potreste darmi qualche dritta ? |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 12:32
Ti sei fatto dare profili? Io ho fortuna di stampare da una persona molto brava e vado la quandobdevo stampare e guardiamo tutto insieme |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 13:37
Personalmente mi piacciono molto i bianco e nero molto contrastati, anche se è sottointeso che dipende dal soggetto oltre che dai gusti personali e messaggio che si vuole trasmettere. Premesso questo, credo sia difficile dare una risposta univoca. Io anche quando scatto a colori penso a come esporre per agevolare poi la conversione in bianco e nero, la famosa previsualizzazione e come mio stile personale spesso cerco già in partenza alti contrasti. Uso poi molto i filtri (specialmente il rosso), "veri" quando scatto a pellicola b/n oppure simulati quando converto via LR e/o Silver EFEX. Sono quindi piuttosto vicino all'idea di Occhio, è importante per me che ci siano zone nero nero e zone bianco bianco, in proporzioni ovviamente variabili.. dopodichè la quantità di grigi intermedi ed il loro "fading" da una nuance all'altra è da valutare e ricercare di volta in volta . A parte tutto quanto sopra comunque, quello che trovo più importante di tutto è il decidere prima ed il raggiungere dopo di conseguenza.. quello che non mi piace e non mi interessa è fare una conversione o tenere uno scatto (salvarlo, direbbe qualcuno) tanto per tenerlo.. io fotografo per passione gioia e divertimento, per questo per me è basilare il viaggio oltre che la meta. E questo comprendo anche i mezzi utilizzati, che devono essere piacevoli e infondermi piacere d'uso molto più che capacità tecnico/tecnologiche del mezzo stesso.. Se sono andato leggermente OT o non ho risposto alla domanda iniziale scusatemi ma trovo sempre molto stimolante questo argomento |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 14:10
Scattare in raw. Utilizzare il plugin della Nik Software Silver efex 2, che, tra l'altro, è gratuito e poi provare (non è difficile) a lavorarci sopra. Otterrai il miglio b/n. Prova, ragazzo, prova. |
| inviato il 08 Dicembre 2016 ore 15:48
@ Labirint che intendi esattamente per profili ? Ti ringrazio per l'interessamento, ma porta pazienza con me, sto ancora studiando. Mi servo ancora di un laboratorio che lavora in serie, dalle foto scattate con lo smart alla pellicola, ma di quelli che stampano in mezz'ora. Ho contatti con una persona che stampa per fotoamatori forse è ora di servirsene. Non l'ho mai fatto perché ancora non son convinto dei miei risultati. Grazie per le vs risposte |
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