| inviato il 22 Settembre 2016 ore 21:29
Mi capita, e non di rado, che al posto del cielo ci sia del gran bianco, come in questa foto www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2008613 mi aiutate per favore a capire il problema? La foto è stata scattata al mattino alle ore 8,15 pochi giorni fa, al posto del blu e del cielo e del bianco/grigio delle nuvole c'è solo una distesa di bianco, zona che non si riesce a recuperare in post produzione, il punto di messa a fuoco ed esposizione è al centro e a destra sul grappolo. Ho diverse foto con questo problema, le altre sono scattate in pieno giorno, capisco che non è l'ora migliore ma forse si può fare qualcosa per non avere queste zone di bianco bruciate. Grazie in anticipo per l'aiuto. Nicola "Calac". |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 21:37
Se servono altri dati non esitate a chiedere |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 21:49
Nicola provo a ipotizzare io la risposta: l'esposimetro della macchina, probabilmente in spot o semispot, è stato puntato come hai detto sul grappolo; l'esposimetro si regola sul grigio medio, cioè sostanzialmente ritiene che dalle impostazioni e dal punto di esposizione che hai fissato, il soggetto da esporre bene sia proprio il grappolo di uva. Quindi tutto cio' che è piu chiaro, come il cielo, viene sovraesposto. Se la "distanza" tra l'esposizione per il cielo e quella per il grappolo d'uva è superiore alla capacita' del sensore di gestire la differenza di esposizione, ecco che il cielo viene bianco. Viceversa se avessi considerato l'esposizione corretta per il cielo, tutto il resto sarebbe venuto nero o molto sottoesposto. Il rimedio puo' essere quello di mettere l'esposizione in matrix, oppure gestirla manualmente trovando una via di mezzo tra l'esposizione giusta per il cielo e quella per il grappolo o la vigna in generale, oppure fare due foto con esposizioni diverse ed assemblarle in post produzione. Ho cercato di spiegare nel modo più semplice possibile. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 21:56
Maxter è stato più che esaustivo, hai sbagliato esposizione! |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 22:06
“ Nicola provo a ipotizzare io la risposta: „ ...e penso proprio che sia l'ipotesi esatta. Come anche le soluzioni fornite per risolvere la problematica. |
| inviato il 22 Settembre 2016 ore 22:06
Grazie Maxter, effettivamente tra le foto fatte quella mattina ne ho alcune dove il cielo è quasi perfetto ma la vigna al buio. Scusate l'ignoranza ma gestire l'esposizione in manuale vuol dire agire sulla compensazione dell'esposizione? In questo caso impostando un valore negativo? |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 0:02
Esatto, devi agire sulla compensazione della esposizione. Se esponi sul grappolo ed il cielo risulta bianco, devi sottoesporre. Se la differenza di luce tra zona chiara e zona in ombra però è ampia, al punto tale da mettere in crisi la gamma dinamica del sensore, non otterrai comunque miracoli. Potrai variare manualmente come vorrai ma alla fine ti verrà sempre fuori il cielo azzurro con la vigna nera oppure la vigna esposta correttamente ed il cielo bianco. In tal caso devi ricorrere ad altre tecniche. Una ti è stata già suggerita. Fai 2 o tre scatti a diverse esposizioni (usando il cavalletto) e poi li unisci in post (in pratica è la tecnica HDR). Oppure puoi esporre correttamente per il cielo (che in questo modo ti verrà azzurro) ed usare un lampo di schiarita con il flash per le cose in primo piano. Probabilmente però, in questo ultimo caso, otterrai una giusta esposizione per il grappolo vicino e poi avrai un progressivo e marcato calo di luce per gli elementi più lontani (la luce del flash diminuisce con legge quadratica con l'aumentare della distanza soggetto-reflex). In conclusione, per scene con contrasti di luce così forti, la tecnica HDR a mio parere restituisce i risultati più accettabili. |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 6:44
Aggiungo una ultima possibile soluzione, che è fare la foto in un momento della giornata in cui la differenza di esposizione tra cielo e vigna è inferiore, ovvero i classici alba e tramonto, più o meno. |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 10:35
Grazie mille Maxter, davvero gentile. Mi sembra di capire, nella mia ignoranza 'fotografica', che dal 'punta e scatta' non verranno quasi mai foto belle |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 10:37
E che, soprattutto, dovrò dotarmi di un treppiede... |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 14:01
Ovviamente sfruttare le ore migliori per scattare sarebbe la soluzione ideale ma non sempre è possibile. Se si è in viaggio ed in un luogo si passa una sola volta in pieno giorno, che si fa? Quindi bisogna si sfruttare i momenti migliori della giornata, ma bisogna anche saper affrontare situazioni limite che sono sempre in agguato. Se ti interessano i paesaggi, oltre ai suggerimenti che già hai avuto, aggiungo la possibilità di usare filtri. In particolare i filtri GND sono di grosso aiuto proprio nelle situazioni di forte contrasto tra cielo e terra. Per un risultato ottimale però è necessario avere un paesaggio in cui la separazione fisica tra cielo e terra e molto netta, con un orizzonte ben delineato (come accade al mare od in pianura). Nel caso della foto alla vigna tale filtro non avrebbe prodotto risultati apprezzabili comunque. |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 14:24
Oppure passi ad un sensore sony |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 14:27
In conclusione. L'operazione che devi fare è una tecnica di ripresa chiamata bracketing o esposizione a forcella. Dove esegui 2-3 o più scatti nella medesima posizione con variazioni di -1/2, -1 o -2 EV per sottoesposizione e una o due per sovraespsizione (+1/2, +1 oppure +2EV). Il primo esponi per il cielo, sottoesponendo diminuendo il tempo di scatto, il secondo esponi per piante foglie ed altro, esponendo correttamente o sovraesponendo se necessario, se il soggetto è in ombra. In post produzione fondi gli scatti con tecnica maschere di livello o HDR per aver maggior gamma dinamica nell'immagine finale. Gli scatti possono essere 2-3 o più (per chi piace desidera non perdersi nemmeno un granello di polvere), ma ne basterebbero in raw anche solo 3 nell'80% dei casi. Il braketing se fatto "completamente" in manuale, perchè in genere le fotocamere digitali hanno già questa funzione, va effettuato con modifiche sul tempo e non sul diaframma per sovraesporre e sottoesporre. Semplicemente perchè cambieresti la PDC ad ogni scatto. Ti hanno già detto tutto. Non dovresti avere problemi per il futuro. |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 14:37
“ Oppure passi ad un sensore sony „ Dove comunque dovrai compensare l'esposizione ed esporre con le luci, l'unico vantaggio è che recupereresti meglio le ombre. Senza esporre per il cielo anche il sensore sony brucia le alte luci... |
| inviato il 23 Settembre 2016 ore 15:02
Con un sony si evita il bracketing ed il cavalletto. Funziona fino a circa 14 ev di differenza tra luci e ombre a seconda del corpo che usa. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |