| inviato il 28 Agosto 2016 ore 3:01
Grazie per la segnalazione davvero interessante! |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 6:23
La seconda foto oltre a non essere street, non rappresenta un bel niente, al massimo uno scatto ricordo per i due turisti in piazza, composta male, senza alcuna geometria elementare e post-prodotta peggio.
La prima è altrettanto sicuro che non è street, infatti è solo una foto concettuale e minimalista, che ha a che fare con le disarmonie geometriche, puramente compositiva, e che può piacere o non piacere, e per me non è un granché.
Questa ultima tipologia di foto, per avere una sua efficacia deve avere una composizione veramente raffinata, in modo da catturare lo sguardo di chi le guarda, guidandolo in una sorta di attrazione visiva sempre più intensa, cioè più si guarda e più si sente interesse a guardarla.
Chi non capisce le foto di Verdeoliva ha un certo serio bisogno di affrontare e approfondire lo "studio" sulla street-photography, altrimenti che continui a dedicarsi agli scatti ricordo, migliorandole dove è possibile.  |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 9:12
In quella delle birre di generazionale ci vedo poco, da che mondo è mondo la gente si alcolizza |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 9:47
lui intanto raggiunge traguardi che noi ci sogniamo. è un autore Autore, ha un occhio micidiale e una costanza impressionante.
se vedessi un paio di lavori di Picasso senza sapere null'altro direi che fan cagare.
in queste occasioni, per quanto possa sembrare antipatico, i "secondo me" "io la penso così" etc etc fanno un pò sorridere. ci sono saggi, libri, seminari workshop etc etc che stabiliscono diverse direttive e danno un orientamento di un certo tipo.
dire "secondo me non è così perchè io ...." è sbagliato perchè è una propria lacuna di cui non si vuol prendere atto.
arrivate ad avere un curriculum come quello del signor Verdoliva, poi se ne può riparlare.
Guardare delle singole foto, estrapolate dal contesto, senza alcun riferimento non è il modo migliore per intavolare discussioni costruttive su un autore, tra l'altro molto seguito ed apprezzato.
vi consiglio qualche libro interessante se qualcuno può essere interessato.
Educare lo Sguardo
Leggere la Fotografia (Pieroni)
Alex Webb and Rebecca Norris Webb on Street Photography and the Poetic Image
Lezioni di Fotografia (S. Shore)
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| inviato il 28 Agosto 2016 ore 12:06
Domenik: infatti io non faccio street
Ma tra le foto di Verdeoliva, quelle che hanno le caratteristiche che hai elencato tu sono ben poche rispetto alla totalità presenti sul suo sito.
Se tu ci vedi cose che io non vedo, perchè deve essere per forza una mia ignoranza e non invece una questione di gusti? Proprio non capisco questo radicalismo per cui se un fotografo rinomato fa foto che a qualcuno non piacciono, quel qualcuno è semplicemente un ignorante. |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 12:19
Raffaele, le foto di Verdeoliva, possono anche non piacere, e fin qua siamo d'accordo, ma io mi fermerei qui, non starei a trovare esempi e pretesti per sminuire il lavoro di un autore veramente in gamba, che ha saputo raffinare un proprio stile comunicativo-fotografico di non facile sviluppo. Le sue foto infatti rientrano in una branca della Street-Photograohy abbastanza battuta da tanti altri famosi fotografi specialisti in Street. |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 12:22
Ma su i gusti non ci sono dubbi ,ognuno al suo e il giudizio ed è squisitamente libero. Penso che Ugo si riferisce ad affermazioni tipo..
Fotografo scarso...dilettante...fa le foto che fanno i ragazzini con il cellulare...
Queste affermazioni vanno oltre il gusto personale si parla comunque di un professionista riconusciuto che ha ottenuto molti premi importanti partecipato a progetti e pubblicato libri.
Quindi ci sta che non piace che personalmente non cuminichi nulla, però dire che è un dilettante è un po fuori luogo |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 12:26
Sul sito di Verdeoliva ci sono alcune fotografie che secondo me meritano tutta l'attenzione che ha, ma per il mio gusto rappresentano meno della metà del totale, probabilmente ci sono foto che riescono a veicolare meglio il messaggio dell'autore, e altre che sono dedicate più agli appassionati del genere che non al pubblico generico.
Io ho fatto la premessa, sono uno di quelli che non riesce a capire lo street come genere fotografico. Non so distinguere lo street da altri generi (come ad esempio paesaggi urbani - ritratti urbani), per me è più d'effetto un ritratto rubato per strada che rappresenti qualcosa (e tra le foto di Verdeoliva ce ne sono diversi), piuttosto che inquadrature geometricamente valide ma che non hanno nulla in mezzo (se non una striscia di luce in mezzo ad un vicolo scuro, e una persona che cammina). |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 12:33
la street è un genere talmente ampio... adesso si chiama street, una volta si chiamava, fotografia.
ci sono tante correnti di pensiero, per me è seplicemente una documentazione del quotidiano ove documentazione, però, implica la CONOSCENZA del territorio. c'è chi predilige l'attimo perfetto, chi la composizione maniacale, chi usa il contrasto, chi l'ironia, chi è timido, chi è sfacciatamente spavaldo...
per me l'unica prerogativa imprescindibile è la visione ravvicinata, immersiva nella scena. focali corte o cortissime 24 -50mm per sentirsi parte della scena e del contest. le paparazzate con i tele per cercare i dettagli, non mi piacciono, non le sento parti del genere perchè escludono il contesto.
verdoliva fa parte di SPONTANEA, uno dei gruppi più bravi in Italia. vi consiglio anche di dare un occhio agli autori di INQUADRA, MIGNON |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 12:44
Io penso che un conto é affermare che non piace e un altro é dire che fa schifo o é una schiappa. Per giudicare seriamente bisogna prima conoscere ed avere il giusto background. Sgarbi, antipatico quanto volete, ha una cultura artistica immensa e può permettersi di criticare un'opera d'arte proprio grazie alla sua cultura. Poi magari non sa dipingere ma non vuol dire nulla.
Tutte le opinioni sono rispettabilissime ma un giudizio sull'artista é un'altra cosa.
Dopo aver segnalato il sito, sul quale mi sono imbattuto per caso, ho cercato di approfondire e quanto trovato mi conferma che stiamo parlando di un signor fotografo. Può anche non piacere ad alcuni ma questo non ne sminuisce il valore. D'altro canto, i quadri di Picasso non piacciono certo a tutti.... |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 13:26
Personalmente ho detto che non mi piacciono parte delle foto sul suo sito, non riesco a leggervi un messaggio o talvolta nemmeno un'idea.
L'arte contemporanea ne è l'esempio. Una tela tagliata a metà è venduta diversi milioni di euro perchè ci sono persone (tante, troppe) che vi vedono un simbolo fortissimo importantissimo bellissimo blablabla.
Ce ne sono altre (io faccio parte di queste) che pensa che l'autore abbia solo sprecato una buona tela. |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 14:19
Nessun autore diventa famoso per tagliare delle tele. il taglio della tela è la fine di un percorso, sarebbe interessante capire cosa ha portato a quel percorso e a quel risultato. potrebbe essere ad esempio un percorso di razionalizzazione e minimizzazione... molti autori col tempo semplificano il loro stile, alcuni fino all'estremo. non bisogna considerare il taglio, ma chi lo ha fatto e come è arrivato. l'arte è complessa :D |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 14:23
Credo che, fermo restando il legittimo gusto personale, parlando di questi temi sia ineludibile quanto espresso da Ugo... |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 15:13
L'arte è l'espressione di un linguaggio che non è uguale per tutti.
(per fortuna) |
| inviato il 28 Agosto 2016 ore 15:21
“ L'arte è l'espressione di un linguaggio che non è uguale per tutti.
(per fortuna) „
Verissimo Raffaele. Ma le due cose non sono in contrasto.
Se qualcuno dicesse che le tue foto fanno schifo perchè è tutto sfocato (e sai che nel mondo è normale), credo ne accetteresti la valutazione personale, ma non il valore critico. O no? |
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