| inviato il 13 Agosto 2016 ore 0:28
Ciao a tutti,
scrivo questo post senza alcuna riserva ne critica, semplicemente perché è giusto che si sappia.
Questo paese non fa più per me! Bon, l'ho detto.
Non passa giorno oramai, in cui non si legga sui quotidiani che i giovani italiani vanno all'estero a vivere e per cercare di costruirsi un futuro. Già quello che a questo bellissimo paese, il mio, il vostro manca. Purtroppo.
Io faccio il fotografo come secondo lavoro, più un arrotondamento di stipendio. Qualche matrimonio, qualche book, l'organizzazione di qualche viaggio e workshop fotografico in qualità di docente.
Già la docenza, ecco il mio primo impiego.
Anni di studio, master, dottorato in scienze sociali, direzione scientifica di laboratorio di cui al punto precedente. Un bel giorno ottengo un bell'impiego come "assegnista di ricerca" tra le fila di un importante ateneo milanese. Una ricerca da portare avanti, ogni tanto qualche docenza in qualche seminario. Lavoro dalle 9 alle 15, pasto e pausa caffè quando voglio. Una figata insomma. Ah, ovviamente, l'impiego è a tempo determinato di 3 anni (per una ricerca) stipendiato da Ottobre a Giugno per circa 500€ al mese (lordi, ovviamente), però meglio di niente. Oh, c'è anche di peggio.
"Ottimo" dico io, nel frattempo mi sono sposato ed ho anche avuto una bimba (di un anno, ora, bellissima e di cui sono pazzo), "fantastico, ho tutto ciò che posso volere dalla mia vita", mi ripeto.
Cosa posso volere di più vi starete chiedendo, e soprattutto: tutto ciò cosa c'entra con il discorso di prima? Ecco che arriviamo al sodo.
A giugno, vengo chiamato dal preside della facoltà: "sa, abbiamo un piccolo problema con la sua posizione" (mi si gela il sangue) "purtroppo il governo ha tagliato i fondi per la ricerca, e l'Ateneo Mortacciavoialtri è costretto a chiudere la ricerca (dopo un anno e mezzo)".
A fine giugno sgombro l'ufficio universitario e rimango a casa. Il mondo mi crolla, e il fuoco dell'insegnamento di affievolisce.
Ovviamente non mi do per perso, però sono fortemente amareggiato. Mando CV in aziende, ma mi dicono che ho un profilo troppo alto (ormai è storia già sentita, eh). Cerco così tra tutti gli atenei italiani che potrebbe richiedere la mia figura come ricercatore. Nessuno, e siamo a metà luglio. Poi mi viene in mente: durante i miei studi ho fatto un periodo di Erasmus a Tromso in Norvegia. Decido di andare a vedere se l'università ha una posizione per qualche posizione aperta che potrei ricoprire.
Scrivo. C'è una posizione che fa per me tra le docenze. Mando CV e referenze universitarie.
Il 27 luglio mi scrivono che apriranno un corso di studi proprio sulla Sociologia Visuale. Pochi studenti la cui iscrizione è a scelta. Mi aspettano a metà settembre.
Uno spiraglio in fondo al tunnel.
Il mio paese che amo e nel quale ho creduto fino a ieri, mi dice che non mi vuole più. Non vuole darmi un futuro. Non vuole darlo alla mia generazione. Ci considera dei bamboccioni, che siamo troppo choosy, o almeno così dicono.
Un paese che ammiro, freddo ed a tratti inospitale invece sì. E non solo a me, anche a mia moglie e mia figlia.
A metà settembre inizierò questa nuova avventura, nata per caso.
Mia moglie e mia figlia mi raggiungeranno in primavera o appena il clima sarà favorevole, mentre io nel frattempo farò la spola tra Tromso e Milano.
Molti di voi riterranno questo post senza senso e forse lo è. Qualcuno lo riterrà inutile e forse ha perfettamente ragione. Però ritenevo giusto comunicarvi il mio disappunto per e tutta la mia amarezza. Io sono uno fra mille.
Io comunque sarò sempre attivo, o quasi sul forum, però sappiate che se qualcuno passerà di là andando a caccia di aurore boreali il prossimo inverno: la mia casa sarà aperta per ospitalità, pasti e per fare quattro chiacchere.
Ciao e finalmente buone vacanze.
Cristian |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 6:10
Ciao Cristian un in bocca al lupo per tutto , è triste leggere la tua esperienza, come tantissimi tuoi coetanei e non solo .... povera Italia , buona luce sempre 
Claudio C |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 6:30
Da giovane lavoratore autonomo , in Italia purtroppo ( a farci la guerra tra poveri ), ti mando un in bocca al lupo e un sincero auguro per la nuova avventura ! Tutto questo con un pizzico d'invidia ( quella buona !) perché vorrei essere davvero al tuo posto.
L'Italia ormai è andata, troppe cose sporche, classe politica che è mille volte peggio della mafia ... il futuro è nero e più passa il tempo e più sta andando peggio. Sono esagerato ? No, sono realista. A 30 anni si ha paura a costruire una famiglia e a vivere la vita come si deve per colpa di questa lurida società di magnaccioni.
Ti auguro il meglio, un abbraccio. |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 8:04
Fai bene a prendere l'opportunità.
Io l'ho persa 5 anni fa, ma ho avuto fortuna.
Tuttavia a volte mi ne pento ancora, non tanto per me, quanto per mia figlia: come dici tu, che futuro ci sarà in un paese comandato da trafficoni analfabeti funzionali?
In bocca al lupo, e guarda anche il Canada, Vancouver è un posto fantastico! |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 8:29
Forza, tu e la tua famiglia avete un futuro radioso davanti, ho lavorato per diversi anni in Norvegia, è stato meraviglioso, gente fantastica e posti stupendi, ero giovane giovane ma il rimpianto di essermene andato è ancora grande, ma come per te la vita mi ha messo davanti a delle scelte ed alla fine bisogna fare la cosa giusta mettendo da parte un po' anche la propria felicità.
|
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 9:31
Ma, ti pagavano 500€ (lordi) al mese, o è un refuso? |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 10:47
“ Ma, ti pagavano 500€ (lordi) al mese, o è un refuso? „
Non conosco Cristian ma non ho dubbi a credere che sia vero, non un refuso... Conosco un dottore specializzato in radiologia, con anni di esperienza che deve lavorare come autonomo e fatturare le ore all'ospedale visto il blocco del turnover del settore pubblico... tra radiologia e ulteriori ore di lavoro in pronto soccorso per completare un orario "full time" prendeva circa 800-900€ LORDI al mese.... |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 11:40
Credo che tra breve rientreremo per molti Paesi nella categoria degli aventi diritto a chiedere lo stato di Rifugiato Umanitario.
|
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 12:33
In bocca al lupo.
Vedrai, sarà un ottima esperienza, che male non ti farà, anche per i futuri lavori, magari in italia! |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 13:00
Non credo che uno che vive a Milano possa definire "una figata" guadagnare 500 euro lordi al mese per 9 mesi, ci paghi gli spostamenti, se va bene |
| inviato il 13 Agosto 2016 ore 13:13
La figata era intesa all'occupazione, non al compenso! |
| inviato il 16 Agosto 2016 ore 21:52
In bocca al lupo. L'Italia ormai non fa più gli interessi dei propri cittadini. |
| inviato il 16 Agosto 2016 ore 23:14
Buona fortuna, sono convinto che ne avrai molta più che in Italia.
I posti buoni sono tutti occupati e vincolati a vita.
Ho letto questa discussione 10 minuti fa, volevo dire qualcosa ma poi ho lasciato perdere. Cosa poi mi ha spinto a scrivere? Il fatto che ho appena acceso il televisore per vedere un po' di olimpiadi ma sono capitato su La7 dove un giornalista cogl..... stava appena finendo di dire: Italia Paese di furbetti, i gioiellieri guadagnano in media 1200 euro al mese, ma possibile che guadagnino solo 1200 euro al mese?
Basta una cosa del genere per capire da che parte scorre l'acqua. Non certo a favore dei gioiellieri, dell'imprenditoria o di chi crea lavoro.
Per me, io non capisco come facciano a stare aperti, altro che guadagnare 1200 euro al mese e magari evaderne altrettanti. Altrimenti, apriamoci tutti una gioielleria, c'è bisogno di emigrare?
Roba da matti.
Poi intervistano Briatore che dice che negli USA gli stessi che da noi fanno fatica a guadagnarsi da vivere, magari prima iniziano come camerieri, poi aprono un ristorante e dopo alcuni anni ne possiedono 4 o 5. Tutt'altro mondo direi.
I nostri imprenditori che fanno, aprono catene di negozi uno dietro l'altro? Non mi pare.
Ma negli USA c'è un forte divario sociale, si premia chi è bravo e si schiaccia chi è inetto. Forse esagerano ma questo da molte possibilità a chi sa fare qualcosa. Da noi avviene esattamente il contrario.
Allora lo capirà il giornalista cogl... che è un cog.... e che sta contribuendo a soffocare questo Paese? Non credo proprio.
|
| inviato il 17 Agosto 2016 ore 8:11
In bocca al lupo, e complimenti al coraggio. |
| inviato il 17 Agosto 2016 ore 9:00
Conosco (purtroppo) piuttosto bene l'ambiente universitario. Ad oggi la mia università paga ad un docente a contratto ben 2500 euro lordi un corso universitario che ti impegna, tra lezioni frontali, assistenze ed esami almeno 100 ore. E se poi qualcuno accetta di farlo gratis, alle selezioni prendono il primo che ci sta. Ma quale sarà la qualità dei nostri laureati? Ma che classi dirigenti stiamo formando?
In bocca al lupo Cristian e - se riesci - torna. |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
