user46920 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 12:38
Forse è una questione di abitudini e anche di inconsapevolezza, perché l'argomento non è semplice semplice, troppo spesso intriso di luoghi comuni e perché no, anche di boyate preistoriche, che come le leggende, ci portiamo dentro ... ma le distorsioni delle lenti, sono solo quelle ottiche, ovvero la distorsione a cuscino e la distorsione a barile. Le deformazioni, o meglio, le sproporzioni tridimensionali, invece, sono quello che comunemente viene inteso come schiacciamento dei piani nei tele e allungamento dei piani nei grandangolari ed è una semplice questione geometrica, che non cambia in base alla distanza di ripresa e nemmeno in base all'inclinazione dell'asse ottico. “ Chissà che focale avrà usato Mel Brooks per fare quella ripresa!! „ nel cinema, difficilmente si usano focali troppo lontane da quella Normale e credo che un semplice zoom 24-75mm eq, sia già più che sufficiente a produrne 1000 .. di film, senza che noi ce ne accorgiamo Non so se c'entra, ma la focale 50mm nel cinema (quello in pellicola da 35mm) è una focale stra-usata fin dai tempi dei fratelli Lumière per il primo piano e per il campo lungo ... |
| inviato il 01 Agosto 2016 ore 12:49
Occhiodelcigno il 40mm è la focale normale perché è quella che si avvicina di più alla lunghezza della diagonale del formato in uso.. Nel nostro caso il 24x36 ha una diagonale di 43 mm circa se ricordo. Ogni formato ha la sua ottica normale che se non erro era calcolata sulla lunghezza della sua diagonale |
| inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:16
Vero Occhio... mi capita avvolte di usare il termine "distorsione" in modo improprio, non nell'esempio del 50 Stm però... “ Le deformazioni, o meglio, le sproporzioni tridimensionali, invece, sono quello che comunemente viene inteso come schiacciamento dei piani nei tele e allungamento dei piani nei grandangolari ed è una semplice questione geometrica, che non cambia in base alla distanza di ripresa e nemmeno in base all'inclinazione dell'asse ottico. „ Alt qui non son tanto d'accordo
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user46920 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:24
“ Occhiodelcigno il 40mm è la focale normale perché è quella che si avvicina di più alla lunghezza della diagonale del formato in uso.. Nel nostro caso il 24x36 ha una diagonale di 43 mm circa se ricordo. Ogni formato ha la sua ottica normale che se non erro era calcolata sulla lunghezza della sua diagonale „ esatto! ... infatti in genere scrivo sempre 40mm eq , dove eq = equivalente ... rispetto al formato Leica 24x36, o + comunemente, FF. |
user46920 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:27
Giulian: “ Alt !!! qui non son tanto d'accordo „ ... e perché, no? |
| inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:35
“ il 40mm è la focale normale perché è quella che si avvicina di più alla lunghezza della diagonale del formato in uso.. „ “ Ogni formato ha la sua ottica normale „ convenzionalmente VERO... ma trattandosi di "angoli di campo" per normale si intendeva un'angolo di campo equivalente a quello standard (binoculare) dell'occhio umano ... che non è per tutti uguale in realtà! tornando a Mel Brooks e al suo "Aigor" ne aveva uno speciale!
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| inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:42
Ok ma in quel caso si parla di visione stereoscopica ... Va be mi ritiro non Arrivo ai vostri livelli ... Torno a dilatare gli spazi con il 24mm :) Il 24 è come una singolarità gravitazionale .. Incurva e piega le linee dello spazio-tempo... :)) |
| inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:42
Ora immaginate un ritratto di questo straordinario volto (l'attore è morto da tempo r.i.p.) fatto con un 35mm a distanza di un metro scarso o con un 135 alla distanza che garantisca lo stesso rapporto di riproduzione (calcolabile ma non ne ho voglia... diciamo ad occhio 10ml ?) ... Daiii!! |
| inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:51
Le lunghezze focali vanno commisurate al formato della pellicola ad esempio sul 35mm cinematografico un 50 equivale ad un 100 o anche più quindi è il più classico degli obiettivi da ritratto |
user4758 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 13:55
Giuliano la verità è nel mezzo e si chiama 85mm (ovviamente su FF) credo sia la focale perfetta per i primi piani in rapporto alla distanza di ripresa... Un primo piano fatto con un 200+ mi sembra un'esagerazione inutile, se poi ingrassa pure la modella... |
user46920 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 14:03
“ ma trattandosi di "angoli di campo" per normale si intendeva un'angolo di campo equivalente a quello standard (binoculare) dell'occhio umano ... „ spero tu stia sparando delle minchiate, per il caldo e per l'ebrezza delle ferie, perché quelle parole andrebbero bruciate ... e poi riscritte nel modo corretto! .. lo sai, eh? la visione binoculare e quindi l'angolo di campo osservato, è una cosa, mentre la proporzione tridimensionale osservata ad occhio nudo o ripresa fotograficamente con un 40mm eq, è un'altra cosa. Quindi, un conto è scherzare tanto per ridere un po' ed un altro è invece far passare delle "cacate", tra 'na battuta e l'altra |
| inviato il 01 Agosto 2016 ore 14:08
Zeppo: non è così. L'85 è corto, può andare bene ma non è l'ideale per i volti, taglio clavicola. Ottimo invece per i mezzo busti . |
user46920 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 14:17
Ziojos:“ Le lunghezze focali vanno commisurate al formato della pellicola ad esempio sul 35mm cinematografico un 50 equivale ad un 100 o anche più quindi è il più classico degli obiettivi da ritratto „ il formato cine 35mm è generalmente 24x18mm , quindi la focale Normale andrebbe dai 30mm per 4:3 ai 46mm per l'anamorfico 2.35:1 .. per cui l'equivalente di un 50mm, potrebbe essere da 72 a 47mm eq e non 100mm o più. Potrebbe arrivare a 83mm eq ma con ripresa non anamorfica del panoramico 2.35:1. |
user46920 | inviato il 01 Agosto 2016 ore 14:47
Giulian, la visione binoclare copre un campo orizzontale massimo di 97° (mediamente), qualcuno potrebbe avere 120° altri 80° e dipende dalla conformazione e morfologia del viso, non dagli occhi. La visione binoculare è un'area elissoidale con lato maggiore sull'orizzonte, mentre i gradi di campo delle focali vengono misurate sulla diagonale e quindi un altro motivo per cui non c'entrano una cippa Se vogliamo mettere dentro questa area di copertura binoculare, una immagine rettangolare con rapporto d'aspetto 3:2, come il formato Leica (ad esempio), troveremmo che il massimo campo orizzontale osservato sarebbe pari a circa 80° orizzontali, quindi il lato da 36mm corrisponderebbe al massimo a 82° = 21mm eq ... ovvero il 21mm eq è quella focale che riesce ad inquadrare lo stesso campo della visione binoculare media. La proporzione tridimensionale deriva invece dalla proprorzione delle tre dimensioni (altezza larghezza e profondità) riprese sull'immagine bidimensionale della fotografia. E come dicevo prima, è una questione geometrica, quindi trigonometrica applicata all'ottica, ovvero un argomento di geometria proiettiva, che per una serie di congruenze, appunto geometriche, porta a calcolare come proporzionata, una lunghezza focale pari alla diagonale del formato. Cioè, questa configurazione ottica riesce a registrare la stessa apparenza visiva della realtà tridimensionale, nello stesso modo in cui lo fa la nostra visione Normale (che è poi la stessa anche con un occhio solo, quindi la visione binoculare, qui, non c'entra una cippa ) mi son spiegato, o ancora no? |
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