| inviato il 31 Luglio 2016 ore 7:01
Ai tempi dell'analogico li ho avuti ambedue e spesso confrontati insieme agli amici in tante proiezioni.
Ai tempi, appena usciva una novità Leitz,la acquistavo subito.Sviluppato il primo rullino di Velvia mi sedetti eccitato davanti allo schermo di proiezione per vedere le caratteristiche di quella nuova ottica.
Rimasi sbalordito dall'estrema nitidezza,dal contrasto eccellente,dall'incredibile fedeltà cromatica.....
Ne avevo avuti tanti di obiettivi Leitz,ma quello mi strappò un esclamazione di stupore.
Già a tutta apertura era fantastico,a parte una piccola vignettatura, mai visto una qualità simile.Tutti coloro che videro la proiezione concordarono sul fatto che di meglio in circolazione non c'era nulla.
Poi, inevitabilmente, i confronti con l'apo 280 2,8 che per primo acquistai ( il primo pezzo prodotto da Leitz) nell'ottobre del1985.
Due obiettivi completamente diversi.....ma completamente.
Il 180 secco, tagliente,iperreale con valori di contrasto e microdettaglio mai visti prima....
Il 280 morbido, pastoso ,con uno sfocato cremoso, pittorico.....una sorta di 85L dei tempi odierni.
All'inizio il consenso verso il 180 fu schiacciante ,tipo tre su quattro, ma poi nel tempo si stabilizzò sul 2 a 2....
Motivo? Il 180 aveva con sè un piccolo grande difetto: era piatto, mancava di quella morbida ed unica progressività nello sfocato che aveva fatto la bandiera del mondo Leitz.
Cosa poi rivista nel 90 apo summicron e nell'ultimo 180 apo prodotto da Leica, il 2,8.
Si parla spesso di "carattere" degli obiettivi.Ecco, qui ti trovavi di fronte veramente a due modi diversi di vedere la fotografia,in modo oggettivo senza se e senza ma.
Per un po li tenetti entrambi ma poi finii per rimanere con il 280,un obiettivo che veramente corrispondeva a ciò che desideravo per un ritratto.
Quello fu ( malauguratamente lo cedetti nel 2013 dopo 28 anni di onorato servizio) il mio migliore obiettivo da ritratto.
Saluti |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 12:09
Zeppo, simpatico il tuo tabellone e il time lapse con le differenti focali...ma levami una curiosità : l'hai corretta la distrosione nel comparativo?...perché spesso le focali medio-lunghe hanno una distrosione a cuscinetto e gli zoom 70-200 passano spesso da bariletto a 70mm a cuscinetto a 200mm...alloro io sfrutto questa opportunità, se il viso é tondo non correggo la distrosione a cuscinetto per renderlo più fino, al contrario coi visi lunghi e magri la correggo per "ingrassarli" un po |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 12:23
Quando faccio una deposizione in tribunale, e non sono tanto convinto di quello che ho detto, solitamente ritratto. |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 12:30
Caneca e dicci...ti capita spesso? |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 12:44
Giuliano vero il 180 è una lama .. Però bastava scegliere la carta con la gradazione giusta in stampa e diventava super .. C'era una baritata a contrasto variabile e tono caldo della ilford che era spettacolare .. Ritratti incredibili.
Potresti fare una prova
La prossima ragazza che fotografi prendi il 280 e fai il ritratto da 2m ( se ricordo la sua minima distanza di MF) poi prendi il tuo magico 100 apo e fai un ritratto cercando di avere la stessa superficie angolare del viso .. Sempre frontale..
Poi affianchi i due volti con PS...
Vediamo magari sono uguali.. Considerato che il 280 è comunque una gran lente |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 13:06
Sballone, finché mi pagano per farlo, non mi pongo limiti.
Tornando al tema, ricordo le considerazioni che fece Ooo, in merito alla scelta della lunghezza focale in funzione della fisionomia del volto da catturare (fisionomie orientali vs occidentali) e mi trovai stranamente d'accordo con lui 
Per il resto, ritengo che la scelta della lente sia generalmente soggettiva e legata all'abilità e all' esperienza del fotografo, salvo quelle volte in cui la scelta è comandata dalla committenza.
Ovviamente, il mio parere conta quanto un dessert ai fagiolini, in quanto sono un forodisedere con le sopracciglia  |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 13:07
Si, il 180 apo era un obiettivo incredibile.Ma allora stampavo poco.
La minima distanza di messa a fuoco del 280 era di 2,5m.
Confronti ormai non ne posso più fare poiché il 280 l'ho venduto ( maledetto il giorno che lo feci) ma nei primi piani vince sempre la focale più lunga del 100mm.
Cose che ho fatto mille volte....
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| inviato il 31 Luglio 2016 ore 13:13
200 L |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 13:59
io mi sono sempre trovato a mio agio col 100, lo sempre trovata un ottica quasi tutti fare su FF |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 14:28
Giuliano non si sta discutendo sulla bontà del ottica..
Ho avuto il 200 1.8 ef.. Strepitoso... Ma se non c'è modo di confrontare una medesima inquadratura con un 100 per vedere se effettivamente dilata ha poco senso credo |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 14:44
100mm. elmar balgen 4,0 |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 14:46
250 telyt 4,0 |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 14:51
Nonostante lo schiacciamento dei piani dovuto alla maggior lunghezza focale,
c'è più armonia e proporzione nella foto scattata col 250mm.
Il soggetto fotografato preferisce quella del 250 mm. anche se quella del 100 è anche ottima. |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 15:05
ottimo anche il 135 mm. |
| inviato il 31 Luglio 2016 ore 15:34
Ok fuori dal discorso " gusto e armonia" sembra più dilatata quella con il 250
Tra queste preferisco quella con il 100 e 135 |
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