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La sonda Juno si sta avvicinando a Giove


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avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2016 ore 17:12






www.nasa.gov/image-feature/juno-on-jupiters-doorstep

nei prossimi giorni vedremo parecchie altre belle foto, da angoli tuttora inediti come le regioni polari (con, probabilmente, le aurore!) e altro :)

un approfondimento in italiano qui:

www.tomshw.it/news/juno-in-avvicinamento-su-giove-ritratto-di-famiglia

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2016 ore 17:45

stay tuned ;-)

avatarsenior
inviato il 28 Giugno 2016 ore 18:13

Bemne a sapersi...
Seguo

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2016 ore 7:32

C'è anche roba nostra, fatta dove ho lavorato io per tanti anni, sulla sonda Juno:

- uno spettrometro che lavora nell'infrarosso, il JIRAM: quello "vede" un po' anche dentro lo strato di nuvole gassose che formano (..NON circondano!) il pianeta.

- il Sensore di Assetto, il cuore, del sistema di navigazione, sensore fatto ad hoc per quella missione: il JUNO Star Reference Unit (SRU).

Tutto è importante su di un satellite, tutto, anche la più piccola saldatura, ma...se il sistema di navigazione non è preciso alla morte, il satellite va a spasso per l'Universo anche se tutto il resto funziona benissimo.

Su quegli strumenti ottici lì, che oltretutto hanno ottica molto sofisticata, non ci batte nessuno, in pratica, molto, per non dire la larga maggioranza, di quello che lancia la NASA o L'ESA hanno la roba nostra.

avatarsenior
inviato il 29 Giugno 2016 ore 21:30

Ed è un vero peccato che in Italia non ci sia una fabbrica di ottiche e di fotocamere; potremmo fare meglio di giapponesi e tedeschi. Se solo volessimo.

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2016 ore 7:47

nel frattempo Hubble ha fotografato un'aurora su Giove, negli ultravioletti:

www.tomshw.it/news/hubble-cattura-un-aurora-spettacolare-su-giove-7841

c'è anche il time lapse :)

avatarsenior
inviato il 02 Luglio 2016 ore 11:36

Alessandro tu lavori in una delle aziende che hanno fatto la componentistica italiana della sonda? complimenti.

Posso sapere il nome dell'azienda, anche in privato se per qualche ragione non vuoi dirlo - pura curiosità di ingegnere :)

user81826
avatar
inviato il 02 Luglio 2016 ore 11:49

Molto interessante. Mi accodo alla curiosità di Black Imp per lo stesso motivo Sorriso

avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2016 ore 7:05

"Posso sapere il nome dell'azienda.."

Officine Galileo in Campi Bisenzio ( FI) poi divenuta Selex ES e dal 1/1/2016 confluita in Leonardo - Finmeccanica, come tutte le aziende del Gruppo, hanno fatto un'unica società.

La Galileo fa elettroottica d'alto bordo per il militare, per vettori navali, terrestri ed aerei, e per vettori spaziali, ha una Divisione Spazio.

Sono Ingegnere anche io, ed ho lavorato per tanti anni nel Settore Marketing & Sales della Divisione Militare, facevo promozione commerciale e vendevo sistemi elettroottici militari, ma conoscevo benissimo la Divisione Spazio: progettazione, produzione e collaudo sono nello stesso stabilimento del militare, che rappresenta il grosso del fatturato, e conoscevo benissimo tutti i colleghi dello Spazio.

Soprattutto sui sensori di assetto, la Galileo non la batte nessuno.

Sono Fiorentini, sono fatti un po' a modo loro, ed in produzione una volta lessi un bel cartello che diceva:

"E' difficile essere modesti quando siamo i migliori"

E........ in larga parte avevano ragione: chi ce l'aveva messo aveva fatto bene a mettercelo e ci fu lasciato, fa spirito di corpo.

Da 1/1/2016 sono nullafacente a tempo pieno, sono andato in pensione.

avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2016 ore 13:15

ahahahah bello lo slogan. beh complimenti per quello che hai fatto. Adesso puoi impegnarti in cose tue come la fotografia :)

avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2016 ore 13:49

interessantissimo.

avatarsenior
inviato il 03 Luglio 2016 ore 14:30

" ......beh complimenti per quello che hai fatto...."

Ti ringrazio dei complimenti......sempre che li meriti!

La cosa più bella, ma veramente più bella del mio lavoro è che......mi ci sono divertito!

Mi ci sono divertito per una vita, non mi è mai pesato, mi piaceva moltissimo.

Comunque da quella sonda lì, impareremo veramente tante cose nuove ed utili.

Là fuori, nello spazio, c'è tutto un mondo che non conosciamo, siamo una razza giovane, stiamo andando carponi nel giardino di casa, non ce la facciamo ancora a nemmeno a camminare, ma ci stiamo alzando, cerchiamo di stare in piedi, e cominciamo a vedere orizzonti un pochino più ampi: Juno, Cassini, Hubble, Spitzer, etc sono solo colpi d'occhio oltre la piccola siepe che abbiamo davanti casa, e le siepi lontane le intravediamo appena.

C'è un mucchio di roba da scoprire la fuori e Società come la Galileo, assieme ad altre migliaia nel mondo, ci mettono il meglio di loro: la nostra vita quotidiana, cambierà per merito loro, la roba che oggi usiamo normalmente in cucina, sulla scrivania, in macchina ed in aereo , viene TUTTA da quel mondo lì, Militare e Spazio.


avatarjunior
inviato il 03 Luglio 2016 ore 14:39

Beato te Alessandro, non sono in tanti ad avere il privilegio di fare un lavoro che li appassiona e li rende felici!

avatarjunior
inviato il 03 Luglio 2016 ore 14:41

nel tuo caso...avere fattoCool

avatarsenior
inviato il 05 Luglio 2016 ore 7:48

C'è la conferma che Giunone (Juno) è entrato nell'orbita di Giove, per adesso la missione è andata benissimo.

Il sensore di assetto, uno Star Reference Unit, come avevo detto, è specifico, lo hanno dovuto adattare a questa missione, schermandolo bene, visto che Giove ha un campo elettromagnetico forte è ci sono emissioni di particelle ionizzate, se non lo rifacevano, schermandolo, lo SRU gli friggeva e perdevano la sonda.

La grana di queste sonde qua, che poi è la grana di TUTTO quello che riusciamo a mandare in orbita e nello spazio, è che NON abbiamo un motore serio per applicazioni spaziali, ci manca un motore degno di questo nome per operare in ambiente spaziale.

Tutto va troppo piano, riusciamo a raggiungere velocità a dir poco risibili, da barzelletta, comparate alle necessità delle distanze.

C'è un fatto disarmante, frustrante, per chi lavora nel settore Spazio, ne parlavo coi colleghi della Divisione Spazio della Galileo.

Uno che lavora ad una sonda simile, ci mette tranquillamente 3 - 5 anni, ma a volte anche di più, a progettare e costruire, poi te la lanciano e poi quel trabiccolo lì, che va così piano, che arranca di brutto nello spazio, ci mette altri 4 - 5 -7 o più anni ad arrivare dove deve arrivare.

Juno è partita per Giove la mattina del 5 Agosto 2011 ed è arrivata ieri, 4 Luglio 2016, nel tardo pomeriggio.

Tu ti rompi i maroni per 4 o 5 anni, poi ne devi aspettare altri 4 o 5, se non di più, solo per sapere se quello che hai fatto funziona o meno, c'è gente che ha lavorato su quel trabiccolo lì per 5 anni e prima che arrivi magari è già andata in pensione, o ha cambiato lavoro, sempre che non sia morta.

Ci manca un motore degno di questo nome per lo spazio.

Ci sono tante chiacchiere, studi di fattibilità, esperimenti, ma oggi, nel 2016, siamo, in pratica, con la stessa tecnologia, pari pari la stessa, nulla di meglio, di quella dei Cinesi di circa 1500 anni fa che sparavano fuochi d'artificio a polvere nera.

Al posto della polvere, usiamo roba un po' più concentrata, ma la zuppa è quella, hai solo cambiato una puntina di basilico in una pentola da 10 litri, butti via in carburante una larghissima parte, enorme, del peso di tutto il trabiccolo, per fare i primi 300 Km, poi di carburante non ne hai praticamente più per il resto del viaggio, e vai in folle, a motore spento, per tutto il resto del viaggio, per milioni di Km, perché hai finito la benzina praticamente prima di partire, e se devi fare una curva in più, sei rovinato: è roba da barzelletta.

Dobbiamo studiare a corpo morto, il sabato la domenica e la notte, per cambiare tecnologia di motori, altrimenti non andiamo da nessuna parte.




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