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Ritaglio Crop - Ritagliare Croppare


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avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 14:10

@Daniele era per attizzare un 3d un po' spento...:-P

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 14:25

Caro Valgrassi,
conosco le analisi di Bill Claff per differenti sensori, con la medesima tecnologia.
Proverò a dire una cosa che potrà sembrare irriverente e così mi manderete al "rogo".
Bill Claff, sbaglia !!
Il crop o ritaglio a parità di sensore e ISO e di luminanza media della scena non può ridurre la gamma dinamica.
Le valutazioni di Claff della PDR (Photographic Dynamic Range) si fondano sulla definizione della SNR minima accettabile.
A mio giudizio , commette un errore nella valutazione della diagonale del sensore in questione.
Ossia quando lo considera pieno FF assume la diagonale del frame FF, mentre quando lo considera "ritagliato" assume la diagonale del sensore " ritagliato".
Da quì la differenza di circa 1 stop.
E ora "vade retro satana".
Saluti.



avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 17:32

@Giuseppe è vero che Bill Claff misura la PDR (gamma dinamica fotografica) e DxO la EDR (gamma dinamica ingegneristica). Il consenso in rete è che la PDR è più realistica, fotograficamente parlando.
Tieni conto che sensori che acquisiscono a 14 bit danno origine a EDR di 15 EV, un assurdo, se si vuole. Acquisissero a 16 bit, 15 EV di gamma dinamica sarebbero già più credibili. È il caso delle Fuji MF 100 mpx o le Phase One. Sony monta sensori capaci di acquisire a 16 bit sulle FF, ma non lo fa, acquisisce a 14 bit (vedrai che Maserc mi s-p-u-t-t-a-n-a per avere scritto questo, però ha preso la Fuji 100S).
Dopo avere capito che le gamme dinamiche pubblicate vanno prese cum grano salis, la mia provocazione precedente era relativa ad un'altra considerazione e bisogna prestare attenzione altrimenti si cade in contraddizione.
Contesto questa scuola di pensiero: "croppando una megapixellata, il risultato sarà un'immagine con minore gamma dinamica, per cui anche il vantaggio che le megapixellate hanno per via del crop è illusorio".
In pratica questa è una solenne frescaccia. Basta provare a schermo, non costa niente.
La base di partenza deve essere una immagine in cui si è rimasti all'interno della gamma dinamica propria del sensore. Per definizione la gamma dinamica massima si ha a ISO base, quindi se uno vuole la massima dinamica non dovrebbe scattare a 800 ISO, per esempio. Quasi sempre ISO base è 100 ISO. I sensori che hanno ISO base 160 o 200 sono più "sensibili", nel digitale significa che vanno a pacco con meno fotoni. Al contrario quando ISO base è 64 (come in molte Nikon di gamma alta) il sensore è meno "sensibile" e può raccogliere più fotoni.
Non cambia moltissimo con la pellicola: una 64 ASA era meno sensibile di una 200 ASA, in compenso la grana era più fine. Nel digitale: un sensore 64 ISO di base ha meno rumore di un sensore a 200 ISO di base (per essere precisi: vale in buona luce).
Se nel frattempo avete provato a croppare sempre di più una vostra immagine da megapixellata, vi sarete accorti che a schermo non si PERCEPISCE una caduta di gamma dinamica. È la differenza fra misura e percezione, bellezza!
Un crop paga pegno quando si voglia portare allo stesso ingrandimento della immagine originale, che sia stampa o schermo. SNR e risoluzione sono sempre inversamente proporzionali, vale anche per i crop. Si ingrandisce il crop (maggiore risoluzione apparente) e inevitabilmente si vede di più il rumore. Se però il crop è ragionevole, neanche questo degrado di SNR è apprezzabile, perché l'immagine di partenza era ad alto SNR da una megapixellata moderna esposta all'interno della dinamica del sensore.
Morale: megapixellate, sempre!, se uno può permettersele. E se non si croppa proprio alla morte si manterrà sempre alta qualità, non badate ai cattivi maestri!:-P

avatarjunior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 18:58

Caro Valgrassi:
"Contesto questa scuola di pensiero: "croppando una megapixellata, il risultato sarà un'immagine con minore gamma dinamica, per cui anche il vantaggio che le megapixellate hanno per via del crop è illusorio".
In pratica questa è una solenne frescaccia."

Totalmente in accordo!

"Un crop paga pegno quando si voglia portare allo stesso ingrandimento della immagine originale"
Si , ma in questo caso la gamma dinamica c'entra poco: Il crop ha una minore MTF della immagine originale per data frequenza spaziale del soggetto ripreso nelle medesime condizioni di luminanza media.
Saluti

avatarsenior
inviato il 12 Maggio 2021 ore 21:41

;-)

avatarsupporter
inviato il 12 Maggio 2021 ore 21:59

mah...basta in fase di ritaglio non scendere al di sotto del valore impostato nella taglierina e la qualità non cambierà mai...

avatarsenior
inviato il 13 Maggio 2021 ore 4:57

Spero che qualche Juzino abbia fatto la semplice prova di ritagliare una megapixellata e andare a controllare che il ritaglio non ha degradato l'immagine in nessun modo a parità di ingrandimento.
Le misure di gamma dinamica si eseguono esponendo il più possibile a dx senza però "sfondare" le alte luci. La tecnica si chiama ETTR. È logica a ISO Base. Meno a ISO più alti.
C'è chi fa ETTR a 400 ISO con + 2 EV (sovraesposizione di 2 stop=diaframmi). Gli sprovveduti che fanno questo devono capire una volta per tutte che l'operazione non ha senso. Infatti la luce che fanno arrivare al sensore con 2 stop di sovraesposizione a 400 ISO è esattamente uguale a quella che avrebbero con esposizione nominale a 100 ISO (quindi: stesso SNR). Con un'aggravante però: il taglio di 2 stop di dinamica! Si vede chiaramente dai grafici della gamma dinamica in funzione degli ISO riportata da Bill Claff (vedi sopra).
La fotografia digitale ruota intorno a pochi principi semplici da capire a patto che il fotografo non sia fondamentalista-integralista. Esiste una setta di fotografi per cui 24 mpx FF sono il massimo dei massimi. Non è così. Da 36 a 61 mpx le megapixellate asfaltano comodamente le 24 mpx (che per lo più si portano al collo la macina di mulino del filtro AA, fra l'altro).
Qui sul Forum si leggeva che nella sua infinita saggezza Leitz si limitava a 24 mpx FF. Vero. Fino a quando ha cominciato a sfornare 40 e 47 mpx (leggi: fino quando sensori non-Sony di quelle taglie sono stati accessibili anche a Leitz). Gli stessi non prendono atto che le Leica Monochrom risolvono il doppio delle Leica Bayer. Intanto chi ha la fortuna (e i soldi...) per procurarsi una Q2 Monochrom fa street a mezzanotte fra 12800 e 25600 ISO con buoni risultati.
Analizziamo la storia del crop che abbatte la dinamica di una foto.
La dinamica di una scena si chiama anche contrasto. Si spendono ingenti somme per controllare il contrasto di una scena sui set cinematografici e TV e negli studi fotografici.
Se una scena ha molto contrasto diventa decisiva la gamma dinamica del sensore. Questa è la ragione per cui si dovrebbe scattare in ETTR a ISO base in casi estremi, ma questo spesso impone l'uso del cavalletto per scene statiche. Addio foto d'azione in poca luce, bisognerà accontentarsi di una dinamica così così.
Cosa fa il fotografo sportivo pro in azione in ambienti poco illuminati? Usa m4/3 e aps-C? No, in genere ricorre a FF e ottiche luminose. La ragione è la gamma dinamica più estesa di una FF.
Supponiamo che usi il classico 70-200/2.8 su FF. Supponiamo anche che voglia isolare un particolare dove occorre scattare a 300 mm (con Nikon/Sony, con Canon sarebbero 320 mm) settando 200 mm.
Le FF moderne offrono il crop centrale ad aps-C OOC. Se uno parte da 50 mpx FF il crop aps-C in macchina ce l'ha a 22 mpx (19.5 mpx per Canon).
Ricorso al buon senso: se uno scatta senza tagliare ombre e luci in FF nelle sopracitate condizioni, che forza sovrannaturale gli tarperà percettivamente la dinamica del crop aps-C OOC?
Questo è uno scoglio per chi legge bovinamente i grafici della gamma dinamica di Bill Claff senza capirli. La cosa da capire è che implicitamente anche la zona croppata non deve essere uscita dalla dinamica ombre-luci.
Questo non significa assolutamente che una aps-C ha la stessa dinamica di una FF! È chiaro?Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2022 ore 12:19

Ottimo post.

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