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Binocolo: consigli per gli acquisti (3)


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user12181
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inviato il 18 Aprile 2022 ore 18:31

Ancora osservazioni ingenue. Sto guardando verso il sole appena fuori campo, che proprio ora tramonta dietro il monte, ecco, ora sono in ombra. L'abbagliamento, una sottile falce di luna al bordo estremo inferiore, è veramente minimo se si tengono gli occhi in asse, appena si abbassano un po' si estende a un quarto di campo e più.
Ho osservato per mezz'ora una ghiandaia, non faceva nulla, un po' noiosetta, ma voglio osservare i picchi. Ce n'è uno che in questo momento a giudicare dalla forte vibrazione sembra vicinissimo. Anzi ce n'è anche un secondo molto vicino, e un terzo, questi sì che si danno da fare, ma non li vedo... Ma quanti sono? È un concerto per percussioni.
L'ho visto, picchio rosso bellissimo, ma l'ho perso quasi subito per cercare una posizione più comoda. Mi devo ricordare il castagno, è pieno di buchi, uno è stato ristrutturato recentemente.
Ho portato per un confronto il porro 10x50 LIDL, pare veramente buono, a parte la dominante giallastra, i tronchi appaiono solo un po' meno piatti che con i prismi a tetto, quindi molto dello spianamento è dovuto alla compressione causata dall'ingrandimento.

avatarjunior
inviato il 19 Aprile 2022 ore 7:24

Io personalmente non ho notato la riflessione/abbagliamento di cui anche ho letto.. Se proprio devo trovare un difetto torno a dire la messa a fuoco che, talvolta, dà una sensazione di "granuloso" che ricorda vagamente l'EL Range che ho avuto in prova da un amico (cosa che oltretutto si riscontra anche in diverse recensioni e che, per la mia esperienza, era comune a tutti gli esemplari di NL che ho trovato nel negozio). Ho notato che lo fa solo con il caldo, tipo ore centrali della giornata. Con il freddo (come all'alba in questi giorni, dove il blocco di metallo dove è alloggiato il rotore diventava decisamente freddo dopo circa mezz'ora che si è fuori) la fluidità è perfetta e costante. Credo quindi dipenda da qualcosa di interno che sia soggetto a dilatazione termica. La tridimensionalità a me pare molto buona per essere un prismi a tetto, certo che su questo aspetto i Porro fanno intrinsecamente meglio. Il Lidl come già detto è miracoloso per il suo prezzo, ma come trasparenza dell'immagine, neutralità dei colori e definizione secondo me non c'è confronto. Sono appena tornato da 3 giorni nelle Valli di Comacchio, in cui ho anche fotografato. Ma la cosa che mi ha emozionato maggiormente sono state le osservazioni di fenicotteri, avocette, volpoche e cavalieri d'Italia all'alba che ho fatto con lo Swaro: immagine di una naturalezza assoluta, sembrava di aprire una finestra a 10 ingrandimenti sulla scena. Cristallinità e immersione nella scena difficilmente descrivibili a parole.

user12181
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inviato il 19 Aprile 2022 ore 9:06

Per quanto riguarda la messa a fuoco, nel mio è tutta meravigliosamente fluida, come negli obiettivi Zeiss, ma con minore resistenza, assolutamente perfetta per me. Ho letto anche nelle recensioni e nei forum della presenza a volte di ruvidità, ho letto anche che può essere eliminata mandandolo in assistenza. A proposito di assistenza gratuita, in Europa dieci anni, negli USA a vita, mah... (comunque nel mio caso dieci anni equivalgono a una prospettiva di vita ottimistica).

P.S. Ho eliminato l'effetto blackout e kidney bean regolando distanza interpupillare e conchiglie oculari, forse lavorando sulle regolazioni, oltre che sul mantenimento in asse delle pupille, potrei anche migliorare l'abbagliamento contro sole, devo lavorarci dove ho notato maggiormente l'effetto, e cioè in quota, dove il sole al tramonto può arrivare ad un angolo minore che a fondovalle, dove invece l'abbagliamento non è un problema, almeno non lo è stato finora, come pare sia invece nelle paludi del varesotto.

avatarjunior
inviato il 19 Aprile 2022 ore 13:30

La risoluzione del problema del riflesso secondo me è molto aiutata dall'utilizzo del supporto frontale che dà una grossa mano nel centrare perfettamente la posizione. Per quanto riguarda la fluiditá... io ho notato che nel mio varia in base alla temperatura. Perfettamente fluida con il freddo, mentre si percepisce un appesantimento e come un "retrogusto" di ruvidità con il caldo. Con il freddo è assolutamente perfetta.

user12181
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inviato il 20 Aprile 2022 ore 8:18

Questo non nota grandi differenze in luminosità e 3D tra Habicht 10×40, NL Pure 12x42 e Zeiss SF 10x42. (Tratto da un thread di lamentela un po' stucchevole sul grippaggio del rotore di messa a fuoco di uno Swarovski NL10X42 www.birdforum.net/threads/nl-pure-problems.395989/ )
L'ha provato nei parchi, quindi anche con i grossi tronchi... A me i tronchi possenti ridotti a tavole perfettamente piatte, sempre possenti, ma pur sempre tavole, danno ancora fastidio, mi dovrò abituare.

"I recently bought the Habicht 10x40W and also have Zeiss 10x42 SF and 12x42 NLs. Honestly, I don't see any aspect in which the Habichts are optically superior to the 10x42 SF. I don't see any noticeable increase in brightness or in the 3-dimensionality of the image. I do really like the Habichts for their style, light weight and the fact that they cost a third of what the top-tier roofs do, though. The stiffer focus is not an issue for me for anything more 15m away. For fast moving birds in the undergrowth, I'd opt for something else, though".

avatarjunior
inviato il 20 Aprile 2022 ore 19:59

Ma...io ho provato un Habicht lo scorso luglio, un esemplare che credo avesse circa 20 anni. La luminosità era brutale..ed anche in pieno giorno, così come sulla Luna, era evidentemente maggiore rispetto alli Zeiss Terra.. e ancora sensibilmente maggiore rispetto al Victory FL. Spero di poterlo riprovare confrontantolo con il NL. Per quanto riguarda il rotore di messa a fuoco...boh, vedró se mandarlo a controllare oppure attendere qualche anno e poi, una volta che lo mando a fare una messa a punto, approfittare per fargli dare una taratura. Di fatto tutti e 3 gli esemplari che ho provato avevano quella caratteristica, ed a leggere sui forum capita che quelli che non hanno ruvidezza ad un certo punto poi la presentino. Io ho notato una dipendenza diretta dalla temperatura per cui penso sia la dilatazione di un O-ring o comunque un elemento in gomma. Certo è che ritengo non accettabile una variazione di prestazione meccanica da un periodo all'altro...soprattutto su uno strumento che DEVE essere perfetto. Dal punto di vista ottico, in ogni caso, ritengo sia il massimo oggi sul commercio, ogni volta che ci guardo dentro rimango sbalordito. Mi pare assurdo che si vada poi a scivolare sulla meccanica.

user12181
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inviato il 20 Aprile 2022 ore 22:44

In effetti per la luminosità di un binocolo la capacità di dilatazione della pupilla dell'utilizzatore conta quanto la capacità di trasmissione della luce e la pupilla d'uscita, ad una certa età conta anche di più.

user12181
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inviato il 21 Aprile 2022 ore 14:19

Ora confronterò l'NL pure 10x42 con il delizioso SAN GIORGIO GENOVA-SESTRI 6x30 140°° R. ESERCITO (cioè Regio esercito, quest'ultima scritta è poco visibile per una pulizia troppo vigorosa, si legge solo R. ES) di mio suocero, in dotazione agli ufficiali. Lui era ufficiale degli alpini, arrestato dai tedeschi in Francia dopo l'8 settembre 1943, fuggì e attraversò le Alpi a piedi insieme al futuro padre del cantautore De Gregori. In Italia si separarono, lui fece il partigiano in Valgrosina, "commissario politico" di una formazione di Giustizia e Libertà, Giorgio De Gregori riprese subito a fare il bibliotecario statale nel Nord Italia (quindi presumo che abbia dovuto giurare fedeltà alla RSI, il fratello invece fece il partigiano, ucciso dai comunisti a Porzus), poi continuò la carriera nel dopoguerra (era figlio di un illustre bibliotecario, Luigi, quindi un predestinato, in un suo libro di memorie ricorda anche l'avventurosa traversata con mio suocero, ci credo, se riuscì nell'impresa e non finì in pasto alle marmotte e alle lepri bianche, lo dovette probabilmente a lui, sennò come ci arrivava dall'altra parte evitando le strade sotto controllo tedesco e repubblichino...)
Il San Giorgio 6X30 ha un campo di 140 m a 1000 m, maggiore dello Swarovski, messa a fuoco regolata su ciascun oculare. Mi pare collimato, le pupille d'uscita sono circolari, sembrano un po' strabiche. D'altra parte ci teneva molto, se lo era portato dalla Francia (oppure se lo era procurato quando faceva il partigiano, se i tedeschi gli avevano tolto il suo al momento dell'arresto) e lo ha tenuto benissimo, anche se non è molto pulito. Lo ha usato fino a pochi anni fa... Me lo ricordo osservare anche lui dal posto di osservazione della Brata. Le lenti non dovrebbero essere trattate, quindi potrei pulirle senza rischi, d'altra parte lui ogni tanto, seppur con parsimonia alpina MrGreen, doveva pur pulirle.

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Sarebbe indelicato nei confronti del San Giorgio spifferare i risultati del confronto, però posso segnalare un pareggio per quanto riguarda l'assenza di AC sui rami contro il cielo e uno splendido punto segnato dal San Giorgio: con lui gli alberi sono alberi veri e non tavole come con lo Swarovski NL Pure, forse anche perché, oltre a essere un porro, ha un ingrandimento modesto.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2022 ore 7:33

Molto interessante.. ed interessante questo strumento italiano di cui già avevo sentito parlare. C'è da dire che 140m a 1000m equivalgono ad un angolo di campo reale di 8°, il che a 6x sono 48° apparenti che sono molti meno dello Swaro.. Cioè il campo reale è maggiore (ovviamente essendo "solo" un 6x), ma è decisamente minore ad esempio del NL 8x (che inquadra 159m). In definitiva il campo apparente fa sì che sia lontanto dall'essere un binocolo grandangolare. Puó essere paragonabile ad un Habicht 7x. Sono molto interessato degli esiti della tua prova.

user226917
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inviato il 22 Aprile 2022 ore 8:31

Sento parlare molto bene della serie Kowa BD II XD, il 10x42 (7.2°, 126m a 1000m) mi tenta, anche perché viaggia sotto i 500€ ma da quel che leggo e sento da chi ce l'ha (in formato 8x42 almeno, dopo quasi 30 anni con un Habicht 7x42) vale molto di più. Se la giocherebbe quasi alla pari col Kowa Genesis 8.5x44.

Ora uso un Minox 8x33 serie BD mi pare, che non va affatto male, ma vorrei qualcosa di meglio, un 40mm almeno, e 10x non mi dispiacerebbe. Il Minox rimarrebbe di scorta o per quando viaggio con poco spazio per il trasporto,o da tenere in auto in giornata.

Qualcuno lo conosce questo Kowa?

user12181
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inviato il 22 Aprile 2022 ore 11:22

Se hai già un 8x, prendi senza alcuna titubanza il 10x, del Kowa non so nulla, come degli altri binocoli... Ieri sono riuscito a guardare per un po' per la prima volta un uccellino piccolo piuttosto lontano su un albero, finora ero riuscito solo a trovare fra i rami ghiandaie e per breve tempo un picchio rosso, oltre ai soliti merli. Mi pare di poter dire che questo fosse un Cincia mora... anche così piccolo e anche controsole i colori si vedevano bene. Ho anche seguito in volo uno simile, per breve tempo prima che scomparisse fra gli alberi.

Per quanto riguarda le prestazioni del San Giorgio... premettendo che mi fa velo la simpatia, quel che ho apprezzato di più l'ho detto. Risolvenza discreta, ma sì anche buona, al centro per 50% del campo mi pare, o anche meno... però devo dire effetto affascinante, ma bisogna ogni volta rimettere a fuoco gli oculari, a proposito di rifocheggiare, facendolo, ai lati si ha una discreta nitidezza fino alla fine del campo (se si dice così). Luminosità 'nzomma... ma non ho ancora pulito le lenti MrGreen. Dominante gialla cospicua, nessun glare finora, e proprio nessuna AC. Ergonomia ottima, con tracollina di cuoio in perfette condizioni (forse l'aveva sostituita?) e coprioculari pesa 645 g misurati con bilancetta a mano per bagagli.
A tenerlo in mano è proprio un amore. Le conchiglie degli oculari sono filettate, paiono di bachelite, sicuramente roba autarchica, considerando che eravamo sotto sanzioni, ma molto solida, filettati anche gli obiettivi in metallo. L'impugnatura dei prismi con la rugosità mi pareva fosse di metallo anche saggiandola con le unghie, ma sentendola con le mani e ancor più con le labbra è meno fredda delle parti metalliche, forse ha una vernice più spessa, peraltro non ha alcun minimo segno di sverniciamento, a differenza degli angoli delle coperture di metallo dei prismi.
Forse farò qualche prova ancora quando mi arriva l'adattatore per treppiedi, ho preso questo, il prezzo con le spese di spedizione è abbastanza indecente, più che raddoppiato rispetto a quello in dollari, ma pesa pochissimo www.augenblicke-eingefangen.de/really-right-stuff-cinch-lr-polymer-sch . Mi accorgo ora che però non va bene per il San Giorgio, è troppo corto per passarlo intorno ai prismi e gli obiettivi sporgono troppo poco, non offrono una superficie sicura per la presa.

avatarjunior
inviato il 22 Aprile 2022 ore 14:26

Come adattatore prendi il Berleback..

user12181
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inviato il 22 Aprile 2022 ore 23:35

Ho già ordinato quello, l'ho preso per la leggerezza, in montagna devo limare il peso assolutamente. Il 10x42 con tracolla e tappi è quasi un chilo, con i 45 g dell'adapter diventa un chilo, che devo cercare di togliere eliminando altre cose. Oggi un picchio mi ha fatto vedere di tutto, alla fine anche cosa sa fare con una picchia...

user12181
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inviato il 27 Aprile 2022 ore 12:51

A proposito di consigli per gli acquisti, ieri è arrivato l'adattatore, l'ho subito provato durante la mia passeggiatina cardio. Offre una presa solidissima e si può lasciare allacciato al binocolo, va benissimo anche per obiettivi di diametro inferiore a quello minimo indicato nelle specifiche, in montagna mi sento proprio di consigliarlo, sono solo 45 g e anche meno se si taglia la parte in eccesso della cinghietta (ma costa spedito due euro al grammo), si può mettere una piastra sotto la base, ma non è necessario, va benissimo da sola in un morsetto Arca swiss e (dicono le specifiche), girandola di 90°, anche Manfrotto. In verità ieri si vedeva ben poco fino a dopo le 19, quando sono venuto via. La piastra lunga con clamp scorrevole l'ho presa per sostituire la slitta micrometrica (soprattutto per arrivare a terra con la macchina) quando porto il binocolo, e tagliare qualche etto dall'aumento del carico causato dal binocolo. E' cinese e leggera, però per ora funziona bene, ovviamente delle pulsatille ieri ho visto pochissime sopravvissute, piuttosto sbarbazzate dai rovesci di neve, in verità stanno venendo fuori precocememte diversi altri fiori, potentilla aurea, pulmonaria, diverse polygala, primule farinose. Con il binocolo poi, scendendo in macchina, ho osservato dal finestrino a lungo un rapace sotto "I Pirli", si era piazzato in cima ad un larice, non sono riuscito a determinare la specie. Era abbastanza piccolo e a un certo punto mi pare che in volo abbia fatto anche lo spirito santo, testa grigia, petto avana chiaro/bianco sporco, dorso e ali marrone chiaro, ali e coda orlati di nero o un colore molto scuro. Cinquanta metri sotto la regina sgroppava un camoscio solenc. Scendendo ancora, già dentro la Valtellina, un capriolo mi ha attraversato con tutta calma la strada fermandosi a guardarmi, molto più sicuro di sé delle pecore naso nero del vallese che avevo incontrato in precedenza. In questo periodo, in cui la valle è ancora deserta, gli animali sembrano avvistabili a quote basse.
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avatarsenior
inviato il 27 Aprile 2022 ore 14:36

Dalla tua descrizione, il rapace potrebbe essere un gheppio.

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