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Stop al furto di immagini?


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avatarjunior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 0:18

www.lastampa.it/2016/02/09/italia/cronache/ogni-foto-ha-un-suo-dna-la-
Speriamo che si avveri, inoltre permetterebbe anche di rintracciare le macchine fotografiche rubate.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 0:27

interessante
però la tecnologia per dare un'impronta alle foto già esiste...leggasi digimarc e si paga 50 dollari per mille foto...dunque l'articolo mi pare interessante se il servizio sarà gratuito....

avatarjunior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 9:01

Il problema non è tanto nello scoprire se è stata plagiata e chi sia il proprietario quanto individuare l'uso e tutelare effettivamente il diritto..

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 9:10

Infatti, io posso concedere la mia foto ad uso gratuito per scopi non pubblicitari, ma ritrovarla stampata 4x3 su un cartellone per strada... E rivalersi in questi casi è una tiritera infinita, tanto che si lascia perdere... Se esistesse un formato immagine "sicuro" ovvero non manipolabile se non tramite password è che nei metadati specifica i termini della cessione sarebbe una bella evoluzione... Magari anche non stampabile...

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 9:28

Io la trovo interessante. Poi appunto c'è Digimarc, poi magari ci sarà qualche altra cosa.
Ben venga se poi le foto assumeranno sempre più le sembianze delle banconote (vedi filigrane digitali e quant'altro).

Poi chiaro che assieme a tutto ciò serve che chi di dovere regolamenti e tuteli, e magari anche (e perché no) una "rete" di forum gemellati in tutto il mondo, che in qualche modo si supportano a vicenda, e si scambiano informazioni.
In fondo più siamo meglio è.

Sarà pura utopia ma, comunque, ben vengano idee e sperimentazioni piuttosto che sentirsi sempre dire: "fesso tu che le pubblichi". Anche in altri settori si usa internet per prendere spunto, copiare e farsi venire idee, in tutto e per tutto.
Ma il furto, come tale, deve essere perseguibile ovunque, non solo per strada.

user89680
avatar
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 10:09

prevenire è meglio che curare... ancora non capisco l'esigenza e l'utilità di pubblicare foto sul web a tutta risoluzione, e poi lamentarsi che "qualcuno" le rubi... è come lasciare la macchina sotto casa, parcheggiata in moto, con le chiavi nel quadro e lo sportello aperto. poi lamentarsi che ce la rubano... boh! ci manca solo il fiocco rosso con la scritta al ladro: "vai piano e goditela"

avatarjunior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 10:19

Purtroppo, come si dice a Napoli, bisogna vivere "cu na man annanz e na man arret", ovvero bisogna sempre prevenire.
Siamo nell'era di internet, del tutto a portata di tutti, non sapete quanti redattori di testate giornalistiche vagano su internet alla ricerca di immagini da "rubare", per inserirle nei loro articoli.
Oggi il mondo va così, o mettete un watermark grande come una casa che renderà la vostra foto oscena o evitate di postarla a 7000 pixel lato lungo.
Io personalmente questo problema non me lo pongo, nessuno si "fotte" le mie foto, anzi, quando le posto mi arrivano solo gli schiaffi dietro alla nuca.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 10:45

tutte cavolate... non ci credo

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 10:46

@fakephotographer,

secondo me dobbiamo scindere le cose cioè:
- una cosa è prevenire e tutelarsi nel condividere una propria immagine. Come dici tu fake: se si può non mettiamola in alta risoluzione e, magari marchiamola. Perfettamente d'accordo.

- altra cosa è il legittimo diritto di condividere, per lavoro o passione, degli scatti, o comunque le proprie opere indipendentemente dalla risoluzione scelta.
E' un tuo diritto postare una bellissima foto in alta, è più appetibile anche per chi è un professionista o un appassionato e che magari ha intenzione di promuoverla per scopi a te utili. Questo non può e non deve "legittimare" un furto.
Poco importa se la nostra foto viene presa da qualche utente e messa su proprio desktop o stampata in casa o condivisa con l'amico. Questo ci sta.
Quello che importa, io credo, è che risulti sempre il legittimo proprietario ed autore ma, soprattutto, che quando finisce su una qualche rivista o sito venga riconosciuta e pagata.
Perché alla fine, gira o rigira, ci si accorge (nei limiti del ragionevole e a meno che non sia finita chissà dove) che quella foto è stata pubblicata senza permesso o violando i diritti d'Autore.
In quel caso bisogna intervenire, senza se e senza ma.

Tu hai ragione a dire che una foto in alta è come una macchina con sportello aperto, ma fino a un certo punto. Perché comunque in strada ci sono delle regole e il furto è punito anche se la macchina è costosissima ed aperta (c'è comunque un legittimo proprietario che quell'auto l'ha pagata).
Invece qui non ci sono regole. Ed è ingiusto.

Poi ribadisco che il tuo ragionamento dettato sul buon senso non fa una piega.
Quindi postiamo con cognizione di causa ma, contemporaneamente, cerchiamo di capire come fare per farci tutelare là fuori. Cioè qui dentro. La qualità andrebbe incentivata, visto e considerato la monnezza che gira per la rete.

Io temo che con la difesa "fai date" alla fine non ce la faremo mai.
Penso a chi cerca di viverci o di lavorarci con la fotografia. Che un domani potrebbe essere chiunque di noi, chi può dirlo.
Non stiamo chiedendo la Luna, ma delle regole di tutela.

Ciao
Matteo

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 10:52

Se parliamo di giornali pubblicherebbero anche un 40x60 pixel se riuscissero a rubarlo...

user71191
avatar
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:09

Scattate male come me e risolverete il problemaMrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:21

Se parliamo di giornali pubblicherebbero anche un 40x60 pixel se riuscissero a rubarlo...


Infatti, succede pure questo.

avatarsenior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:22

Se qualcuno trova un modo per marcare in maniera permanente le foto qualcun altro troverà un modo per togliere il vostro marchio e magari metterci il suo. Ci sono produttori di software a livello mondiale che hanno investito delle fortune per proteggere i loro programmi, ma prima o poi qualcuno riesce a scardinare le protezioni.
Sarebbe bello se si riuscisse ad applicare una soluzione in apparenza semplice, ovvero punire i ladri come previsto dalla legge.

avatarjunior
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:26

Mah...sono un po scettico. Non sarò di certo un ingegnere informatico ma due acche le conosco...qui stanno parlando di particolari scritture dati originate da imperfezioni del sensore che conferirebbero all'immagine una sorta di firma sempre uguale...tuttavia sempre di dati si parla...anche solo convertendo da Raw a JPEG i dati vengono compressi, interpolati ecc ecc in un processo che è irreversibile...voglio proprio vedere come faranno a scovare questa "firma digitale" su un file che dopo essere stato creato dalla macchinetta ha subìto PP, compressione, ulteriore compressione per web ecc ecc

user89680
avatar
inviato il 10 Febbraio 2016 ore 11:30


matteo, sono d'accordo con te solo in parte...

sul discorso del diritto è ovvio, io non lo escludo, lo davo per scontato, è ovvio che ognuno è libero con le sue foto di farci quello che vuole, poi però te ne assumi i rischi... se sai che esiste un mondo di un certo tipo, o ti tuteli o subisci in silenzio... ho avuto a che fare con un t*fatore seriale, che si giustificava dicendo che: "siccome le mie t*fe sono assurde, se ci caschi, sei talmente pollo che te lo meriti"... che ha una sua logica di fondo.

detto questo però:
altra cosa è il legittimo diritto di condividere, per lavoro

condividere per lavoro??? mi sfugge la logica di condividere gratuitamente le proprie foto per lavoro... se ci vuoi guadagnare te le tieni nascoste e fai girare solo le stampe. poi discorso diverso di un fotografo di cerimonie, che posta su FB foto di sposi, che onestamente non vedo motivo di rubarle, o un pubblicitario di una campagna di un specifico prodotto...

Invece qui non ci sono regole. Ed è ingiusto.

qui ti sbagli, le regole ci sono, la mia agenzia ha uno studio legale che non vede l'ora che tu ti rubi una mia foto e ci faccia un qualsiasi uso, anzi, aspettano pure un pò in modo che ti possano chiedere anche danni maggiori.
il problema è il sistema giudiziario, che in italia è costoso, lento, e pieno di trappole, per cui un singolo individuo non inserito ha sicuramente più problemi e difficoltà a tutelere i propri diritti difronte a un giornale (come dice FPiegnae) che sa che disinnescherà ogni tua iniziativa, perchè ha un pool di avvocati che lavora solo per questo, e fanno anche un discorso di convenienza tra rischio di perdere una volta, e passarla liscia altre 50...gli conviene.
è qui che subentra anche il concetto di convenienza della causa, che si lega anche al valore oggettivo della foto. quanto vale la foto del pischello che l'ha pubblicata su FB e se la sono rubata? il giornale sa quanto vale quella foto, e sa che può permettersi di rubarla, perchè al massimo gli costa un risarcimento (dopo anni di cause) di qualche centinaia di euro... discorso diverso per foto di professionisti, io le mie stampe le vendo a cifre alte, e quelle cifre giustificano una battaglia legale, infatti c'è chi lo fa per me, i giornali lo sanno, e stanno alla larga dalle foto "famose". rubano dove sanno che possono rubare.

da qui una considerazione, ma se la tua foto non vale molto, se la tua foto viene vista su un monitor che massimo è grande 20cm e ha una risoluzione media di 1000px, ma che senso ha pubblicare la foto su FB? e perchè a risoluzioni esagerate?
vi fate male da soli... è vero che hai il diritto di farlo, ma hai anche il diritto di prendere un coltello e tagliarti un dito... ma qui scatta il buon senso...se ce l'hai non lo fai...

la vera soluzione, non viene dagli altri, ma da noi.
il vero nemico nostro non è il ladro, ma il file, che ce lo hanno venduto come panacea per tutti i nostri mali, invece era una grande t*fa... siamo noi che offriamo il fianco a farci fregare, a tutti i livelli, il file in fotografia è stato uno strumento per abbassare i costi, e tutti siamo stati contenti, non ci siamo resi conto che tra questi costi c'era anche la professione del fotografo, che 20 anni fa guadagnava dignitosamente, e oggi fa la fame, e ci si sbrana l'uno con l'altro, è un lavoro precario, sotto pagato, senza rispetto per la proprià professionalità (ho un email che sta divendando un articolo di un tizio che pretendeva una lettura portfolio gratis, e al mio rifiuto mi ha minacciato di morte)....è un lavoro in estinzione, come tutto quell'indotto di stampatori e laboratori che sono rimasti a spasso...

c'è una mia frase che un certo dante ripete sempre : "chi è causa del suo mal pianga se stesso"

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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