| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 15:05
Ciao Albertz, tema su cui mi sono spaccato la testa anch'io...
Non conosco la configurazione guidata W10. Ti posso solo dire che se vuoi fare una cosa fatta bene ti devi affidare ad un colorimetro...
Seconda cosa: non pensare che due schermi calibrati e profilati correttamente presentino per forza di cose stessa resa dei colori |
| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 15:24
Infatti, la chiave di volta è quel che dice Alessandro.
Semplificando: Due monitor correttamente profilati non mostrano la stessa resa, mostrano il meglio che possono fare.
La profilazione serve a portare il monitor ad uno stato noto, non ad ottenere la "verità assoluta". E tra l'altro non è sempre possibile. Ricordo di un portatile (da 300€) in cui non era possibile far meglio che andare a "scalini" con la configurazione guidata.. niente->niente->niente->niente->tuttorosso.
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| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 15:32
Seguo |
| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 15:57
io ho aperto un topic a riguardo. Devo comperare un calibratore per il monitor. Almeno per vedere come si comporta |
| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 16:09
E facciamo che unificare le risposte allora Maury68: In primis ci sono due grandi famiglie, gli x-rite e i datacolor. Sul chi vince è un pò nikon vs canon come genere di risposta, ma meno sanguinosa come rissa (non ricordo fanboy datacolor o xrite ecco...)
Diciamo che a investimento presente e futuro, per compatibilità più o meno universale con sw e monitor, chi può investire un paio di centoni compra i1Display Pro di x-rite.
Il fratello più piccolo costa una 40ina di euro in meno ma non è sempre compatibile con sw e monitor quindi direi che è vista la differenza di prezzo ci sta adeguarsi alla scelta "di massa".
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| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 16:14
Io ho fatto una calibrazione schermo con un "ragnetto" che mi sembra fosse della x-rite sul mio notebook sony vaio..I colori passano dal bluastro a colori un pelo più fedeli ma il risultato secondo me rimane terribile! A casa invece ho uno schermo asus ProArt precalibrato che ha una resa secondo me ai livelli di monitor ultrapro da 1000 euro pur costando solo la metà |
| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 17:51
Affettuosamente, Filippo, mi sento di smentirti. Non per il fatto che il tuoAsus PA sia un ottimo monitor che costa meno degli ultrapro, ma per il fatto che la resa sia un "secondo te".
Il distinguo che va fatto a monte dipende dai termini e dalle aspettative. Ovvero, se a te basta così e ti piace e ti convince (e non hai alcuna pretesa di "certezze") allora hai ragione ad essere felice, ma non puoi dire che ha una resa ai livelli di altri monitor perchè questa è una sensazione.
Se invece guardi i numeri (perchè profilare, e in generale la gestione del colore, è una questione di numeri e non di piacevolezza) allora si apre un mondo. Il monitor è pre calibrato, quindi esce dalla fabbrica ad uno stato noto e documentato, ma ad esempio questo tende al degrado e quindi andrebbe profilato nuovamente ogni tot tempo.
Se poi guardi un qualsiasi test di TFTcentral scopri che in misura più o meno pesante la maggior parte dei monitor discosta un pochino dalla "verità" ed ha DeltaE più o meno marcato, e che alcuni monitor per quanto buoni hanno meno margine di manovra rispetto ad altri.
Fingiamo che il tuo sia un PA248Q: www.tftcentral.co.uk/reviews/asus_pa248q.htm
"Factory calibration didn't offer much, and hard to correct default gamma and white point"
Non voglio sembrare scassac@##i, sia chiaro, ma il punto sta tutto nel fatto che l' occhiometria è una cosa, la colorimetria è un'altra, e il "secondo me" nella gestione del colore non è prevista. 
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| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 18:26
Ho omesso di avere effettuato una calibrazione anche su questo conscio della non totale affidabilità. Il mio secondo me si riferisce al confronto delle mie foto viste su schermo e stampate con la stessa fedeltà dei colori, per non parlare di un confronto diretto tra il mio schermo ed un ultra pro da più di mille euro. Penso che sia sufficiente a renderlo un buono schermo anche perché a mio avviso personale e opinabile, la calibrazione schermo serve per avere foto stampate con gli stessi colori che io vedo nel mio schermo. Grazie comunque del chiarimento e della precisione dell'intervento |
| inviato il 02 Febbraio 2016 ore 23:03
non so quanto possa essere utile, io ho un monitor philips 237 EQPH. Non me ne intendo, ma mi hanno consigliato anche un calibratore spyder 5 della datacolor |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 18:16
Ma certo Filippo, come dicevo la mia era una puntualizzazione proprio perchè il discorso è "a filo" tra l'amatoriale ed il tecnico. Nel secondo ambito parlano solo i numeri, e le sensazioni personali (a partire dalle mie) valgono poco....
Detto questo, son contento che ci siamo capiti!
@Maury: come dicevo, il mondo si divide un pò tra xrite e datacolor nei prodotti "di largo consumo". Se lo spyder (ed il suo sw) sono compatibili con il monitor che hai, e non ci sono limiti* per cui un domani ti possa andare stretto, vai tranquillo!
*che ne so, vuoi comprare un Eizo www.eizoglobal.com/products/coloredge/cn/
e questo "Ambient light adjustment and gray balance prioritizing are not available." per te è un problema, magari conviene un altro prodotto. |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 20:49
non ho idea se il calibratore è adatto al mio schermo. E'la prima volta che ne acquisto uno. Quello che mi hai scritto sotto non so cosa sia. Un calibratore? |
| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 22:31
Tecnicamente "colorimetro"...
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| inviato il 03 Febbraio 2016 ore 22:39
ah ok shambola :) grazie. sarebbe un software da scaricare? |
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) mentre sul pc del lavoro appare come un'alba postapocalittica con il cielo rosso sangue (troppo rosso e troppo acceso...). 
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