| inviato il 30 Dicembre 2015 ore 12:53
|
| inviato il 30 Dicembre 2015 ore 23:51
In un cassetto, al riparo dall'umidità.
Ma quanto è "prolungato" il tempo di inutilizzo? |
| inviato il 31 Dicembre 2015 ore 0:56
Io credo che per evitare le batterie si danneggino, se inutilizzate, debbano essere rimosse dall'apparecchio e comunque ricaricate almeno una volta ogni 3/5 mesi. La scarica completa e duratura non giova.
Almeno io faccio così con tutte le mie batterie (laptop/cell/macchine fotografiche/etc..) |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 11:32
Scusate avevo scritto altro che ho cancellato perché pensavo fosse fuori luogo.
Comunque il fatto è questo: ho sempre pensato leggendo sul web che per non danneggiarle in modo irreversibile è meglio conservarle cariche.
Eppure il manuale, e poi il supporto sony che ho contattato per conferma, riportano che è meglio caricarle e poi scaricarle del tutto, quindi riporle scariche.
@Augusto
Un 3/4 mesi.
Grazie a entrambi per la risposta
|
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 12:27
Le batterie al litio, avendo un chip che consuma leggermente, meglio metterle via cariche perché se vanno sotto certe soglie di carica rischi di far danni.
|
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 12:31
Secondo me per 3/4 mesi che siano cariche o scariche poco cambia, le batterie nuove sono molto robuste, io sinceramente carico sempre le batterie, e le metto via cariche |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 13:17
“ Le batterie al litio, avendo un chip che consuma leggermente, meglio metterle via cariche perché se vanno sotto certe soglie di carica rischi di far danni. „
Confermo. Se tenute molto a "zero" potrebbero non recuperare tutta la carica disponibile. |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 13:37
Sempre messe a riposo cariche.. l'unica che mi sono dimenticato di caricare, sarà stata un caso, ma l'ho dovuta buttare in quanto non si ricarica va più.. |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 13:44
Le batterie al litio si conservano al meglio a temperatura ambiente e con carica intorno al 40-50% (https://it.wikipedia.org/wiki/Accumulatore_agli_ioni_di_litio), in ogni caso il circuito interno ha un assorbimento trascurabile, se la batteria è in buone condizioni l'autoscarica è così lenta da durare alcuni mesi |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 14:22
Non ho nulla da obiettare riguardo le informazioni reperite da internet, che di solito sono attendibili, soprattutto se le fonti sono più di una.
Tuttavia non mi spiego perché Sony sia di tutt'altro parere, vi posto la risposta alla mia domanda su come tenere le batterie per un tempo prolungato di inutilizzo:
Con riferimento alla sua comunicazione, la informiamo che bisogna caricare la batteria 100% e lasciarla scaricare dentro la fotocamera.Quando la fotocamera si spegne da sola o non si accende proprio con la batteria inserita , si consiglia di staccare la batteria "completamente scarica" e conservarla in un posto fresco e asciutto.
Praticamente se ciò che si dice è vero, ossia che oltre la soglia di scarica la batteria è da buttare, Sony ma sta consigliando esattamente un modo per cestinare la batteria?
I due consigli sono ai poli completamente opposti, come dovrei interpretare ciò? |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 14:40
Che sappia io le batterie alcaline vanno scaricate completamente prima della ricarica, mentre quelle al Litio non bisogna mai farle scendere sotto il 30-40% di carica.
Quella al Litio della macchina foto normalmente la ripongo ben carica. |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 15:15
Anche il manuale nikon dice di conservarle scariche...mah. |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 16:19
Sulle litio è sempre meglio conservarle lasciandole a 60-70% di carica.
Non completamente cariche, né completamente scariche. Inoltre ogni 6 mesi circa è utile fare una scarica completa seguita da una carica completa. |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 21:50
Grazie. |
| inviato il 07 Gennaio 2016 ore 23:26
Ovviamente le batterie di normale uso si conservano sempre cariche, perché servono. Se invece si possiedono batterie in esubero, magari di macchine che ormai si impiegano poco, la prassi consigliata da Sony è perfettamente corretta: si lasciano scaricare a livello di spegnimento dell'attrezzatura (sempre ben lontana dalla carica zero) e poi si ripongono in luogo asciutto (temperatura ottimale sarebbe attorno ai 20°). Dopo 5-6 mesi la batteria possiede ancora il voltaggio di quando è stata riposta (anzi spesso leggermente superiore): io allora la ricarico completamente e dopo qualche giorno la scarico e ripongo di nuovo, se non sia previsto un suo utilizzo. Possiedo due pile di D200 acquistate nel marzo 2006, che da parecchi anni utilizzo poco e, trattate così, si presentano ancora perfettamente funzionali. Ma addirittura di quattro pile Sony di camcorder del 1997, due sono ancora vive e, pur molto indebolite, riescono ancora ad accendere la macchina per qualche minuto. Quindi posso tranquillamente testimoniare che il sistema di mantenimento delle pile al litio, predicato da Sony e altri produttori, sia sicuramente valido e funzionale.
|
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
