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Il gioco de il castello e la montagna


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avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2015 ore 0:46





Ho il pallino di traguardare "landmarks piemontesi" con il Monviso, la montagna per eccellenza grazie al logo della Paramount Pictures (tuttavia mai confermato dalla stessa) che ce lo ha mostrato sugli schermi per più di cent'anni.

Ho passato ore su Google Earth tirando rette dalla cima del Monviso verso il Piemonte alla ricerca di una situazione con alcuni requisiti:
- Che la retta passasse da un castello senza che in mezzo ci fosse niente di più alto, dal castello si doveva vedere bene libero il Monviso, nelle giuste condizioni meteo naturalmente
- Che proseguendo la retta toccasse un altro punto a terra all'incirca alla quota del castello, a una distanza tale da sottendere un angolo di visuale che potesse comprendere poco più che il castello e il Monviso, usando una focale fra 100 e 300mm (FF equivalente).
- La focale da tele mi serviva per "appiattire" la prospettiva in modo da porre in eguale gerarchia di importanza i piani del castello, delle colline intermedie, dalle Alpi del Cuneese con il Monviso. Ne' troppo ne' troppo poco.
- Il punto a terra perciò non solo doveva essere ad una distanza tale da soddisfare la faccenda della focale ma doveva essere ad una quota tale da consentire alle torri del castello di stagliarsi contro il cielo, sennò che torri sarebbero state? E non ultimo doveva essere accessibile, vicino a una strada, non in casa di qualcuno che mi avrebbe limitato tempo e libertà di movimento, di ripetizione ed esperimento.

Ci sono, per quanto ne so io, tre di queste situazioni favorevoli con rispettivamente il Castello di Serralunga d'Alba che non è illuminato di notte e il Castello di Santa Vittoria d'Alba che ha come pdr la rampa di salita della uscita per "Alba, corso Europa" dalla Asti-Cuneo, un posto inagibile per il rischio di farsi stirare, e il castello di Grinzane Cavour.

Con la smania di cacciare dentro più emozione possibile nelle foto che và di moda adesso come non scegliere l'ora del crepuscolo, con le tracce del tramonto ancora in cielo, il castello e qualche altro dettaglio già illuminato. Come periodo dell'anno l'autunno/inverno è un must per avere le vigne spoglie, l'aria tersa, il contrasto della neve sulle Alpi, un pò di nebbiolina nelle vallette intermedie e più tempo per organizzarsi con il sole basso sull'orizzonte. Il Monviso è già dalla parte giusta perché i castelli del Piemonte l'hanno a Ovest e così il tramonto.

Una volta individuato approssimativamente il pdr in Google Earth ci si mette in auto fino a che non si trova quello che si cerca. Nel mio caso solo il castello di Grinzane Cavour (quello del premio letterario) aveva tutti i requisiti, e c'era una vigna sotto a Diano d'Alba a Est di Grinzane che come pdr prometteva decisamente bene, sia come direzione che come distanza dal castello, che come quota.

Metterci effettivamente il cavalletto sopra, in pieno giorno a Ottobre s'intende, con la vendemmia passata per evitare spiacevoli incidenti, non è stato proprio un gioco da ragazzi, alla fine l'ho trovato: a due passi da una stradina stretta stretta ma asfaltata, che dava sulla capezzagna di una vigna che guardava in pieno verso il tramonto, non in mezzo ai filari dove avrei dovuto portarmi dietro una scala ma nel "vialetto" dove passano i trattori con l'arbi o il rimorchio carico di cassette.

Qualche scatto per controllare la composizione e l'effetto del tele da una mezza dozzina di posizioni; in questo la mirrorless aiuta, ha un monitor orientabile in live view, il formato 4/3 dà profondità di campo a 200mm con il diaframma abbastanza aperto, è leggera, facile da spostare, e senza lo specchietto quando scatti col telecomando un normale cavalletto anche non zavorrato è stabile come una roccia.

Non mi restava che imbroccare la meteo, dopo una bella perturbazione dalla Francia, con il cielo pulito sul Piemonte e una coda di nuvole ferme sulle Alpi sotto a Grenoble, in modo da mandare a fuoco il cielo dopo il tramonto dietro al Monviso. Ho dovuto aspettare fino a fine Dicembre, anche perché in campagna nelle Langhe ci vado al fine settimana e non a tutti.
Subito dopo Natale, archiviata la festa i regali e tutto il resto ho potuto dedicarmi alla fotografia e il 26 pomeriggio sono andato a parcheggiare l'auto verso le sei di sera nella vigna giusta sotto a Diano d'Alba: si sono accese le luci nel parcheggio del castello di Grinzane, il sole è scomparso dietro alle Alpi e il cielo è diventato rosso fuoco.

La nebbiolina incominciava a salire rischiando di sfocare tutto, bisognava scattare mentre era nel fondo delle valli lasciando liberi il Monviso e il Castello, liberi di finire proprio come volevo io, sul mio sensore.

...ho scelto di raccontare questa storia perché credo che tutti tutti voi vi riconoscerete in essa, e poi per tanto che ci si prepari a volte la magia salta fuori, a volte no, è la vita. Se ne avete una simile da raccontare potrebbe essere l'occasione buona?

avatarsenior
inviato il 13 Luglio 2015 ore 22:26

Ciao Vittorio grazie della bellissima Storia, spesso dietro una magnifica foto non possiamo capirne a pieno i sentimenti e lo studio e i sacrifici che spesso nasconde. Ti ringrazio perchè a volte anche con leggerezza guardiamo le foto ormai fossilizzati a capirne la gamma dinamica, la nitidezza o il rumore cromatico e di luminanza, altre volte la composizione della foto la consideriamo come un must quasi dovuto... Ma la storia che racconti fa da cornice a questa meravigliosa foto e ne esalta a pieno tutti i dettagli che hai descritto. Complimenti!

avatarsenior
inviato il 14 Luglio 2015 ore 1:33

È un bel racconto ed è anche interessante. Peccato che non è scritto nella didascalia della foto (o in un commento sotto la foto) perché non è detto che uno passi di qua, quando guarda la tua foto. Sono racconti che arricchiscono la foto

NB: il titolo non si può farlo in grassetto Sorriso

avatarsupporter
inviato il 14 Luglio 2015 ore 22:24

Passione, intelligenza e ricchezza d'animo.....sempre un piacere, bravo Vittorio.

avatarsupporter
inviato il 15 Luglio 2015 ore 21:42

Molto bello foto e racconto: chapeau!

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2015 ore 12:40

Complimenti...bel racconto!

Come hai detto tu, molti di noi si riconoscono in questa storia!

Ciao,
Simone

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2015 ore 14:03

Bravissimo Vittorio!La tua è una foto prima pensata e poi fortemente voluta.Dalle mie parti non si vede il Monviso,però,c'è,ben presente LUI,il Monte Rosa,nelle giornate serene e ventose,ed è stato il mio pallino per anni,fotografandolo in vari modi e con varie soluzioni,compresa una con un disastroso Kiron 80-200 f4,5 moltiplicato 2x,dalla qualità così così,per esser buoni.Poi,nel gennaio 2012,ecco l'occasione.Un amico prende il Canon 70-200 f4 IS USM e me lo lascia per una prova.Detto fatto,ed ora ho delle immagini che mi soddisfano.Eh,queste montagne,vicine o lontane hanno il loro fascino,ovviamente in chi lo sa cogliere.
Ciao,Alessandro

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2016 ore 8:34

Grazie Vittorio per il racconto sulla storia della tua foto. Fa capire bene cosa c'è dietro che una bella foto. Ciao

avatarsenior
inviato il 03 Gennaio 2016 ore 19:54

Anche il castello di Novello, con un po' di fortuna credo si possa prendere con il Monviso alle spalle.
Poi puoi sempre provare lo scatto (già sfruttato) con Saluzzo e il Monviso.


user91269
avatar
inviato il 16 Dicembre 2016 ore 11:16

Sarò banale, e gretto, ma se ad "occhio di fotografo" ed a istinto scattavi ottenevi la stessa foto senza dannarti. Cavalletto, iso bassi, ecc...

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2016 ore 18:28

Ringrazio

Antonio
Loris
Paolo
Wolfschanz
Simone
Alessandro
Matteo
e
Fabio

un Saluto, Vittorio

PS. x Sanpei ma se non mi sbattevo un po' come facevo a raccontare la storia?

avatarsenior
inviato il 16 Dicembre 2016 ore 19:14

anche il castello di Settime preso da Monbarone dovrebbe essere papabile...

user91269
avatar
inviato il 17 Dicembre 2016 ore 8:10

Ah si su quello son d'accordo. E la foto è veramente molto bella. Inoltre non sapevo della diatriba mai ufficialmente aperta sulla silohuette della montagna della casa cinematografica.

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2016 ore 1:16

Salt , grazie del suggerimento.

Dalla verifica in Google Earth la situazione sembra promettente: PDR vicino a Mombarone a 204m sldm_Castello di Settime a 260m sldm_Monviso a 3800m sldm, nessun ostacolo fra PDR e Castello e altrettanto fra Castello e Monviso.

Incognite introdotte dalle distanze: 2km da PDR e Castello e 90km fra Castello e Monviso. Quale focale usare per conservare un corretto rapporto di grandezza apparente fra Castello e Monviso ? (penso sopra a 200mm). I 92km da PDR a Monviso ridurranno la trasparenza dell'aria in molti giorni dell'anno? questo potrebbe richiedere tanti tentativi a vuoto.

E poi, il Castello di Settime e più un palazzo che un castello, no torri, no merli ecc. Positivo il fatto che è abitato per la illuminazione notturna. Andrò a fare qualche foto di prova e se promette ci lavorerò, grazie ancora, un Saluto, Vittorio

www.juzaphoto.com/me.php?pg=62356&l=it#fot2131630

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2016 ore 10:43

se cerchi torri e merli forse anche il castello di cortanze e' adatto

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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