| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 8:52
Buongiorno sarei curioso di sapere come scattate per fare foto Street o comunque sia foto fatte all'improvviso.
C'è uno standard? Vi affidate all'auto?
OMD em1 o similari
Grazie |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 15:47
Ti posso dire come scatto io, come focale non supero quasi mai i 30 mm su aps-c, poi se la luminosita' lo permette sto quasi sempre sui 100 iso raramente oltre i 400, per cercare di scattare con diaframmi centrali abbastanza chiusi (7,1 - 8/9) alle volte disabilto l'autofocus e sfrutto l'iperfocale mantenendo il tempo di sicurezza quasi mai sotto il 1/60, es. imposto f8 in AV controllando il tempo che non scenda sotto 1/60 con auto iso 100/400 ,molte volte scatto ad altezza "ombellico" per non dare nell'occhio. |
user61069 | inviato il 21 Gennaio 2015 ore 16:16
io non scatto mai all'improvviso... |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 16:28
Neppure io scatto all'improvviso. Di solito studio la scena a lungo e cerco di prevedere i movimenti delle persone. Spesso ho già in mente un'immagine ben precisa ed è quella che cerco, aspettando (a volte anche molto a lungo) che questa si palesi ai miei occhi, già pronto per scattare. Spesso ovviamente ciò non accade, ma se si lavora a tema ed in un certo modo, credo sia l'approccio migliore.
Per fare un paragone, la foto di strada, per come la vedo io, è più simile alla pesca con la mosca nei torrenti di montagna più che alla pesca a strascico nei mari del nord.
Nessun automatismo, neppure l'autofocus.
L'unica cosa che mi concedo a tratti, ma dipende dalla quantità di luce, è l'impostazione dell'ottica in iperfocale, così da essere pronto in caso di "caduta dal cielo" di chissà quale immagine da premio pulitzer.
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| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 17:34
Di giorno o comunque con buona luce vado in modalità diaframmi in modo da poter decidere la pdc. Di sera o in scarsa luce invece con priorità tempi così da impostare un tempo di sicurezza idoneo alla focale utilizzata e alla dinamicità della scena. Auto iso sempre impostato con range 100-1600iso (su a6000). |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 17:59
35-50mm,m'infilo tra la folla..,mi fermo e faccio finta di fotografare qualcosa come un monumento,poi con una mossa veloce scatto la persona interessata..Oppure macchina altezza stomaco..,mentre cammini scatti col telecomando in tasca..,oppure con un movimento lesto fai finta di pulire la lente..Ti consiglio di non stare appostato troppo tempo in un posto fisso con la reflex in mano..,devi sembrare un perfetto turista. |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 19:02
“ Pierfranco Fornasieri: Neppure io scatto all'improvviso. Di solito studio la scena a lungo e cerco di prevedere i movimenti delle persone. Spesso ho già in mente un'immagine ben precisa ed è quella che cerco, aspettando (a volte anche molto a lungo) che questa si palesi ai miei occhi, già pronto per scattare. Spesso ovviamente ciò non accade, ma se si lavora a tema ed in un certo modo, credo sia l'approccio migliore.
Per fare un paragone, la foto di strada, per come la vedo io, è più simile alla pesca con la mosca nei torrenti di montagna più che alla pesca a strascico nei mari del nord. „
Interessante e detto così, anche intrigante! Mi convince anche il discorso del tema da seguire. |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 19:53
Tra il dire e il fare c'e'di mezzo il mare..Non si puo'immaginare minimamente quello che faranno le persone.Devi vivere tra la gente..altrimenti ti prendi un 400mm ,ti metti su un terrazzo e aspetti.. |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 20:21
Iperfocale, tempi di almeno 1/125, diaframma su apsc di 5,6/8, iso quel che capita di conseguenza. Faccio finta di fotografare altro e mi giro con calma, senza cambi repentini che attirano. Se vedo che mi guardano mentre scatto faccio finta di cancellare e faccio finta di aspettare che passino per rifare la foto. Raramente si lamentano.
Ad alcuni chiedo se posso fare la foto, con altri faccio in modo di attirare l'attenzione con un movimento buffo e macchina in pancia, scatto con cell in wifi.. A volte se beccato in flagrante dico che sono bellissimi e si mandano una mail gli invio la foto, il tutto mentre la vedono. Quasi sempre accettano e se si lamentano cancello davanti a loro. Dopo tolgo la scheda, la ripongo, ne metto un'altra e vado a recuperare la foto cancellata a casa con adeguato softwere...
Comunque la mia regola base è non dare fastidio. Mi sarà successo 20 volte in 30 anni di avere lamentele e quasimsempre da esercenti in piazza (bancarelle) che non potrebbero nemmeno lamentarsi |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 20:51
E' una tematica molto interessante.
La street che ho fatto l'ho esercitata esclusivamente nei miei viaggi all'estero.
Non vi dico i numeri che ho fatto tenuto conto che in paesi arabi scattare una foto viene preso per provocazione/offesa e in paesi in via di sviluppo tipo Perù e Bolivia, forse per riservatezza, appena ti vedevano con la macchina in mano, si giravano dall'altra parte.
Prima di passare ad Olympus usavo una D300S con un 18-200. Impensabile tenerla al collo, era come agitare l'aglio in faccia ad un vampiro, da cui la "precauzione" di tenerla occultata in una fondina attaccata alla cintura e tirarla fuori solo al momento giusto.
Ora con Olympus è tutto più semplice. Si ribalta il monitor, si tiene la macchina all'altezza della vita a mo di Rolleiflex, si fa finta di armeggiare come se si stesse guardando le foto appena fatte..... e invece "zac", vai con lo scatto a mezzo touch screen dove posso decidere esattamente che cosa mettere a fuoco e nessuno se ne accorge.
Grande Oly!!  |
| inviato il 21 Gennaio 2015 ore 21:17
A proposito di street, quanto avrei pagato per essere presente quando Vivian Maier ritraeva i propri soggetti...
Date uno sguardo ai volti delle persone tenendo conto che lei scattava reggendo la fotocamera con con molta probabilità ad altezza vita.
Il soggetto guardava lei e non la Rollei.
Da cui la sua straordinaria capacità nella "street" di entrare in feeling con soggetti occasionali in un nanosecondo.
Lei era brava, io mi devo accontentare di usare banali stratagemmi.
Per chi non avesse ancora avuto la fortuna di conoscere la sua storia, unica e imponderabile nel suo genere, vi suggerisco di leggere un po' qui. Tenete conto che ne hanno ricavato anche un bellissimo film "Finding Vivian Maier"
it.wikipedia.org/wiki/Vivian_Maier
www.vivianmaier.com/
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| inviato il 22 Gennaio 2015 ore 0:46
“ Non vi dico i numeri che ho fatto tenuto conto che in paesi arabi scattare una foto viene preso per provocazione/offesa e in paesi in via di sviluppo tipo Perù e Bolivia, forse per riservatezza, appena ti vedevano con la macchina in mano, si giravano dall'altra parte. „
La Bolivia non la conosco, ma il Perù e soprattutto tutto il centro America, ha questa reazione perchè ritengono che la foto porti via l'anima dei soggetti fotografati... Non sai quante diapo del Guatemala, del Belize, dell'Honduras ho..
Mi sa che è arrivata l'ora dello scanner per dia...
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| inviato il 22 Gennaio 2015 ore 8:46
focali grandangolari, ma quasi mai iperfocale. I moderni AF riescono (per i miei standard) a beccare sempre chi e dove.
L'appostamento è mai piu di 30secondi, da quando ho trovato la location, non aspetto mai oltre a meno che non sia questione di un altro paio di minuti massimo al passaggio del soggetto desiderato.
ISO abbastanza alti, in genere cerco sempre spazi bui e periferici, diaframmi aperti per cercare di isolare una minima il soggetto. (24/1.4 su FF, 23/2 su apsc)
A volte uso un ND per allungare i tempi e creare un po di mosso (su x100s ho la fortuna di inserirlo e disinserirlo molto velocemente nella stessa scena per avere due foto con due effetti diversi)
Non faccio molta street ma spesso nel reportage di viaggio ci investo una mezza giornata per immergermi nei local, girando strade non turistiche.
P.S.: Una cosa ho notato: piu rimani in un punto con la macchina puntata e meno la gente farà caso alla tua presenza, all'inizio le persone tendono a fermarsi per lasciarti fotografare, ma se attendi troppo continueranno a fare cio che stavano facendo, lasciando a te una scena molto piu naturale ;) |
| inviato il 22 Gennaio 2015 ore 9:15
Io ho memorizzato due preset, da cambiare velocemente tra c1 e c2:
1) per utilizzo generico: auto iso, tempi che variano in base alla luce da 1/80 di notte in su durante il giorno e diaframma su 8, poi aggiusto quando mi serve.
2) in caso di foto scattata dopo aver chiesto il consenso, per essere veloce ho un altro preset con diaframma TA, auto iso e tempo auto.
Utilizzo la 6D ed il 50mm ART.
Se sono con la compatta imposto priorità di tempi, per avere un tempo di sicurezza, auto iso e non mi curo del diaframma, vista la profondità di campo del sensore piccolo.
Uso sempre l'AF, ovviamente con la compatta tutti mi scambiano per turista e risulto davvero invisibile, è troppo buffo!!!
Io sto facendo ancora pratica, non mi sono dato un tema, per cui sono sempre in movimento. Se proprio trovo un punto interessante comunque mi fermo.
È un genere molto divertente ma ho visto che serve pazienza e perseveranza: all'inizio i risultati scarseggiano poi lentamente qualcosa arriva e li capisci che bisogna passare tanto tempo in strada e fare pratica, soprattutto con occhi (luce, composizione) e cervello ( soggetto, messaggio, ecc) più che con af, diaframmi e tempi... |
user61069 | inviato il 22 Gennaio 2015 ore 10:38
scusate, leggendo molti commenti mi sorge una domanda:
"street" è uguale a "persone"?? |
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