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Gallo Forcello







avatarjunior
inviato il 16 Dicembre 2014 ore 14:13

ciao a tutti mi piacerebbe vedere e chiaramente anche fotografare il gallo forcello sapete dove e quando e' possibile avvistarlo?
credo ci siano anche luoghi con guide e capanni fissi sapete indicarmi dove? eventualmente anche i costi.
ringrazio anticipatamente tutti e vi auguro
Buona Luce
Jonatan

avatarjunior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 18:13

Ciao Jonatan, credo sia difficile che qualcuno ti riveli i suoi posti segreti, anche perché come animale è molto diffidente e un inesperto potrebbe rovinare una giornata di foto. Quello che ti consiglio (ed è quello che sto facendo io), documentati su dove sia presente nella tua zona e sulle sue abitudini.

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 18:45

Ciao per quello che so io è molto più facile avvistarlo in primavera mentre fa il corteggiamento alle femmine le famose arene tra i 1500 e 2000 metri

avatarsenior
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 19:32

Effettivamente è una delle specie sulle quali è bene non sbottonarsi; andrei oltre quello che ha detto Panonano, perché si rischia di vanificare non una seduta fotografica ma un'intera giornata di canto. Non è inoltre un'uscita delle più semplici; bisogna essere operativi già alle quattro del mattino. Calcolando il viaggio in auto e la salita, mai agevole, alle arene, la difficoltà dell'impresa è palese. Nessuna guida, nessun capanno in Italia; in Finlandia foto agevoli ma andare a pagare per una specie presente anche da noi non ha senso. 'E un'impresa che richiede una lunghissima programmazione, sempre che si sia arrivati all'informazione.

user12181
avatar
inviato il 18 Dicembre 2014 ore 20:30

Non sono esperto di galli forcelli, però ricordo di averne visto uno nel carniere di un cacciatore del posto in Val Gerola, Valtellina, verso il Lago di Trona, in autunno.

avatarjunior
inviato il 19 Dicembre 2014 ore 6:46

Ciao
la soluzione più semplice, come ha scritto Francesco Sestili, è quella di pagare ed andare a fotografarli in scandinavia: vai in uno dei tour organizzati che nel pacchetto orsi-lupi di solito prevedono il forcello come specie accessoria.
Se vuoi fotografarli qui in Italia, invece dei $oldi devi spendere del tempo : tempo per trovarti un'arena (non è poi così difficile, basta studiare la specie, capire dove vive, piazzarsi prima dell'alba e ascoltare da dove vengono i rugolii), tempo per capire come è strutturata l'arena (io so ogni stagione dove si metteranno a lottare con uno scarto di meno di cinque metri) e tempo per riuscirli a fotografare (prima di fare belle foto ci ho messo due anni, e anche adesso le uscite vanno buche il 50% delle volte per vari motivi.
Ovviamente suggerisco questa seconda soluzione.

avatarjunior
inviato il 19 Dicembre 2014 ore 8:20

Grazie a tutti delle risposte,
quello che vorrei evitare, e' di rovinare la mattinata fotografica ad altri, come e' successo poi a me ma immagino anche a tanti di voi. dopo 2 ore di attesa della luce a pochi metri dai cervi in bramito arrivano una coppia di fotografi con luci e le puntano dove??? un altra volta gli suona la sveglia del cellulare!!!!!!
se in Italia non ci sono guide o capanni che mi possano aiutare rimando le foto ai forcelli a quando avro' piu' tempo per trovarli.
Buone Feste
Jonatan

avatarsenior
inviato il 19 Dicembre 2014 ore 9:38

Ricambio gli auguri e concordo con quanto scritto da Blackgrouse circa la fotografia in Italia; la prossima primavera avrò una remora in più, l'orsoMrGreen. In quel periodo è uscito dal letargo con i piccoli; d'accordo che con il suo fiuto evita l'uomo ma è un pensiero sul quale mediteròMrGreen.

user12181
avatar
inviato il 20 Dicembre 2014 ore 6:49

A proposito di orsi in letargo, pare che l'orso valtellinese (che però è scapolo e senza figli) non sia ancora andato in letargo. La scorsa settimana sono state trovate le sue orme sulla (ancora poca) neve in Valgrosina occ., proprio tra la baita di mio suocero (l'astrifiammante Brata) e quella degli Spela. Dovrebbe poi essersi abbassato verso Sacco o Ginegiola, dove c'è ancora abbastanza bosco. Sarà difficile che possa dormire molto durante l'inverno, con il traffico di motoslitte che affligge la valle. Ma allora cosa mangerà? Forse qualche motoslittista? Beh, insomma, quasi quasi...
Domenica mi sa che vado a dare un'occhiata, ma è difficile che le orme siano rimaste, ha nevicato un po' nei giorni scorsi.

avatarjunior
inviato il 21 Dicembre 2014 ore 18:31

Riguardo alle foto all estero ,ho imparsto più cose sui forcelli in 5giorni in finlandia che in 15 anni in italia.infatti dopo il viaggio sono riuscito a fotografarli come volevo rispettandoli molto più di come facevo prima da ignorante in buona fede.le guide finlandesi sono i massimi esperti mondiali di tetraonidi.

avatarsenior
inviato il 22 Dicembre 2014 ore 21:50

Non ne dubito Carlo; con soggetti ad agevole disposizione ed accompagnati da quelli che chiami i massimi esperti mondiali sono sicuramente possibili osservazioni etologiche che altrove richiedono ben altri tempi ma è sull'approccio che dissento, come minimo è diverso il mio. Se bastano cinque giorni per avere idee chiare su un gruppo sistematico, facile la conclusione che in quelli successivi potrei raggiungere lo stesso risultato su un altro e così via. La prossima primavera sarò al terzo tentativo con il forcello; come sono andati i primi due? Il soggetto si è fatto vedere ma le foto sono finite seduta stante nel cestino, per carenza di luce e cattivo posizionamento del capanno rispettivamente; due anni contro cinque minuti, sistema estensivo contro sistema intensivoMrGreen. Io preferisco il primo ma è ovvio che è un'impostazione assolutamente personaleSorriso.

avatarjunior
inviato il 23 Dicembre 2014 ore 6:58

francesco,non confondere le possibilita' fotografiche con lezioni sul campo fatte non da quelli che io chiamo "massimi esperti",ma guide di finnature,le quali collaborano ,tanto per citare,con la BBC per i documentari.(vedi olli lamminsalo)
e sopratutto non confondere raggiungere il risultato arrecando danno all'animale ,con una bella foto fatta dopo avere capito i comportamenti e le abitudini,perche' fidati i forcelli sono tutti uguali...
comunque ti do ragione nel dire che una foto fatta a casa vale 10 volte una fatta all'estero

avatarsenior
inviato il 23 Dicembre 2014 ore 10:29

Detta così è meno graveMrGreen. Per il resto non apprezzo molto Finnature; d'accordo, se a quei prezzi riesce comunque a fare pienoni, difficile sollevare obiezioni di principio ma 300 euri al giorno sono assurdi anche all'interno di quella nazione dove si riesce a spendere meno come dimostrato dagli allocchi di lapponia dello scorso inverno. L'informazione assolutamente diretta e credibile sul come ti fanno fotografare questo soggetto aumenta la mia perplessità; trovo più realistiche e sensate le offerte norvegesi, anch'esse care ovviamente per i nostri parametri non scandinavi. Riprendere da noi il forcello è ovviamente un plus ma la differenza reale è nello sforzo diciamo organizzativo che deve partire per forza di cose dall'esigenza di non disturbare; dirò di più dal non far percepire la nostra presenza. La caccia fotografica (molti eccepiscono su questa definizione ma di quello si tratta) si arricchisce così almeno una volta di un minimo di sana competizione con la "preda"MrGreen senza la quale si producono soltanto o prevalentemente serie infinite, ed in questo come in altri fora gli esempi sono ben noti, di scatti tutti uguali allo stesso volatile, dallo stesso appostamento, allo stesso posatoio a volte.
CiaoSorriso

avatarjunior
inviato il 23 Dicembre 2014 ore 11:01

sante parole,approvo in pieno.ciao buone feste

avatarjunior
inviato il 23 Dicembre 2014 ore 12:00

dall'esigenza di non disturbare; dirò di più dal non far percepire la nostra presenza. La caccia fotografica (molti eccepiscono su questa definizione ma di quello si tratta) si arricchisce così almeno una volta di un minimo di sana competizione

Condivido in pieno!
Per tornare a quanto chiesto in origine da Jonatan, alcuni consigli dettati dall'esperienza personale:
1) il periodo migliore va di solito dal 10 aprile al 20 maggio, ma può capitarti di sentirli da febbraio a giugno ed occasionalmente tutto l'anno, soprattutto in autunno; in febbraio-marzo capita spesso di vedere gruppi di 5+ maschi posati sullo stesso albero... la quiete prima della tempesta;
2) le arene di solito si trovano al limitar del bosco (di conifere o misto), a quote comprese tra i 1000 e i 2000 metri; trovarle non è difficile ma devi munirti di pazienza, tempo e costanza, per fare diverse uscite all'alba ed ascoltare dove si svolgono le lotte (il rugolio del forcello è ben percepibile a 200-500 metri di distanza a seconda della conformazione del terreno);
3) una volta individuata l'arena, devi munirti di capanno ed sistemarti almeno due ore prima dell'alba, cercando di minimizzare il tempo di preparazione dell'appostamento perché spesso le femmine si trovano in zona anche di notte... e le femmine sono molto più sospettose dei maschi;
4) i forcelli arrivano di solito un'ora prima dell'alba e occupano l'arena per due-tre ore;
5) bisogna aspettare ad uscire dal capanno quando si è sicuri di arrecare il minor disturbo (= almeno mezz'ora dopo che si è allontanato l'ultimo forcello);
6) di solito i maschi non sono molto disturbati dal rumore dello scatto, ma dipende dal singolo esemplare; altro discorso per le femmine, per le quali anche lo scatto "silenzioso" delle Canon serie 1 è troppo rumoroso (da provare quello della 5D3);
7) ovviamente il paraluce che sporge dal capanno va spostato con movimenti lenti e graduali, ma questo vale per il 99% delle foto da capanno. Comunque vale sempre la regola del primum non nocere quindi, nel dubbio è meglio perdere uno scatto che allertare il soggetto
8) nel capanno portati il necessario per una lunga permanenza al freddo (ci devi stare 5-6 ore) compatibilmente con la necessità di trasportare tutto in loco (l'arena più comoda io la raggiungo con uno zaino da 30 kg... per quelle più difficili dimezzo quasi il peso);
9) cerca di goderti gli animali anche al di là delle foto: io quando sono molto vicini neanche scatto per paura di disturbarli e mi limito ad osservarli da dietro la rete delle feritoie... tanto i "primi piani" alla fine si assomigliano tutti e personalmente preferisco foto più ambientate;
10) non dire a nessuno dell'arena!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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