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Cos'ha ancora il B&N per essere così


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avatarjunior
inviato il 21 Novembre 2014 ore 20:39

Così, per curiosità e visto che sono malato a casa... mi è sovvenuta una curiosità.

Come mai tutt'oggi il bianco e nero ha ancora così tanto di magico? C'è qualcosa nel "mood" che lo scatto trasmette? Riesce veramente a lasciare più spazio all'immaginazione di chi ammira la foto? Il colore ci distrae troppo? La visione che il fotografo vuole dare dello scatto viene trasmessa meglio?

O siamo tutti solo un po' nostalgici?

Sono curioso di sentire i vostri pareri :)

avatarsenior
inviato il 21 Novembre 2014 ore 21:43

Credo che il motivo primario, a mio parere, è soltanto dovuto alla diferrenza che c'è praticamente tra un'immagine a colori ed una in bianco e nero. Vediamo il mondo continuamente e costantemente a colori. Tutti i giorni per ogni millesimo di secondo a seguire. Il BN è la diversità che attrae ed incuriosisce con tutte le sue sfumature che ci è possibile apprezzare solo grazie ad uno scatto o dalla modifica via software. Se vedessimo il mondo costantemente in BN troveremo interesse in tutto quello che contraddistingue le immagini a colori e tutto quello che ne fa parte, sfumature, tinte, luci ombre etc. etc.

avatarjunior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 11:37

Non avevo mai considerato il punto di vista di Fireshoot e credo che tutto sommato abbia ragione :P

A parte quello, io adoro il bn anche perché mi da la sensazione di maggior essenzialità: luce e forme, ciò che mi interessa della fotografia. Certe volte da uno scatto a colori non si riesce a far risaltare allo stesso modo la luce.

avatarsenior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 11:43

Concordo in pieno con Fireshoot, il vedere una immagine diversa dal colore,la fa apprezzare di più, come anche una immagine a colori con colori "Inusuali"

avatarsenior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 12:03

Aggiungo a quanto già detto e che condivido, che il bn trasmette un alone fascinoso e misterioso di cui noi tutti ne siamo attratti e bisognosi.

avatarsenior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 12:11

La stessa domanda potremmo porcela riguardo al disegno o alle tecniche d'incisione rispetto alla pittura. Oltre all'aspetto estetico, alla rottura con la visione abitudinaria ecc., in entrambi i casi il BN costringe ad una maggior attenzione al dettaglio, al chiaroscuro ...
In fotografia poi, da sempre viene consentita una libertà in camera oscura, prima, o via software, ora, di cui il colore non ha mai goduto: avete mai sentito qualcuno affermare con risolutezza che una buona foto BN sia tale solo se ottenuta dallo scatto nudo e crudo senza pp? Qualcuno si sente di affermare che le elaborazioni sul BN falsano la fotografia? Insomma: qualcuno si sentirebbe di criticare le immagini di Ansel Adams o di Edward Weston?
Se la risposta è no, avete segnato un punto a favore del BN

avatarjunior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 12:12

Ciao, credo che sia soltanto una differenza di linguaggio (fotografico). Linguaggio colore e linguaggio B/N. Parliamo (fotograficamente) in diversi modi l'uno dall'altro, noi stessi comunichiamo con diverso linguaggio quotidianamente, utilizziamo il linguaggio per quello che vogliamo dire e comunicare. Non credo sia legato a delle caratteristiche intrinseche del colore o del B/N. Non credo nella differenza che uno sia più fascinoso o nostalgico o magico dell'altro, o che uno sia meno distraente dell'altro. Credo sia legato + a noi stessi che ad altro.

avatarsenior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 14:01

Luci e forme, BW restituisce un messaggio.
E' l'inizio della fotografia, non la fine, controllare il Bianco, il Nero con la lunga scala scala tonale di grigi, non ci sono arcobaleni.
Il salto vero il fotografo lo fa con una macchina che sforna solo immagini BW, qui c'è l'obbligo di pensare in BW prima di fare click.

avatarsenior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:39

Quoto billo101

avatarsenior
inviato il 22 Novembre 2014 ore 17:56

Quoto anche io billo101 e poi secondo me come anche nei viraggi o nelle desaturazioni a volte si riesce a trasmettere quel senso di drammaticità che molte volte con il colore non si riesce a far risaltare.

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 11:08

Non credo che l'utilizzo di una fotocamera che sforna solo il BW costituisca un vero salto di qualità, anche perché nell'oculare tu continui a vedere a colori.
Alla fine è lo stesso errore concettuale che si faceva con le vecchie pellicole, quando si diceva "esco con due fotocamere: una con montata pellicola a colori e una col BW così fotografo secondo le condizioni che trovo"; in genere ne usciva sempre qualcosa di insoddisfacente perché si partiva senza essersi chiariti in anticipo la filosofia con cui si voleva operare quel giorno, e la colpa non era certo della pellicola.
L'utilizzo del BN comporta il fatto di imparare a previsualizzare in modo differente da come siamo fisiologicamente abituati.
L'obbligo di pensare in BW è indipendente dallo strumento; se oggi esci di casa con l'intento di fotografare in BW devi partire con quell'idea già chiara in mente, e in questo la fotocamera che sforna solo BW non ti aiuta più di quanto non facesse una pellicola Ilford (però costa molto, moooolto di più!!!)

avatarsenior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 11:59

Perché esiste ancora il B/N? Secondo me per due motivi
1° secondo me il più importante; tutte le persone che vorrebbero imparare a fare fotografia dovrebbero usare il BW per questo motivo:
Gestire una foto in B/N vuol dire concentrarsi solamente sulla luce che viene catturata (sia durante lo scatto che in post) che sulla composizione perché non ci sono tanti altri concetti. Ci si concentra di più a gestire le ombre, luci e contrasti tonali (secondo me un elemento molto importante della fotografia che solitamente viene messo in secondo piano) sia a posizionare i vari elementi all'interno di quel rettangolo che risulterà essere la nostra fotografia.
I colori aggiungono tutta una serie di elementi da tenere in considerazione che tante volte si perde di vista quelli citati qua sopra che ritengo molto importanti

È usato anche come lato più "artistico", nel senso: dare un effetto vintage, quando la foto non ha colori particolari e quindi si preferisce togliere che lasciare, alcuni anche per "nostalgia" o tradizione (se guardi la sezione street), in foto minimaliste (dove bisogna togliere tutto quello che non è necessario) se il colore non dà un'informazione utile va rimosso, molti si sono specializzati in B/N e quindi fanno quasi solo quello, ecc.

avatarjunior
inviato il 23 Novembre 2014 ore 15:28



Quoto Billo 101 anche se la meravigliosa "grafica" del suo avatar c'entra poco con le "sfumature dei grigi" MrGreen

avatarjunior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 11:36

Leggere le vostre opinioni è stato interessantissimo, e mi trovo praticamente d'accordo su tutto quanto detto :)

Grazie dei pareri, anche solo per discussione e condivisione

avatarjunior
inviato il 24 Novembre 2014 ore 11:46

questo quesito apre molte porte e ragionamenti...
in sè è un genere fotografico, però dà il meglio con certi soggetti, e secondo mè la seconda domanda è perchè?
Perchè preferiamo un b/w per un soggetto tipicamente street e invece meno per diciamo avifauna o macro?
Quello che cambia cosa è, la composizione o la profondità di campo?

Topic che rischia di essere lunghissimo, a mio parere il bianco e nero fà parte della fotografia come mezzo di espressione, come detto sopra è una tecnica di post produzione che permette molta lavorabilità e viene accettata senza far capire artifizio al nostro occhio, a differenza di foto in hdr, che devono essere quasi perfette, altrimenti vengono percepite come artificiose.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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