| inviato il 02 Ottobre 2014 ore 1:32
Buonasera a tutti, sto componendo un fotolibro e la domanda che mi sta nascendo è la seguente:
E' meglio aver un fotolibro omogeneo (riguardo la postproduzione)a discapito della singola foto, oppure è meglio valorizzare la singola foto al massimo? Mi spiego meglio....Mettiamo il caso che state componendo un fotolibro , composto da foto scattate con una variante di luce non controllabile che cambia drasticamente in cui alcune foto rendono al 100% in bianco e nero, altre invece con i loro colori rendono il massimo a colori ed altre addirittura adottando metodi particolari di postproduzione hanno il loro modo di essere rappresentate (es vignettatture, filtri particolari, velature ecc. ecc.) voi come vi comportereste? Manterreste lo stesso filo a discapito della singola foto o viceversa? |
| inviato il 02 Ottobre 2014 ore 9:10
L'uniformità può anche essere bella, però può anche stancare: se in una serie metti anche qualcosa di diverso, secondo me male non fa. Soprattutto se questa cosa diversa è necessaria per portare la foto al suo massimo. |
| inviato il 02 Ottobre 2014 ore 23:57
Grazie Alvar Mayor per la risposta, concordo anche io con te...
A volte mentre si compone qualcosa non si sa mai se agli altri può piacere o venga capito. Ecco qui che le mie paturnie mentali entrano in atto. Personalmente ho sempre cercato di comporre i fotolibri cercando di mantenere un filone fotografico, esempio prima le foto con una certa luce, poi quelle magari in bianco e nero e poi nuovamente a colori. Ovviamente questo ha un senso quando non si deve rispettare un ordine cronologico. In quest'ultimo caso la faccenda diventa un po' più macchinosa da gestire... |
| inviato il 03 Ottobre 2014 ore 0:03
Dovessi comprare un bel libro fotografico vorrei che ogni singola foto fosse al massimo...anche di fotografi differenti e quindi ovviamente con stili diversi.
Puoi giocarti la continuitá con altri elementi quali la narrazione che ci sta dietro o una sorta di poetica..un messaggio insomma.
Io da acquirente voto le foto al loro massimo e differenti..purché tra 50 foto non ci sia un HDR e tre BW, giocherei sul bilanciamento degli stili in modo tale che nessuno prevalga sull'altro o che lo faccia ma in modo ordinato. Non so se mi spiego ahah |
| inviato il 03 Ottobre 2014 ore 0:38
secondo me bisogna mediare nel senso che tenere il caos totale potrebbe risultare troppo spezzato e far perdere atmosfera e continuità. Magari puoi forzare in alcuni punti portando una foto dal 100% al 90% a vantaggio peró di un innalzamento del libro intero.
curiositá...il libro è di? paesaggi..ritratti..altro. C'é una storia dietro?
perché se ad esempio poi viene raccontato un qualcosa di interessante assieme alle foto allora puoi a mio parere anke penalizzare la continuitá delle foto..ma se giochi proprio sulle immagini sarebbe meglio cercare di rendere fluida quella sezione.
Poi oh, questo é il mio parere. Nel casino degli ambienti in cui sto se non ho le matite in ordine di altezza o i libri son messi male mi dan quasi fastidio ahahah qualcun altro ti dirá sicuramente il contrario del mio parere magari. Alla fine é una scelta che devi fare pensando a qual'é la cosa piú importante del tuo libro. Se la poni in modo convincente puoi metterci anche dentro la 27esima foto in seppia che nessuno verrá a chiederti il perché |
| inviato il 03 Ottobre 2014 ore 0:59
Durante un escursione con amici c'era una coppia di miei amici fidanzati, mi hanno chiesto se facevo loro delle foto ricordo, gli ho parlato di un fotolibro così potevano avere il ricordo stampato della giornata e non le foto banali che poi magari perdono sul pc in qualche cartella..Il problema che ci sono foto dove un attimo prima eravamo al buio e 10 minuti dopo fuori sotto il sole in una piazza...ovviamente la luce è una l'opposto dell'altra... Mettere le foto sparse cronologicamente non mi piace, e tantomeno come dici tu creare un caos perderebbe l'emozione, la scelta migliore a mio parere combacia con la tua, cioè di avere una foto magari al 90% a vantaggio di un filo logico visivo... poi tanto lo so che sono qui a guardare quel 10% che probabilmente solo il 10% noterà :-) |
| inviato il 03 Ottobre 2014 ore 8:51
Si se è un fotolibro dedicato a degli amici innanzitutto, se non sono fotografi come credo di aver capito, apprezzeranno il tuo lavoro a prescindere ma comunque se puoi appunto magari sacrificare un paio di foto a favore di un'esposizione più completa allora sei a posto ;)
Facci sapere com'è poi venuto.
Curiosità, dove lo fai stampare? Piacerebbe anche a me magari farli per le vacanze in posti particolari. |
| inviato il 03 Ottobre 2014 ore 12:42
Certo :) lo farò stampare con digitalpix, mi trovo molto bene con loro. I primi che stampavo li stampavo con la apple, prezzo un po' altino e leggermente sottoesposte le immagini. Dopo ho provato digital pix con alcune stampe e mi sono trovato davvero bene, soprattutto sulla qualità dei materiali e dei prezzi. Inoltre mettono a disposizione i profili colori della carta ed inchiostro, quindi è possibile fare l'ultima correzione noi inviando a loro già tutto profilato, oppure far fare la profilatura a loro.
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